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PHILIPPAERTS. PESANTE KAPPAO

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jenk
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PHILIPPAERTS. PESANTE KAPPAO

Messaggioda jenk » 2 lug 2012, 19:59

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Purtroppo non arrivano buone notizie da Parma. Contattato per telefono, Carlo Rinaldi, fratello di Michele, ci ha messo al corrente della situazione attuale di David Philippaerts. Non ci sono ancora riscontri medici che lo confermino, ma pare che David nella caduta in Svezia nel corso di gara1 abbia riportato la frattura di entrambi i polsi già rotti l’estate scorsa in Germania, di cui uno interessato in prossimità della placca applicatagli nel precedente intervento chirurgico. David è già in Italia, di preciso a Brescia dove il dottor Borelli, lo stesso specialista ortopedico che lo aveva preso in cura l’anno scorso, lo sta sottoponendo agli accertamenti del caso. Vi terremo aggiornati. Nel frattempo, incrociamo le dita.

fonte motocross.it
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Re: PHILIPPAERTS. PESANTE KAPPAO

Messaggioda jenk » 2 lug 2012, 19:59

Notizie su David Philippaerts - aggiornamento

Aggiornamento del pomeriggio


Chi ieri ha seguito la diretta del GP di Svezia su Sportitalia, prima si è disperato per la sfortuna che ha colpito Tony Cairoli costringendolo al ritiro, poi ha visto in terra Davide Guarneri, ma quello che ha preoccupato di più è stato vedere la moto di David Philippaerts, essere spinta fuori pista ed Alice (la compagna di David) correre verso il luogo della caduta.
Tutti ancora ricordano il terribile incidente occorso 11 mesi fa che ha causato al pilota Yamaha la frattura di entrambe le braccia…
Le notizie che arrivavano non erano di certo buone ma soprattutto frammentarie e discordanti. Si è parlato di nuove fratture ai polsi/braccia, poi di crepe a ridosso della piastre che DP19 porta nelle sue braccia, applicate dopo l’incidente dello scorso anno.
David si è sottoposto a degli accertamenti in Svezia che hanno evidenziato forti traumi che hanno causato lo “spostamento” (perdonate il termine poco medico, ma solo per dare l’idea) di alcune delle viti inserite durante gli interventi chirurgici a cui David si è sottoposto nella clinica tedesca che lo ha ospitato dopo l’incidente dello scorso anno ed è stato consigliato di intervenire chirurgicamente. David e la sua compagna Alice hanno deciso di tornare in Italia e di valutare il da farsi con lo staff che ha seguito il pilota durante il lungo recupero e la riabilitazione del 2011, per cui, DP è stato ingessato ed oggi rientra in Italia per sottoporsi agli accertamenti.
Chi ha visto cadere DP ritiene che non si sia trattato di un errore del pilota ma di una caduta strana, che un pilota di quel calibro non è solito fare, forse per un problema tecnico, magari causato dal fango, lo stesso fango mischiato a sassi che ha bloccato la moto di Tony Cairoli ma anche di Alessandro Lupino in MX2.
In attesa di ricevere notizie, magari diverse da quanto “sentito” fino ad oggi, dal canto nostro, non possiamo che augurare allo sfortunatissimo DP, di non mollare, anche se la “dea bendata” ultimamente si è dimenticata di lui, di rimettersi e tornare più “guerriero” che mai.
Forza David!!!

Aggiornamento del pomeriggio: domani è previsto il primo intervento chirurgico. A nome di tutti i tifosi facciamo a David i migliori auguri!!!

fonte mxnews.net
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Re: PHILIPPAERTS. PESANTE KAPPAO

