Narno volevo risponderti in privato poi ho ritenuto più giusto farlo pubblicamente.
Non ci conosciamo, non so niente di te, quanti anni hai, dove vivi, se vivi ancora con i tuoi genitori, se vivi con una compagna, se vivi solo, cosa fai nella vita etc., quindi ti rispondo parlando molto in generale e basandomi sulle cose che hai detto.
Qualcuno ti rimprovera di "cazzeggiare", di "perdere tempo", probabilmente, aggiungo io, di pensare a cose inutili tralasciando quelli che dovrebbero essere i veri obiettivi della vita. Mi spiace, non so chi sia questo qualcuno ma se anche volesse/volessero trasmetterti amore ti stanno solo regalando un brutto tarlo: quello dell'insicurezza!
Provo, senza avere la presunzione di avere la verità in tasca, a raccontarti tre cose personali, vedi tu se possono servirti.....
Da adolescente mi sono trovato con un fratello maggiore "bravissimo", i miei genitori erano felicissimi di lui, bravissimo a scuola, sempre puntuale e rispettoso, io, invece ero la pecora nera, quello che dava problemi, quello che perdeva tempo in cose inutili, quello che doveva prendere esempio da...., sai il classico scavezzacollo.
Mi sono sposato a 22 anni, per scelta, a 23 anni ho avuto il primo figlio, ho sofferto per anni, ogni volta che la vita mi presentava qualche salita pensavo subito di essere inadeguato, di essere "un pazzo scatenato", di andarmi a cercare i problemi, ogni volta però mi sono dato da fare, i figli sono diventati tre, e ho superato i problemi, ogni volta ho pensato questa volta crollo.
Oggi ho 52 anni, tre figli splendidi, mi guardo indietro e penso a quante sudate mi sono fatto, per il lavoro, per la famiglia e per me stesso, quante volte, per colpa di quel tarlo, pensavo che tutte le colpe del mondo fossero le mie, che "gli altri" fossero bravi e io una nullità. Caro Narno mi ci è voluto mezzo secolo per capire che le cose non stanno esattamente così, la passione per la moto non era un chiaro sintomo di scelleratezza ma semplicemente una passione, passione trasmessa anche a miei figli; si qualche volta, vedesi l'incidente avuto da Luca il 29 luglio, mi viene da pensare: ma perchè non ho trasmesso loro la passione per il biliardo, ma poi ci rifletto su e penso a quanto è bello vederci andare a fare curve tutti assieme. Chissa se non avessi coltivato questa passione contro tutto e tutti se oggi miei figli avessero avuto altre passioni, magari quelle a cui hai fatto riferimento tu, droga, alcool etc, chissà?
Tante volte mi sono sentito solo in mezzo alla gente, tante volte ho dovuto portare la maschera in un mondo che stentavo a capire, tante volte mi sono nascosto perchè non volevo essere visto con il volto rigato dalle lacrime, sai tutto questo a cosa è servito? Ad arrivare ad oggi, a potermi guardare indietro orgoglioso di quello che ho fatto, felice di aver fatto tutto da solo con le mie mani, errori compresi, ma sopratutto felice di aver debellato il tarlo dell'insicurezza e di aver potuto gettare la maschera e di potermi mostrare al mondo per come sono e non per come qualcuno avrebbe voluto che fossi, fottendomene altamente di quello che pensano gli altri, che non è detto siano migliori di me
Ultima cosa, credo la più importante, il fatto che tu abbia scritto queste cose è un grande segnale di forza, ecco Narno comincia a pensare che le persone sensibili che hanno la capacità di confrontarsi con gli altri, che non nascondono le proprie debolezze sono le migliori e le più forti e vedrai che la tristezza farà solo delle rare apparizioni nel tuo cuore ma smetterà di seguirti come un ombra.
Un abbraccio