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"KIARA" IRIDATA MOTOCROSS WMX DONNE

Commenti e curiosità dalle competizioni.

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jenk
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"KIARA" IRIDATA MOTOCROSS WMX DONNE

Messaggioda jenk » 19 ago 2012, 21:13

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Campione del mondo! "Kiara" Fontanesi, Chiara, ha ottenuto il numero 1 tanto desiderato nella seconda manche del GP d'Inghilterra. È la prima italiana a ottenere la corona mondiale Woman Motocross Championship. (Image Gutierrez/Queralt).
Le bastava un ventesimo posto, in caso di vittoria della Kane, ma ha voluto fare di più. Non ha badato a calcoli, ha pensato a correre la sua gara al meglio. E infatti ha iniziato regalando un brivido, alla terza curva nel tentativo di superare la Lancelot è caduta; Chiara ripartita ultima, ha tagliato il traguardo dopo la Lancelot e la Kane ed è iniziata la festa.
"Sono contenta. Ho vinto il mondiale, ma ancora non riesco ad assaporarlo appieno. Volevo vincere la manche e quando sono caduta ho detto: nooo. Sono ripartita, ma ero rigida non riuscivo a guidare come volevo. Così ho pensato ad arrivare terza e finire seconda nel Gran Premio. Volevo vincere. Però dai mi consolo che sono campione del mondo. Dedico la vittoria ai miei genitori, al team a tutti quelli che mi vogliono bene. Ora mi rilasso e domani penso che mi gusterò di più il successo, adesso sono emozionata e un pò arrabbiata per la gara. Ho un mix di sensazioni che non so spiegare".

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Sul podio, Chiara si è presentata con un casco commemoratico con disegnata la Corona (autore Massimo Cappellini di MRD) e con la maglietta celebrativa.

WMX GP INGHILTERRA
2. MANCHE: 1. Fontanesi (Yamaha) 11 giri in 26‚14,078; 2. Lancelot (Kawasaki) a 12,898; 3. Kane (Ktm) a 1‚13,293; 4. Borchers (Suzuki) a 1‚13,996; 5. Van Der Wekken ( Honda) a 1‚20,114
Gp classification: 1.
Nel mondiale: 1. Fontanesi 316; 2. Kane 242; 3. Van Der Wekken 216.


KIARA FONTANESI IN CIFRE
Età: 18
Gp disputati: 27
Manche disputate: 54
Gp Vinti: 7
Manche vinte: 19
Podi: 19 ( 7 vittorie, 10 secondi posti, 2 terzi posti)
1° vittoria: Gp Finlandia 2011
1° manche vinta: Gp Olanda 2009
Da 12 Gran Premi consecutivi (Fermo 2010) è sempre sul podio
Nel 2012:
Vittorie: 5
2° posto: 2
Manche vinte: 10

fonte motocross.it
A dar risposte sono capaci tutti, ma a porre le vere domande ci vuole un genio..
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Re: "KIARA" IRIDATA MOTOCROSS WMX DONNE

Messaggioda jenk » 19 ago 2012, 21:32

Ora meriterebbe il biglietto per "bastonare" le Americane nell'ultima del National.
Cosa che ha fatto qualche anno fa (MASCHIETTI compresi) nel prestigioso Loretta Lynn's (il trofeo più prestigioso per amatori in America).
A dar risposte sono capaci tutti, ma a porre le vere domande ci vuole un genio..
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Re: "KIARA" IRIDATA MOTOCROSS WMX DONNE

Messaggioda jenk » 20 ago 2012, 21:12

Mondiale WMX 2012

Chiara Fontanesi Campione del Mondo!
Il trionfo dopo il brivido della caduta alla terza curva dell'ultima manche...


