Pronta l'erede della Pan-european,ecco la VFR 1200 T.
Si chiamerà VFR 1200T (declinazione in salsa Gran Turismo dell’attesissima VFR 2010), e promette di essere la moto
più tecnologicamente avanzata al mondo.
La prima cosa che salta all’occhio è l’opulenza delle forme vagamente in controtendenza con i dettami stilistici
degli ultimi anni che hanno più spesso percorso la direzione opposta, premiando forme assottigliate e volumi ridotti.
A convincere meno è soprattutto la parte anteriore della moto dall’aspetto scooterizzato, nonostante il taglio della carena,
che per un bizzarro gioco di volumi, da l’idea della testa di un puma pronto a divorare la ruota anteriore.
Considerazioni stilistiche a parte, la nuova GT della casa giapponese è pronta a mettere sul piatto una ricchissima dotazione
che spazia dalla fasatura variabile, alla gestione variabile dei cilindri (il motore potrà andare a 2 o 4 cilindri a seconda del “gas” richiesto dal pilota).
Si ipotizza anche l’utilizzo di un cambio robotizzato, simile a quelli utilizzati sulle auto di derivazione sportiva.
Se tutto ciò venisse confermato, la nuova Honda VFR 1200T si preparerebbe ad elevare ulteriormente gli standard motociclistici
cui siamo abituati, sulla falsariga dell’impegno profuso in questa direzione già da Kawasaki e BMW: una nuova agguerrita concorrente
nella rincorsa al primato tecnologico su 2 ruote.