da klw » 3 set 2019, 10:02
Vi porto la mia esperienza poiché credo di essere stato tra i primi in Italia ad aver organizzato raduni e incontri su comunità online. Ai tempi del primo ero adolescente e non si usava neanche il web ma, per chi le ricorda, le BBS. Poi da una chat interna alla rete Fastweb abbiamo creato un forum e quindi raduni in varie città d'Italia con ragazzi senza un euro in tasca che si inventavano modi molto alternativi per partecipare. Infine i forum di moto. Dico infine perché a un certo punto ho deciso di non partecipare più a raduni e ora non sono iscritto ad alcun social network di svago.
Il dato comune a tutte queste forme di aggregazione è la quantità di persone che li frequentano, il condividere gli stessi interessi e il non conoscere personalmente quelli che col tempo diventano amici. Da qui la voglia di provare a incontrarsi, cosa possibile se uno si sacrifica a organizzare e gli "utenti guida" lo seguono subito. Organizzare vuol dire quasi sempre fornire la pappa pronta. Nel caso dei motociclisti: giro di lunghezza media, traccia GPS, albergo con ristorante bello ma economico, possibilmente evitare che chi organizza ci mangi sopra visto che si tratta di passione e non di lavoro, ecc.
Il gioco funziona se funzionano i primissimi raduni. Se si crea un rapporto di amicizia anche dal vivo cresce la voglia di incontrarsi di nuovo, magari anche con la propria famiglia e qualche sacrificio per prendersi un week end (a volte lungo) o per mettere in secondo piano altri impegni familiari si trova. Ma non illudiamoci. Il tempo passa e cambiano le esigenze delle persone. Qualcuno abbandona la moto, qualche altro avrà impegni non evitabili o semplicemente vorrà dedicare tempo ad altre passioni. Ecco che la quantità di nuovi utenti nei forum è fondamentale per garantire il ricambio. E in più serve che il cuore pulsante del gruppo non si fermi mai. Molto dipende dall'organizzatore, se lui si stanca, non viene supportato, affiancato e prima o poi anche sostituito da altri il gioco si rompe. E vi assicuro che organizzare per bene una cosa non si fa in 5 minuti. E' un grande sbattimento cui ci si sottopone solo ed esclusivamente per passione (c'è chi lo fa per lavoro, anche come secondo lavoro, ma queste sono cose che personalmente non tollero).
Ma i forum ormai sono morti. Guardate il numero di post di quest'anno rispetto a quello di 5 anni fa, non c'è storia. Servono ancora, credo, per avere un archivio cui accedere in caso di necessità ma non più come strumento di aggregazione. Per questo ormai ci sono i social network. E funzionano. I raduni si fanno, io gruppi di motociclisti in giro li vedo, ma certo non basta manifestare la voglia di conoscere qualcuno e proporre un giretto per riuscire nell'impresa. Serve più impegno e, ripeto, l'entusiasmo fattivo degli "utenti guida".
Personalmente dopo tanti e tanti anni di raduni ho scelto di ritirarmi a vita privata. Ormai i miei giri in moto li faccio quasi solo in due perché mi sono stancato degli inevitabili vincoli dei raduni (pochi chilometri per i miei gusti, andatura diversa dalla mia solita e quindi meno gusto nella guida, pasti non all'altezza delle mie aspettative, troppe diverse necessità di cui tenere conto) ma ammetto che ho nostalgia di quelle centinaia di persone, alcune delle quali diventate grandi amici, che ho conosciuto negli anni. Quella è la parte bella e che porterò sempre nel cuore.