A volte ci si chiede se conviene fare parte di una squadra ed assumerne il marchio e seguirlo come fede, oppure essere semplicemente: un motociclista. Io ho scelto questa quest'ultima quasi impopolare ma non insignificante opzione.
Avevo fino a pochi mesi fa una BMW S 1000 RR, mi ci divertivo su pista (con tutte le cautele perchè era nuova) poi, me l'hanno rubata e da agosto sto a piedi.
Prima avevo una Triumph Truxton d'epoca, prima ancora Yamaha FJ. Ancora, a ritroso: ancora Jamaha FZR 1000 exup , Honda, suzuki, ecc ecc. Fino ai miei 16 anni con un CZ 250 da cross ed i 14 anni, dove, gioco forza, dovevo accontentarmi di una vesparella elaborata e di un CF da velocità, ma in realtà, tra amici ci scambiavamo i mezzi da cross e non solo sui vari campetti: dagli aspes 50 con compact system, ai caballero, Italjet Scimitar, etc. Ma l'amore, il sogno, di ognuno di noi quattordicenni erano due moto che all'epoca furoreggiavano Ancillotti e KTM che vive anor oggi (Che è rimasta nei miei sogni ma è stata esclusa per praticità, avendo smesso di dedicarmi al fuoristrada).
Oggi: oggi ho 53 anni, una moglie ed un figlio, vado su pista, purtroppo non più con la moto ma solo con l'auto. Credo che l'era della moto su pista sia definitivamente declinata col furto di quel gioiello di S 1000 RR (che sto ancora pagando). Però il gruppo di amici della BMW che, per inciso, hanno tutti GS, tira maledettamente perchè mi uniformi all'unica moto perfetta che si possa desiderare comprare: cioè la BMW GS 1200 bialbero ultima, con raffreddamento a liquido, la sua coppia (veramente mostruosa) i suoi 125 cavalli, la sua comodità ecc ecc. Aggiungerei tra le cose mostruose anche il suo costo.
Invece? Invece ho percepito l'utilità di una enduro, (mi ha rosicato non andare in Marocco con i miei amici o partecipare comunque al 50% delle loro iniziative) però non desidero una BMW, soprattutto non un GS.
I GS mi stanno sul c... se proprio debbo dirla tutta.
Voglio una moto briosa, cattiva, all'avanguardia nella tecnologia e nell' elettronica (io amo moltissimo l'innovazione e la tecnologia motoristica). Proprio come amo la duttilità, cioè la possibilità di escludere tutto. Voglio una motocicletta divertente, ma anche capace di una lunga trasferta autostradale. Voglio una motocicletta che non sia delicatina, che non abbia paura della pioggia o di cadere, che mi restituisca la libertà di un campo all'aperto, che come me abbia una seconda personalità: come il letterario "dottor Jekil e mister Hide". Vorrei che sia una fedele compagna sempre.
Ho capito di desiderare fortemente una KTM 1190 adventure R.
Per questo mi trovo qui, per propormi e conoscervi, comprendere il modello anche nei suoi difetti, oltre che gli innegabili e tutto sommato conosciuti pregi. Conoscere il mondo KTM tramite voi, i suoi più importanti elementi, perchè, essere motociclista, non esalta solo un marchio, è un modo di essere che condiziona la vita, è scoprire che la libertà si trova in ogni luogo, è appartenere ad una grande comunità di amici veri.
Credo di avere detto molto di me, ma ora una cosa la sapete per certo: sono un logorroico.
Un abbraccio a tutti.
Lamps!