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Campione del mondo! Kiara Fontanesi, all'anagrafe Chiara, da oggi può urlarlo al mondo intero. Il numero 1 tanto desiderato e inseguito è arrivato nella seconda manche del Gp d'Inghilterra. E da oggi la pilota parmigiana entra nella storia. È la prima italiana a fare sua la corona iridata riservata alle ragazze e questo aumenta ulteriormente il significato di un mondiale dominato, stravinto. La tensione pre gara ha lasciato spazio alla gioia. Giovedì non è riuscita a regalarsi l'iride per un solo punto e oggi ci è riuscita. Ha passato il giovedì sera e il venerdì tra divertimento con gli amici e impegni con gli sponsor. Poi sabato mattina si è rilassata e ha atteso con impazienza le cinque del pomeriggio. La tensione pian piano è salita. Ha girato per il paddock per fare passare il tempo e poi si è isolata dal mondo per concentrarsi e abbandonarsi nei suoi pensieri. Ha fatto i suoi esercizi di riscaldamento, ha messo il casco in testa e si è schierata dietro al cancelletto di partenza. Le bastava un ventesimo posto, in caso di vittoria della Kane, ma ha voluto fare di più. Non ha badato a calcoli, ha solo pensato a correre la sua gara al meglio. E infatti ha iniziato regalando un brivido freddo al team e ai tifosi. Alla terza curva nel tentativo di superare la Lancelot è caduta. Secondi interminabili prima che riaccendesse la moto. C'è riuscita ed è ripartita ultima e staccata. Alla fine del giro era già sedicesima e da lì è iniziata la sua rimonta che l'ha portata al terzo posto a metà gara. Era rigida Chiara e solo sul finire della gara, quando era terza solitaria, ha iniziato a guidare come sa. Ha tagliato il traguardo dopo la Lancelot e la Kane ed è iniziata la festa. Tutti i tifosi e amici a festeggiarla con spumante e maglietta commemorativa. La sua giornata si è così conclusa nel migliore dei modi con il titolo di campione del mondo. "Sono contenta. Ho vinto il mondiale, ma ancora non riesco ad assaporarlo appieno. Volevo vincere la manche e quando sono caduta ho detto: nooo. Sono ripartita, ma ero rigida non riuscivo a guidare come volevo. Così ho pensato ad arrivare terza e finire seconda nel Gran Premio. Volevo vincere. Però dai mi consolo che sono campione del mondo. Dedico la vittoria ai miei genitori, al team a tutti quelli che mi vogliono bene. Ora mi rilasso e domani penso che mi gusterò di più il successo, adesso sono emozionata e un po' arrabbiata per la gara. Ho un mix di sensazioni che non so spiegare." Lei non sa spiegarlo, ma i suoi occhi dicono quanto sia felice.

CASCO COMMEMORATIVO
Sul podio di Winchester, Kiara Fontanesi, si è presentata con un nuovo casco Airoh, inedito. È il tributo per il mondiale appena conquistato del designer racing comasco Massimo Cappellini di MRD. Ricalca in parte il casco utilizzato durante la stagione, al quale sono stati aggiunti i colori dell'iride, un numero 8 con la corona e l'adesivo World Champion. Il tutto è stato dipinto a mano e portato in Inghilterra all'indomani della conquista del titolo.

MAGLIA CELEBRATIVA
Non poteva mancare la maglia celebrativa per la storica giornata di Chiara e di tutto il team Fonta MX. In gran segreto il padre ha fatto preparare le magliette che sono state sfoggiate all'arrivo di Chiara sul traguardo, Un 8 con appoggiata una corona fa bella mostra nella parte anteriore. Poi dietro gli ingredienti della stagione: adrenalina , emozione, cuore, grinta, carattere e una grande scritta: E noi ti vogliamo bene.

GP INGHILTERRA:
2. MANCHE: 1. Fontanesi (Yamaha) 11 giri in 26'14"078; 2. Lancelot (Kawasaki) a 12"898; 3. Kane (Ktm) a 1'13"293; 4. Borchers (Suzuki) a 1'13"996; 5. Van Der Wekken ( Honda) a 1'20"114

Nel mondiale: 1. Fontanesi 316; 2. Kane 242; 3. Van Der Wekken 216;

LA CARRIERA:
Chiara è salita per la prima volta in moto a due anni e mezzo. Aveva visto il fratello Luca, di quattro anni maggiore di lei, girare con un minicross e vi è voluta salire anche lei. Da quella volta si è innamorata della moto e ha fatto della sua vita il motocross. La prima gara l'ha disputa nel 2000, trofeo Lem, e ha vinto all'esordio. Negli anni seguenti ha corso, vincendo nel minicross. Il primo alloro importante è arrivato nel 2007 quando ha conquistato il prestigioso trofeo Leratta Lynn, gara che richiama migliaia di giovani piloti e amatori in America. Ha passato le difficili selezioni e si è imposta nella finale.
Dal 2009 corre nel mondiale e la sua è stata una escalation di risultati fino ad arrivare al secondo posto dello scorso anno, quando ha perso per soli 9 punti e per l'annullamento delle ultime due gare che non le hanno permesso di colmare il gap dalla Laier. E quest'anno si è rifatta con gli interessi vincendo il titolo.

