licenza FMI

[white shark]

Ciao a tutti, scrivo qui perché temo che il capitolo sliders mi sembra poco frequentato
ho provato a cercare argomernto mettendo "tessera fmi" ma non ho trovato nulla...

Vi vorrei sottoporre un argomento a cui tengo molto:

A chiunque frequenti la pista assiduamente o anche sporadicamente o ad anche chi ha amici che lo fanno (che naturalmente non sono già tesserati):

non sarebbe meglio essere iscritti ad un qualsiasi motoclub e fare la tessera FMIsport autodromi?

Questa tessera risponde ai propri danni fisici (solo fisici e con massimali non troppo alti ma meglio di nulla) ma soprattutto risponde dei danni provocati a terzi in autodromo...

Anche da molti commissari di pista sento dire: "ognuno si paga i suoi danni" non è vero
Non c'è licenza di uccidere in autodromo, e se si provoca un danno, questi può far causa, richiedere i video (ogni pista dovrebbe avere le telecamere che riprendono) e chiedere i danni a chi li ha provocati... E mi sembra anche giusto... e se il tale si è fatto davvero molto male? Non basterebbe tutta la vita per riuscire a pagarlo (lascio stare i sensi di colpa che si potrebbero avere che prescindono dalla assicurazione)

Spero in vostre risposte, e piacevoli

Ps. moderatori, se vi sembra il caso spostatelo pure, ma se mi dite il perché mi fate una cortesia

[miscelatore]

io ho licenza agonistica (fuoristrada) da 10 anni, e non posso che essere d'accordo con te, per ogni parola.

[Massagp]

La tua RCA copre i danni che causi in pista purché non sia una gara agonistica. Ovviamnete se non hai infortunio del conducente non ti rimborsa le spese mediche e l'eventuale diaria

[miscelatore]

La mia no. È scritto espressamente "competizioni e prove libere in circuito"

[biondob]

Nessuna rca copre i danni causati in circuito.

Per la tessera sport autodromi il discorso è un po' più complicato.
La tessera risponde per i danni provocati a terzi, ma non funziona come una rc, cioè non si da lo scarico e l'assicurazione paga.
L'assicurazione risponde nel caso in cui un giudice ci abbia condannato a risarcire i danni che abbiamo provocato, situazione abbastanza remota, ma pur sempre possibile.

Anche il discorso dei danni fisici è un po' complicato.
Nel senso che ci sono delle tabelle con tutti i vari tipi di infortuni a cui sono assegnati determinati punti di invalidità.
Poi c'è una franchigia, in punti di invalidità, al di sotto della quale non c'è rimborso.
Tutti gli infortuni tipici della caduta in pista, tipo la rottura della clavicola o del dito della mano sono al di sotto della soglia di franchigia.
C'è un rimborso per il gesso e per il ricovero in ospedale (mi pare non cumulabili) ma solo per un determinato numero massimo di giorni, diciamo che al massimo si riescono a prendere 200/300 euro.
Nessun rimborso per tutti gli infortuni che non prevedono operazioni chirurgiche o gesso, tipo le varie "botte" e distorsioni.

Detto questo, io ce l'ho, e la consiglio vivamente a chi frequenta la pista, anche di rado, costa 60 euro, e per i danni a terzi non si sa mai, per gli infortuni personali piuttosto che niente meglio piuttosto.
Inoltre sostituisce il certificato medico in quei circuiti dove è richiesto.