Sabato scorso esco col 450. Parto e tutto ok, dopo 8 km mi fermo a far benza. Nel ripartire, il K inizia
ad andar da schifo ... aprendo il gas in modo repentino si invasa e non vuole saperne di salir di giri.
Se invece apro dolcemente i giri li prende tutti.
Ritornato a casa provo a far mente locale: svuoto carburatore e serbatoio pensando ad acqua nella benza,
controllo filtro aria (non centrava un guazzo ma più veloce da fare che da pensarci su), smonto candela e la
controllo paragonandola ad una nuova ... niente, tutto sembra ok. Rimonto e magicamente il problema è sparito.
Mi riavvio nuovamente verso la destinazione iniziale, ma dopo essere arrivato al fettucciato (e dopo aver fatto
15 km su strada) il porco problema si ripresenta
Giornata persa ... ritorno a casa e sbatto il K in box deciso a pensarci il giorno dopo.
Domenica si riparte alla ricerca del guasto. Mi concentro o su un problema elettrico o su un problema di
carburazione. Ritenendo più veloce quello elettrico parto col sostituire la candela nonostante l'avessi trovata
buona (e nonostante avesse neanche 1000 km sulle spalle) e MISERIAPORCA ERA PROPRIO LEI
Ora mi chiedo: ma è nomrmale fottere una candela (NGK per la cronaca) dopo neanche 1000 km?