klw ha scritto:non potersi permettere di pagare in contanti e neanche con mutuo un appartamento da 800k o più
Hai ragione. Nella frettolosa sintesi ho dimenticato il fattore costo del danaro e restrizione (o maggior selezione, o quel che vuoi) nell'accesso al credito.
L'esorbitazione del residente "medio" non avviene a causa del mero costo dell'abitazione in sé, ma per una costellazione di fattori, tra cui:
- Ripeto: la dequalificazione commerciale, perché se sotto casa hai un KFC, un centro-massaggi, una vending-machines station, uno sportello "automatizzato" di un istituto di credito etc e/o niente l'area si dequalifica a livello residenziale e la mancanza di pedonaggio "sano" rende meno sicure le strade tra le 22 e le 8 del mattino (così, all'eccesso dall'altro capo dello spettro, se sei in una zona di "movida" vertiginosa).
- La necessità di ampliare gli spazi per allargamento del nucleo famigliare (ti sposi / convivi, hai un figlio, ospiti la "nonna"/"nonno" etc).
- L'insostenibilità del costo della vita, tipo aperitivo a 18 euro (un drink, no cibo) o pagare il posto auto quanto lo pago io etc etc.
- Scarsità dell'organizzazione urbana e delle risorse infrastrutturali rispetto al livello atteso.
Non si tratta di una scelta di puro gradimento: KLW preferisce il centro a Roma ed RCostama76 adesso preferisce la Brianza, e come giustamente scrive "questione di gusti".
Piuttosto è che per tanti non ce la si fa. Che sia a livello economico o di qualità di vita.
C'è una soglia di reddito sotto la quale a Milano IMHO fai una vita poco brillante - e in futuro sarà sempre peggio.
Vivranno i molto agiati, ExPats &co, qualche benestante e una costellazione di studenti e poco abbienti più o meno ai margini della città. È già abbastanza così - ma peggiorerà.
Allora vai a vivere verso Busto o Vigevano etc (già la Brianza è una scelta di un certo standing…), e ti fai il segno della croce per lavorare "nella City" da pendolare: al mattino vai a faticare in cambio di soldi buoni, ti porti la schisceta da casa, e la sera torni al paesino più o meno dorato (con le sue altre complicazioni in termini di frequentazione, sicurezza ed offerta di servizi o culturali o didattici) dove con 18 euro l'aperitivo lo fai in due o tre.
Quello che è successo 40 anni fa nel New Jersey di ridosso a NYS e poi Brooklin Heights, Queens sull'EastRiver etc.
Sono tematiche molto interessanti. A chi volesse approfondire seriamente, e non con poco tempo&spazio da forum di moto…, consiglio magari di partire da "Vita e morte delle antiche città" (di Greg Woolf, portato in Italia da Einaudi), "Gentrification" (di Giovanni Semi per Il Mulino) e dal sempre meraviglioso "The Death and Live of Great American Cities" (di Jane Jacobs, non so se ci sia anche in italiano ma forse sì).