Messaggioda jenk » 3 lug 2012, 12:56

PHILIPPAERTS SOTTO I FERRI

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Fra poche ore David Philippaerts entrerà in sala operatoria nella clinica di Brescia per sottoporsi ad un primo intervento chirurgico necessario a ridurre la frattura al radio del polso destro. Fra quattro giorni, stesso tipo di operazione ma al polso sinistro sempre eseguito dal dottor Borelli, lo stesso ortopedico che prese in cura David dopo l’intervento subìto lo scorso anno in Germania. La dinamica della caduta in Svezia è la medesima dell’estate passata, dove si infortunò per la prima volta ai due polsi. Questa voltà però non è stato un errore del pilota bensì un guasto meccanico proprio in prossimità del salto più critico della pista di Uddevalla. Nell’atterraggio, David non ha potuto fare altro che cercare di proteggersi mettendo istintivamente avanti le mani. La caduta è stata violenta, con le conseguenze che purtroppo sappiamo. Nella sfortuna la frattura ai polsi poteva essere peggiore di quella precedente, poiché le piastre applicategli nel primo intervento hanno fatto da “tutore” del radio, per altro senza compromettere i legamenti. Nessuna frattura scomposta, dunque, come invece era ventilato subito dopo l’incidente. L’intervento prevede quindi la rimozione e la sostituzione delle vecchie piastre con delle nuove per rimettere in asse e saldare il radio di entrambi i polsi. Al momento non si è però ancora parlato di tempi di recupero, la speranza è che David possa rimettersi prima dei quattro mesi impiegati l’anno scorso proprio perché non sono stati interessati i legamenti come in passato.

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Ovviamente ha il morale è a terra, come ci confida la sua compagna Alice. “Sai, la prima volta va, può succedere. La seconda è più dura da mandar giù. E’ una sensazione strana, da una parte sai già cosa ti aspetta e da un certo punto di vista può essere più facile da superare, ma allo stesso tempo conoscere il calvario che hai di fronte può mettere sconforto. David quest’anno era carico, stava bene, cominciava ad ingranare e contavamo nelle prossime gare perché fisicamente stava davvero bene e avrebbe potuto anche recuperare posizioni in classifica, perché nel motocross può succedere sempre di tutto. La Svezia ne è la dimostrazione. Anche se era indietro di punti, David non si è mai sentito abbattuto, aspettava il momento buono per attaccare. David è sicuramente un pilota superiore alla posizione che ricopre in classifica. I medici al momento non si sbilanciano sui tempi di recupero, devono prima aprire e vedere la situazione polsi. Considerando che l’anno scorso ci sono voluti quattro mesi di riabilitazione perché erano stati compromessi anche i legamenti, questa volta i tempi dovrebbero essere più corti. Settimana prossima ne sapremo di più. E’ come se fossimo tornati indietro di un anno”. In bocca al lupo David (e Alice)!

fonte motocross.it
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Re: PHILIPPAERTS. PESANTE KAPPAO

Messaggioda enri » 3 lug 2012, 14:03

che sfiga, non ci voleva proprio!
speriamo bene! Forza David!
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Re: PHILIPPAERTS. PESANTE KAPPAO

Messaggioda jenk » 3 lug 2012, 20:52

Aggiornamento su David Philippaerts

Rimandato a domani l´intervento previsto per oggi


Abbiamo qualche aggiornamento sulla situazione di David Philippaerts: le notizie ci vengono fornite dal nostro Nicola "Sick" Paoletti che ha fatto visita a David in ospedale.
in data odierna si sarebbe dovuto tenere il primo dei due interventi chirurgici programmati (il secondo dopo quattro giorni dal primo), ma è stato optato di intervenire domani su entrambe le braccia in anestesia totale. Saranno rimosse le piastre, sistemate le ossa ed applicate nuove piastre.
Non risultano danneggiati i legamenti e questa è già una notizia positiva.
Devid è ingessato ad entrambe le mani, ma il suo spirito e la sua forza d´animo dopo la grossa delusione a causa del nuovo infortunio, stanno prendendo il sopravvento e la sua forza da "Guerriero" sta venendo a galla. Il morale sta riprendnendo quota, ben sapendo che la strada sarà ancora una volta in salita.

In vista del delicato intervento, rinnoviamo a DP ed a tutte le persone che gli sono vicine, il più grande in bocca al lupo!

fonte mxnews.net
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Re: PHILIPPAERTS. PESANTE KAPPAO

Messaggioda Kontegiz » 4 lug 2012, 20:27

Che dire... forza David, tieni duro!
In bocca al lupo!