Nata: Parma 10/3/1994
Risultati
2000: 1° Trofeo Lemm
2002: 1° regionale FMI debuttanti
2003: 1° regionale FMI cadetti
2004: 1° regionale FMI cadetti
2005: 1° regionale FMI cadetti
2006: 3° Trofeo ITALIA femminile (al via con una 85 cc)
2007: 1° Trofeo Loretta Lynns negli USA (trofeo molto importante e con tanti piloti in America)
2008: 1° Campionato Italiano Femminile
2009: 9° Mondiale Femminile MX (1 vittoria di manche)
2010: 4° Mondiale Femminile MX (2 vittorie di manche)
1° campionato Italiano Femminile
2011: 2° Mondiale Femminile MX (6 manche vinte; 2 Gp vinti)
1° Campionato Italiano Femminile
2012: Campione del Mondo WMX

KIARA FONTANESI IN CIFRE:
Età: 18
Gp disputati: 27
Manche disputate: 54
Gp Vinti: 7
Manche vinte: 19
Podi: 19 ( 7 vittorie, 10 secondi posti, 2 terzi posti)
1° vittoria: Gp Finlandia 2011
1° manche vinta: Gp Olanda 2009
Da 12 Gran Premi consecutivi (Fermo 2010) è sempre sul podio

Nel 2012:
Vittorie: 5
2° posto: 2
Manche vinte: 10

fonte xoffroad.it
A dar risposte sono capaci tutti, ma a porre le vere domande ci vuole un genio..
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Messaggi: 19195
Iscritto il: 21 gen 2009, 1:26
Località: Monza (MB)

Re: "KIARA" IRIDATA MOTOCROSS WMX DONNE

Messaggioda jenk » 23 ago 2012, 18:26

Chiara Fontanesi, la neo-campionessa di Motocross si racconta
La neo campionessa del mondo della classe WMX ha raccontato a Moto.it i retroscena del successo conseguito a Matterley Basin


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A distanza di 28 anni da quello 125 conquistato da Michele Rinaldi, Chiara Fontanesi ha regalato alla città di Parma un altro titolo iridato di motocross: quello della classe WMX, ovvero il campionato femminile in auge negli Stati Uniti da diversi anni e che grazie alla volontà di FIM e Youthstream ha cominciato a prendere sempre più piede anche in Europa.
Quello che “Kiara” ha riportato in occasione del Gran Premio del Regno Unito è stato un risultato scontato data la sua supremazia che l’ha portata a diventare la numero uno della stagione con una gara in anticipo. All’indomani della prova di Matterley Basin, la 18enne emiliana ha raccontato a Moto.it i retroscena del suo successo che ha avuto un notevole eco sui più importanti media nazionali in quanto la portacolori Yamaha è stata la prima italiana ad essersi imposta nel motocross a livello Mondiale.

Salita per la prima volta a soli due anni in moto per emulare il fratello Luca, la Fontanesi ha avuto una carriera in costante crescita facendo il salto di qualità con la vittoria di una manche del GP olandese di Lierop del 2009 quando capì che poteva essere competitiva anche per il titolo, infondendogli forza e determinazione per centrare tale obiettivo.

Seguendo unicamente il proprio intuito e talento, e supportata sia dagli inseparabili genitori e dalla YRRD di Michele Rinaldi che gli ha messo a disposizione i kit di potenziamento della sua Yamaha YZ250F, Chiara si è messa a testa bassa centrando un successo dietro l’altro, andando sul podio addirittura per dodici gran premi consecutivi.

