Sabato mattina sono stato al Ducaudi Store di Mantova e mi sono fatto un girello di una mezz'ora con la nuova Monster 1200 sfruttando le belle stradine senza traffico della campagna mantovana.
Il lato estetico secondo me è fatto di tante luci e poche ombre: la qualità costruttiva e il livello delle finiture sono decisamente elevati, la moto è indiscutibilmente "Monster Style" in chiave moderna come è giusto che sia, continua preò a lasciarmi perplesso questa tendenza a fare moto con sovrastrutture più corte rispetto alle misure delle ruote, con la conseguenza che il codino non arriva a coprire tutta la ruota posteriore che sembra attaccata a sbalzo... la moto è bella senza dubbio, ma questo particolare non mi aggrada molto.
Posizione di guida sempre in chiave Monster ma molto evoluta rispetto a quella dei vecchi modelli, tanto che ora si può parlare di una moto sufficientemente comoda: la sella è inaspettatamente confortevole anche se non c'è possibilità di muoversi avanti o indietro, il manubrio non è più così basso e lontano ma si impugna in modo naturale anche se genera comunque un po' di carico su polsi e palmi, le pedane sono alte ma non in modo esagerato; piuttosto mi ha dato fastidio il continuo contatto della gamba destra con la protezione paracalore dei collettori di scarico e ancora di più il contatto dei talloni con le staffe delle pedane del passeggero. In sostanza cmq una posizione più che buona, che rende utilizzabile la moto anche in città e nella guida tranquilla. Ottima la sensazione di essere "dentro" e non "sopra" la moto anche se la protezione dal vento è ovviamente zero.
Veniamo al motore, sicuramente il componente che mi è piaciuto di più ! Bello pieno e grintoso, con una notevole castagna ai medi regimi, non più così scorbutico ai bassi e bassissimi regimi, vero che ha poco allungo ma chi se ne frega... le tre mappature disponibili (100 CV / 135 CV dolci / 135 CV arrabbiati) cambiano davvero tanto il carattere del motore e la risposta alla manopola del gas, permettendo di adattare l'erogazione alle proprie necessità del momento. Come detto i pregi di questa unità (TestaStretta 11° derivato da quello della Multi e molto simile a quello della Diavel) sono la buona fluidità fin dai bassi regimi (davvero notevole, un motore Ducati da 135 CV che gira senza problemi a 2.000 giri) e il tiro davvero degno di nota fino 8.000 giri, poi l'allungo è poco vigoroso ma secondo me non ha importanza. Ammetto che questo motore mi ha conquistato, lo trovo semplicemente perfetto per la guida su strada e tra i vari che ho provato ultimamente è quello che mi è piaciuto di più; incredibile cosa sia in grado di fare oggi la gestione elettronica, tanto per fare un paragone il V2 della mia SMT sembra indietro di secoli.
Frizione cambio e freni da otto ma non da dieci secondo me: non pesante e ben modulabile la prima, preciso ma un po' duro il secondo, potenti e modulabili i terzi ma con poca grinta iniziale costringendo a strizzare un po' la leva per ottenere un'azione decisa. ABS e TC ovviamente non li ho sentiti in azione ma sapere che sono li pronti a intervenire regala tranquillità e sicurezza.
Arriviamo infine alla guida, molto piacevole e poliedrica anche se un filo meno sportiva di quella dei vecchi Monster: la moto è leggera e danza senza problemi tra le curve, ottimo sia l'inserimento che la percorrenza, ovviamente il misto è il suo regno ma anche sul veloce non si muove di un millimetro grazie soprattutto al forcellone molto allungato per donare stabilità; proprio questa scelta credo sia la responsabile di una reattività leggermente minore rispetto ai vecchi modelli, ma dovendo controllare 135 V (che diventano 145 per la versione S) penso non fosse possibile fare diversamente. La ciclistica è sempre sicura e infonde molta sicurezza, permette sia di trotterellare in città (in questo il salto rispetto ai vecchi Monster è notevole) sia di divertirsi davvero tra le curve, regalando sempre intuitività e divertimento senza richiedere molto impegno. Le sospensioni lavorano più che bene anche se la taratura tende (giustamente) al rigido.
In conclusione una moto che mi è piaciuta molto, sicuramente una rivisitazione in chiave moderna dei concetti propri del Monster con una maggiore versatilità rispetto al passato e un motore che trovo semplicemente splendido. Difetti ? Direi due... primo la protezione dall'aria inesistente (non amo le naked totali) ma soprattutto un prezzo davvero impegnativo che parte dai 13.500 per la base per arrivare ai 16.000 della S che ha 10 cavalli di più e una dotazione ciclistica superiore.
Lamps