Ti faccio copia e incolla di quello che ho scritto ieri
'A parer mio se c'è una moto che fa veramente schifo è proprio il gs.
Sembra disegnata da un cretino che di volta in volta trovava un pezzo da mettere e riflettendo diceva: 'dunque...questo invece dove lo metto?...mmmm...potrei metterlo...QUA!'
Mi faceva schifo ieri, mi fa schifo oggi e mi farà schifo domani. Non c'è possibilità che piano piano possa cambiare idea.
Alla bmw fabbricano automobili e lo fanno anche molto bene (a parte la serie 1); le moto le fanno esattamente come le farebbe uno che fabbrica automobili, non come un costruttore di moto.
Senza cuore senza anima e senza temperamento.
Però hanno un marketing a cui darei il premio miglior ufficio di tutte le multinazionali del mondo: quelli si che c'hanno i contro c.
Pensa, riescono a a far vendere i gs come noccioline e a far credere di avere la moto più bella ed indistruttibile del mondo
Non paghi hanno instillato nel gssista più puro la convinzione che la tanto indistruttibile moto più bella del mondo allo scadere del secondo anno (e quindi al finire della garanzia) è meglio venderla e prenderne una nuova (se no so salassi...). Lo declamano a gran voce e senza vergogna.
UNSTOPPABLE e pure avvolta in una palla di fango
hanno anche un inaspettato macabro senso dell'umorismo
'
Aggiungo: costa una paccata di soldi, i pezzi di ricambio ancor di più.
A Milano, generalizzando, la comprano non perchè, come dici te va bene o altro, la pigliano perchè fa status: siccome costa tanto, di converso avercela ed esibirla significa esibire capacità di spesa.
Stessa sorte toccò negli anni 80-90 alle Harley dove il buon Carlo Talamo (pace alla'nima sua) ci è diventato miliardario vendendo dei veri catenacci al prezzo di gioielli di alta meccanica.
Mi è capitato più di una volta vedere uno con il gs in panne e alla domanda ma perchè hai gettato 20mila per sto coso? la risposta è sempre la stessa 'siccome la comperano tutti credevo fosse un indice di qualità..'
Come dice il saggio: prima o poi il destino separa sempre gli stolti dal loro denaro