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REER - in difesa del fuoristrada

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cross196
 
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REER - in difesa del fuoristrada

Messaggioda cross196 » 11 mar 2013, 16:42

Riporto una discussione aperta su un altro forum inerente alla pratica del fuoristrada:
Per chi non sapesse cos'è la REER, è una legge regionale (per l'Emilia Romagna) che punta a tutelare e proteggere gli escursionisti da moto, 4x4 e mountain-bike.
In sostanza, se ad Aprile passa questa legge, sarà VIETATO circolare in tutti quei sentieri segnati, quindi esattamente tutti.
La polemica è partita dagli escursionisti, che si sono lamentati che le moto, 4x4 e bici "distruggono" il bosco facendo anche chiasso.

Ammetto che ci sono degli stron*i che se ne fregano e con la moto vanno a derapare in mezzo ai mirtilli, ma ce ne sarà uno su duecento. E poi: gli escursionisti lasciano bottiglie, fazzoletti, cartacce...
Un'altra cosa: Con le motocavalcate i motoclub organizzatori puliscono e spianano tutti quei sentieri che sono lasciati al degrado dal Comune e quindi impraticabili.
Il 12 Gennaio c'è stato un'incontro e qui sotto vi riporto in sintesi quello che è stato detto:

Carpi, crossodromo Sabato 12/01/2013
Riunione indetta dal Co.Re Emilia Romagna FMI per discutere la proposta di legge regionale riguardante l'istituzione della REER [Rete escursionistica Emilia Romagna].
Alle ore 15,00 come previsto, il delegato del Co.Re Emilia Romagna Mauro Cocchi, introduce l'argomento all'ordine del giorno.
Aspettiamo il Sig. Marcellino ed il rappresentante del Motoclub Superba della Liguria che, in qualità di membri della commissione nazionale fuoristrada FMI, ci forniranno ragguagli legali ed esperienze già collaudate nella loro regione.
Alle 15,20 sono arrivati tutti e siamo circa una settantina di persone che ben rappresentano l'intera regione.
Data l'importanza dell'argomento potevamo essere forse un po' di piu ma la sala è comunque pienissima, non vi sono piu posti a sedere ed ogni porzione di territorio regionale ha inviato qualcuno in rappresentanza.
In quest'ottica si può dire un successo.
Marcellino prende la parola e estrinseca il progetto di legge, valutandone l'impatto sul mondo dell'enduro e ricordando le sue trascorse esperienze analoghe in Liguria ed in altre realtà italiane.
Si valutano le problematiche che ne scaturiranno ed anche i possibili interventi.
Necessità impellente sarà una presa di coscienza da parte del mondo delle due ruote tassellate di una rinnovata unità d'intenti, di un impegno fattivo ed “ associativo” che convogli le nostre forze verso l'obbiettivo comune. I “cani sciolti” ed i “battitori liberi” pur rimanendo una numerosa realtà del mondo del tassello, se vorranno sopravvivere dovranno imparare a lavorare insieme, a solidarizzare nei problemi facendo fronte comune; liberandosi degli individualismi, dei “campanili”tesi solo a salvaguardare il proprio orticello ed imparando quindi finalmente ad essere una realtà compatta e coesa in grado di avere anche un “peso politico”.
Molti gli interventi dal pubblico.
Proposte per valutare un ipotetico “tesserino” dell'endurista che, a fronte di un pagamento in denaro, ci renda a tutti gli effetti in regola con la Regione.
Valutazioni sulla reale “costituzionalità” del progetto di legge.
Racconti riguardanti l'intero panorama regionale di esperienze relative la tenuta, la pulizia e la segnalazione di grosse fette di sentieristica regionale da parte di tantissime realtà locali.
Si cerca di concretizzare le esperienze ed i racconti in una sintesi in grado di partorire idee pratiche da portare in regione alla riunione del 4 Febbraio dove una delegazione di motociclisti incontrerà la commissione deputata alla discussione del progetto di legge.
Ogni provincia esprime un delegato; Mauro Cocchi ne fa un elenco di nomi che si troveranno ad inizio settimana prossima per sintetizzare quanto emerso dalla discussione odierna.
Sull'esperienza di quanto già testimoniato dai Comuni di Bedonia, Compiano, Albareto, Varsi, Bardi, Pallanzano ecc. nella lettera inviata all'assemblea regionale dove si chiede una revisione del progetto di legge, si chiede ai Motoclub ed anche a tutti i gruppi esistenti sul territorio di chiedere un'analoga testimonianza scritta dalle loro amministrazioni locali che documenti l'importanza dei lavori sul territorio ed anche la ricaduta turistico/economica del mondo del fuoristrada a due ruote.
Viene anche quindi sollecitata una condivisione delle suddette difficoltà con le altre realtà associazionistiche e sportive che come noi verranno penalizzate da questa legge; vedi cacciatori, fungaioli, ciclisti ecc..
Ogni realtà locale dovrà divulgare ed anche cercare alleanze con tutti coloro che, come noi, troveranno grandi difficoltà nel esercitare il loro sport o il loro hobby con questa legge.
Rimanendo in attesa di altre lettere di solidarietà di altre amministrazioni comunali, provinciali ecc., i rappresentanti provinciali delegati dall'assemblea odierna si danno appuntamento per inizio settimana prossima dove stabiliranno le prime azioni da intraprendere.
Tutti siamo comunque chiamati a fare il possibile per agevolare tali interventi.
Chi contattando le rispettive amministrazioni comunali, chi coinvolgendo associazioni di categoria di esercenti [bar, alberghi, distributori carburanti, ristoratori ecc.] chi sensibilizzando altre realtà sportive ed associazionistiche [ cacciatori, fungaioli, ciclisti ecc.].
Alle 18,30 l'assemblea si scioglie e dopo tre ore e mezza di discussione, ritorniamo a casa.
Non rimane che sperare nella buona volontà di tutti gli intervenuti perchè si diano da fare per raccogliere documentazione.
Ci prepariamo alla riunione del 4 Febbraio, consapevoli che non sarà assolutamente facile ottenere il risultato sperato ma altrettanto determinati a vendere la pelle a caro prezzo.

Io poi ho sollevato una questione dicendo:
Cosa risolvete così? Pensate che i ragazzi come me si facciano dei problemi a togliere la targa e a scorrazzare in mezzo alla montagna con lo scarico aperto?
e qui nessuno ha aperto bocca...
Io ora nella riunione del 4 Febbraio non ho idea di cosa sia stato detto. spero in sviluppi concreti.


Qui si stanno riunendo tutti gli enduristi!
http://www.enduroterapia.com/Enduroterapia/Home.html
All'interno c'è la legge completa.
http://www.enduroterapia.com/Enduroterapia/Home_files/ComitatoEscursionismoSuRuote.pdf


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io l'ho letto tutto ed effettivamente il testo originario credo sia proprio anticostituzionale.

invece quello trascritto da enduro terapia è perfetto, la strada è un bene di tutti giustamente !!

W il fuoristrada!!! ... o meglio.. W lo sport su strade a fondo naturale !!!
Gasssss

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Re: REER - in difesa del fuoristrada

Messaggioda cross196 » 12 mar 2013, 16:13

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