Dopo la seconda manche di Matterley le bastava un solo punto per assicurarsi matematicamente il titolo, ma alla quinta curva dopo essersi portata in testa superando la rivale Livia Lancelot è caduta ripartendo ultima e attardata. Un colpo di scena che ha tenuto tutti col fiato sospeso, ma non lei che dopo una delle sue eccezionali rimonte ha tagliato il traguardo al terzo posto accolta dallo spumante e dall’abbraccio dei suoi cari.


Prima di chiudere la stagione con la prova di tedesca di Teutschenthal ha nei suoi programmi la partecipazione ad una prova del National statunitense per sfidare le famose ed agguerrite colleghe americane, forte della fresca tabella rossa di campionessa che le da un’arma in più per far valere il proprio potenziale anche oltreoceano.


Chiara a ruota libera su uomini e donne nel cross
Finalmente hai conquistato il titolo.
«Sono molto contenta, ho lavorato tanto per riuscire a conquistare il titolo. Mi sentivo bene fisicamente, di testa e la moto era perfetta».

Eri più emozionata tu o i genitori?
«Direi più i parenti e gli amici, anche perché io sto cominciando ora a realizzare quello che ho fatto. Volevo vincere la gara, non ci sono riuscita e quando è finita ero arrabbiata».

Quando è iniziato il tuo percorso che ti ha portato a vincere il titolo?
«A fare le cose sul serio ho iniziato alla fine del 2009 dopo la vittoria di manche a Lierop, da lì ho iniziato a lavorare tanto».

Come hai fatto in soli due anni a fare questi progressi?
«Preparazione fisica e sulla moto sono essenziali ma più ancora il fatto che sono nell’età giovanissima e quindi si tende a migliorare, poi c’è che ad ogni GP accumulo esperienza e questo mi ha portato ad essere forte di testa, che è la cosa più importante».

Hai avuto un maestro o un pilota al quale ti sei ispirata in modo particolare?
«No, non ho mai avuto un maestro e non ho mai fatto corsi, quello che faccio mi viene così… non mi ha mai insegnato nessuno».

Sei più forte tu o qualche uomo?
«Beh di ragazzi ce ne sono tanti che stanno dietro. Dipende di che livello si parla. In generale il livello femminile sta crescendo tanto e la differenza che c’era su un giro veloce tra i primi dell’MX2 e le prime tra le ragazze era molto più grande. Ogni anno la differenza sul giro però diminuisce sempre di più. Andare come un maschio è comunque difficile perché mantengono un’intensità che per noi è difficile».

Per te deve essere stata una doppia soddisfazione: titolo iridato e prima italiana ad averlo conquistato.
«Sono contentissima anche perché è stato bello vincerlo in Inghilterra dove c’era tanta gente che volevo fosse presente. Sono contenta davvero».

A metà dell’ultimo giro a cosa hai cominciato a pensare?
«Me ne passavano un milione per la testa, ho cercato di non pensare a nulla e mantenere la concentrazione fin sotto l a bandiera a scacchi».

E il primo pensiero una volta tagliato il traguardo?
«Ho detto: finalmente ce l’ho fatta! Vedere tutta la gente che ti aspetta, amici e parenti… una cosa bellissima!».

A chi dedichi questa vittoria?
«Alla mia famiglia, e un grazie speciale per Michele Rinaldi, perché se sono arrivata fin qui è anche grazie a lui. Poi ovviamente gli sponsor, alla mia amica Martina e al mio amico Miky».

Progetti per il futuro?
«Vado a correre l’ultima gara del National in America. E sono contenta di aver vinto in Inghilterra così vado là tranquilla. Non devo giocarmi il Mondiale all’ultima gara che sarebbe stata dopo il National, così invece vado là concentrata e posso correre meglio».

Pensi di poter battere le americane?
«Loro sono a casa e io ho corso là quando avevo 13 anni quindi no so quale sia il livello. Di sicuro vado là per fare bene».

E il prossimo anno invece bis del titolo!
«Bisogna!».

Quando vai in pista e ti alleni con tuo fratello chi è il più veloce dei due?
«Diciamo che prima c’era tanta differenza e adesso, anno dopo anno, la differenza diminuisce. Chi vada più forte non lo so, a volte io a volte lui, ma di sicuro anche correre con lui mi ha aiutata tantissimo».

fonte moto.it
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