Il francese Payen finanziato dal re europeo dei film hard.
Sulla livreadella sua Yamaha un’attrice senza veli
Marc Dorcel, uno dei più grandi produttori di film porno ha confermato la sua sponsorizzazione sulla moto di Hugo Payen. Così, se nel 2012 la livrea numero 69 aveva l'attrice hard Anna Polina, quest'anno l'onore tocca a Claire Castel
L’abbinamento donne-motori resiste a qualunque evoluzione culturale: dove c’è una competizione importante (e a volte anche in quelle che contano poco) un richiamo c’è sempre, che sia una ragazza con l’ombrellino o un cartellone pubblicitario in cui l’immagine femminile non ha alcun nesso logico con il prodotto reclamizzato. La Dakar non poteva sfuggire alle convenzioni. Stavolta trattasi di un caso di sponsorizzazione: il motociclista francese Hugo Payen è finanziato da Marc Dorcel che, per gli amanti del genere, è uno dei più grandi produttori europei di film a luci rosse. La moto di Payen, una Yamaha 450 YZF Rally, ha il numero 69 (no, non è il suo anno di nascita) e, come livrea, l’immagine senza veli di Claire Castel, attrice protagonista, tra gli altri, del film «30º campionato di orgia». Per Payen non si tratta di una novità: anche l’anno scorso c’era una pornostar sulla sua moto, Anna Polina. I risultati? Nel 2012 è finito 60º, ma 2º tra i motociclisti che corrono senza assistenza, portandosi dietro in una valigetta pezzi di ricambio e qualche indumento per cambiarsi.
Nella classifica 2013, Payen è 67º al termine della tappa Nazca-Arequipa., vinta dallo spagnolo Joan Barreda su Husqvarna. Barreda ha preceduto di 8’23’’ il francese Olivier Pain che con la KTM è passato al comando della classifica generale. Terzo l’altro francese David Casteu (Yamaha) a 10’42’’. Dodicesimo Alessandro Botturi (Husqvarna), migliore degli italiani (è 9º in classifica generale). Tra le auto, vittoria di Nasser Al-Attiyah (Buggy). Il pilota del Qatar ha preceduto i francesi Guerlain Chicherit (SMG, staccato di 36’’) e Stephane Peterhansel (Mini, terzo a 1’17’’). Peterhansel ha conservato la testa della classifica generale davanti ad Al-Attiyah, distanziato di 5’16’’. Il sudafricano Giniel De Villiers è terzo a 33’22’’.
fonte: La Stampa.it