Stamane altro giro.
Il range economico è definito,scendere ancora coi consumi di sicuro si può, ma oltre questa soglia il motore ne soffrirebbe al pari del piacere di guida, percui dopo avere toccato il fondo da una parte cominciamo a salire dall'altra, cominciamo a riempire i medi, ossia il range di utilizzo che và dall'apertura farfalle dal 20% al 50%.
Impegnando una mezz'ora di tempo stamane stravolgo le parti della mappatura che mi interessano ed esco con l'obiettivo di percorrere almeno 100km.
Azz... pioviggina; esco lo stesso, dovrò solo stare più attento alle aperture del gas e rassegnarmi a non poter riuscire a fare la parte del lavoro che mi ero impegnato a fare, ma a lavorare per amalgamare al meglio il passaggio dalla zona eco a quella di media progressione.
La spinta che trovo ora e corposa e a 4500 giri mette in crisi la gomma posteriore che in quarta con l'asfalto sporco e freddo si esibisce in bourn-out di potenza.
In tangenziale ho osato di più, ma la prova di oggi consta in uscite dai tornanti in tutte le marce e la tangenziale di tornanti non ne ha!
Su per le colline brianzole ho trovato l'ambiente giusto e l'asfalto sbagliato, vabbè guardiamo il bicchiere dal lato giusto; con la mattinata di merda che c'era ho comunque portato a casa qualche dato in più dove lavorare.
Ora un dubbio amletico mi disturba e ve lo espongo.
Premetto che non sono un pirla in queste cose, ma non sono nemmeno un tecnico che trascorre la sua giornata lavorativa seduto ad un computer ad elaborare queste cose per una casa motociclistica.
Ho trovato un potenziale incredibile nascosto nel motore del 990, una progressione occultata, dei consumi bassi e un motore regolare in tutti i regimi.
La 990 adventure scorbutica, assetata è stata voluta dalla casa madre?
Oppure; i concessionari non sono in grado di gestire in modo appropriato le mappature messe loro a disposizione dalla KTM?
Voi pensate la vostra, per me sono i concessionari!