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Re: PHILIPPAERTS. PESANTE KAPPAO

Messaggioda jenk » 4 lug 2012, 20:30

Buone notizie su David Philippaerts

DP19 è stato operato


L´intervento ad entrambe le braccia di David Philippaerts è terminato: le piastre e le viti danneggiate dalla caduta sono state rimosse, e sostituite.
Il chirurgo che ha effettuato l´intervento si è detto soddisfatto di essere riuscito a portare a termine una buona sintesi, stabile in entrambi i polsi.

Ora non resta che attendere, poi si inizierà la lunga riabilitazione.
Forza DP19, tieni duro come sempre, il peggio è passato!!!

Auguri ed a presto!

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Re: PHILIPPAERTS. PESANTE KAPPAO

Messaggioda Pennywise » 5 lug 2012, 9:02

Forza DP19 !!! :up:

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Re: PHILIPPAERTS. PESANTE KAPPAO

Messaggioda jenk » 6 lug 2012, 18:20

David Philippaerts update

Tra tre mesi in sella
Il pilota della Yamaha è stato operato ad entrambi i polsi fratturati in Svezia


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David Philippaerts potrebbe tornare su una pista di motocross tra tre mesi. Questa la buona notizia dopo l'operazione a cui è stato sottoposto con successo all'Ospedale Civile di Brescia l'ex Campione del Mondo della MX1. Philippaerts aveva riportato la frattura di entrambi i polsi dopo una caduta nel corso della prima manche del Gran Premio di Svezia a Uddevalla, domenica scorsa.
L'operazione, eseguita dal Dr. Pier Paolo Borelli, ha comportato la sostituzione delle piastre che gli erano state installate dopo l'incidente della scorsa estate ed è servita a stabilizzare le fratture sostituendo e riposizionando le placche. Dopo l'operazione Philippaerts è stato già in grado di stendere le dita e di dormire comodamente e potrebbe lasciare l'ospedale durante il prossimo weekend. Inizierà quindi un periodo di riabilitazione che si prevede possa portare il pilota entro due mesi al completo recupero della mobilità di entrambi i polsi.
"Sono contento che tutto sia andato bene. E 'bello non avere alcun dolore e il medico mi ha assicurato che con il nuovo intervento chirurgico i polsi torneranno più forti di prima. Sarò a casa tra due giorni e cercherò di recuperare al più presto"

fonte xoffroad.it
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Re: PHILIPPAERTS. PESANTE KAPPAO

Messaggioda jenk » 6 lug 2012, 18:27

Philippaerts: "Ci sarò, più forte di prima!"
Riuscito perfettamente l’intervento chirurgico, il toscano ed il primario che lo ha operato ci parlano del suo incidente nel GP di Svezia e delle conseguenze cliniche


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L’incubo è finito. Ma ora per David Philippaerts inizia la sfida più impegnativa, forse la più difficile della sua carriera. Una scommessa che deve infondergli grinta e determinazione per riportarlo fisicamente ai suoi massimi livelli, che deve permettergli di lasciarsi alle spalle i suoi due brutti e sfortunati incidenti così da non trascinare alcun limite psicologico, e che deve permettergli di trovare un soddisfacente accasamento per il 2013 visto che le prospettive di continuare la collaborazione con la Yamaha si erano affievolite già prima del GP di Svezia.

Fortunatamente l’intervento chirurgico effettuato nel Spedali Civili di Brescia dal prof. Pier Paolo Borelli, luminare dell’avambraccio coinvolto nella stesura e implemento del protocollo ufficiale di trattamento delle fratture dei polsi, è riuscito alla perfezione e ora per DP19 si prospettano circa tre mesi di recupero prima di poter riprendere gli allenamenti in vista della prossima stagione MX1. David è uno a cui piace fare la differenza, e anche nel caso dei suoi due incidenti non si è smentito trovandosi a distanza di un anno protagonista di due cadute praticamente uguali.

