dopo l'acquisto dell'amata 690 enduro, nascono immediate numerose e costose scimmie... come immagino per molti, lo scarico akra è una delle prime.
ho letto un po' qua e la, sui costi, i pro e i contro, le omologazioni in italia e fuori, il sound, le garanzie, i rispetti delle normative euro 3, eccetera...
poi ho fatto alcune considerazioni, alcune delle quali, credo, impopolari. nel suo genere la 690 è la enduro più cavallosa, cattiva e leggera della categoria. per voler chiedere di più al suo motore ci vuole davvero tanto manico beato chi ce l'ha. Il sound dello scarico originale non è esaltante, ma neppure da pompa del frigorifero.
naturalmente poi ci sono le sensazioni. la corposità che ci guadagna, quel rumore il rilascio che è una goduria... su questo non discuto. e non ne discuto neppure il prezzo. ciascuno accontenta le sue scimmie come può e vuole. costasse purre 5.000 euro, se ci si vuole (e si può) togliere certe scimmie, è bene farlo.
c'è poi il tema della legalità. girare con la akro è sostanzialmente illegale. al dillà della probabilità che si venga beccati e puniti, si deve essere consapevoli di girare con un mezzo che non è omologato, e quindi illegale. Chi vuole rientrare nella legalità non può usare le akro. possiamo discutere per ore sul fatto che sia giusto o non giusto, ma così, adesso, stanno le cose.
infine, c'è un tema che definirei etico. la akro non sono omologate in quanto non sono euro 3. questo vuol dire che le akro inquinano di più dello scarico di serie. E credo che al modo d'oggi, in un modo dove l'inquinamento sta divorando il nostro pianeta, anche questo, nel suo piccolo, sia un aspettoche dovremmo prendere in considerazione. Sopratutto per noi enduristi che amiamo frequentare i boschi, le montagne e i luoghi incontaminati. Io personalmente preferisco utilizzare una moto la più pulita e la più silenziosa possible. credo peraltro che sia la sola strada possibile per continuare ad usare le nostre moto, in serinità e in pieno rispetto delle leggi, e prima ancora dell'ambiente.