da bschenker » 31 mag 2013, 1:05
Questo e soltanto un estratto di una intervista che ho sentito circa 2 settimane fa. In linea di massima ho detto quello che succedera gia in gennaio e i fatti mi danno raggione.
A me dispiace molto per i operai della Husqvarna in Italia, come a me dispiaceva molto per i operi Svedesi che avevano perso il lavoro quando la Gagiva ha chiuso e trasferito entro 3 mesi dalla compra tutta la produzione in Italia. In ambedue casi non era colpo di loro.
Quando la BMW compra la Husqvarna era un puo confuso, o non conoscevano la situazione in qualle deve lavorare la Industria in Italia, o erano disposto a superare tutto con la lora possibilita finaziarie. Oggi sapiamo che navigavano a vista senza sapere preciso cosa fanno e cosi arrivava il punto dove l'amministrazione del gruppo BMW diceva basta. E la situazione che ha portato alla vendita al principale concorente.
Da parte della KTM aveva con la Husaberg un marchio di nischia che aveva mai veramente presa il volo, e serviva principalmente per provare delle cosa in una piccola serie per usarla poi anche per la KTM.
Con la possibilita di comprare la Husqvarna va visto soltanto in vista di cosa comporta il nome di quell marchio, che allmeno non era riuscito di rovinare, in speziale nella USA, il buon nome fatto a suo tempo dei svedesi. Era chiaro di partenza che KTM non voleva, e potteva prendersi il pesso di portare avanti un bucco nero in questione finanziarie. Tutta l'industria in Italia e in crisi (almeno se non hanno fatto in tempo dei gambali robusti nel estero) e quello grazie ai gente che avete rieletto. Aparte con una situazione per l'industria Italiana pari al estero quel acquisto non sarebbe mai avenuto.
I stabile Husaberg in Svezia, che non enormi sono sempre ancora attivi nel sviluppo un puo fuori della vista del mondo, e penso li quando in ottobre sara la partenza della riunita Husqvarna / Husaberg sara la presentazione. Pieren in quella intervista ha chiarificato anche la questione della proprietta, che e un gruppo della KTM al 100% con stessa divisione di proprieta 51% Pieren e il suo socio e 49% i Indiani.
In una previsione questo articolo spaglia e il futuro. Basta vedere cosa succede nel Gruppo VW dove un infinita di marchi e modelli bassano su un spezio di scatola di costruzione (Meccano, Lego ecc) e pure chi non lo sa o non si informa vede soltanto una larga scelta di differenti modelli. Questa e l'idea di Pieren.
Siccuramente ci saranno molte cose in comune, pero il nome Husqvarna dovrebbe permettere una produzione superiore alla Husaberg e soltanto i numeri permetteno la differentazione. I Indiani sarano come adesso per KTM il chiave per il mercato Asiatico e penso da li arriverano anche dei modelli che in Europa non possono essere prodotto a un prezzo compettitivo.
Per me la Husqvarna puo avere un buon futuro al interno del gruppo KTM.
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