Al contrario di quella fatta in Germania durante un allenamento, quella di Uddevalla è stata improvvisa e dovuta all’arresto della moto al momento dello stacco da un panettone di non meno di 20 metri. Uno stop improvviso di cui non si conoscono ancora le cause visto che il team Yamaha Monster Energy sta attualmente portando avanti le verifiche. Chi come noi ha assistito in diretta alla caduta ha capito subito che qualcosa non aveva funzionato. Ancora prima della metà del salto David era già con l’avantreno che stava sfiorando il terreno e la ruota posteriore troppo alta, tipico di quando ci si ribalta in avanti.
«Mi sono trovato di colpo con la moto che non ha risposto – ha commentato l’ex iridato MX1 – non ero altissimo da terra ma senza poter dare gas ha avuto il sopravvento la forza giroscopica e cadendo in avanti non ho potuto fare altro che cercare di proteggermi allungando le braccia. Che purtroppo si sono di nuove spezzate. Il dolore non è stato fortissimo, ma ho capito subito cosa era successo perché mi sono trovato nella medesima situazione l’anno precedente».

Preso in osservazione dal medico della FMI dott. Moreno Scevola, lunedì David è tornato in Italia per sottoporsi a una non semplice operazione che lo specialista di ortopedia e chirurgia della mano e del polso Pier Paolo Borelli ha condotto in maniera encomiabile.

«La rifrattura di entrambi i polsi a livello delle due placche già applicate per le fratture dell'incidente precedente sono un evento estremamente raro – spiega il medico appassionato motociclista proprietario di una Vespa del 1973 originale in tutti i pezzi esterni dotata di un motore a quattro tempi che fa 50 km con un litro - questo significa che la dinamica del trauma è stata violenta al punto da scardinare le viti di ancoraggio alle placche messe precedentemente nella parte più grossa del radio, all'estremità distale che forma il polso».

La stessa cosa su entrambi i polsi?
«Sia il destro che il sinistro, la cosa rara è prorpio questa, che si è rotto tutti e due i polsi nello stesso modo. In maniera estremamente grave, e proprio perché erano ancorati a delle viti che si sono piegate nell'impatto e hanno permesso al radio di rompersi di nuovo».

Come ha dovuto portare avanti l’intervento?
«E’ stato necessario rimuovere entrambe le placche, che erano state applicate in due interventi diversi e da due chirurghi diversi. Ed erano due placche di due differenti marche, anche se entrambe di ultima generazione cioè del tipo a stabilità angolare perché le viti sono bloccate alla placca. Quando penetrano nell'osso rimangono comunque legate alla placca, ed il sistema funziona come un fissatore interno. La dinamica è stata talmente elevata dal punto di vista dell'energia traumatica che ha determinato di nuovo la frattura del radio e le viti si sono letteralmente piegate. La difficoltà è consistita nel fatto che innanzi tutto bisognava recuperare lo strumentario esattamente identico a quello dell'applicazione, perché i cacciavite sono diversi a seconda del tipo di placca. E siccome i polsi erano deformati, bisognava intervenire in tempi rapidi per evitare delle compromissioni dei tendini che erano costretti a questa curva in percorso anomalo. Quindi abbiamo dovuto far arrivare i cacciavite da due differenti ditte, oltre a prevedere di avere anche delle difficoltà di rimozione. Per cui abbiamo deciso di fare un unico intervento che è durato cinque ore, e fortunatamente siamo riusciti a toglierle con pochi problemi rispetto a quelli che temevamo. Abbiamo rimosso le viti e le placche esistenti, e abbiamo rifatto l'intervento inserendo placche svizzere, sempre di ultima generazione, che danno ancora più stabilità al montaggio e che consentiranno a David di riprendere il movimento dei polsi già tra una settimana, e questo vuol dire accelerare tantissimo i tempi di recupero».

E quando si riparlerà di tornare in moto?
«Io penso che potrà ricominciare gli allenamenti a fine settembre, inizio ottobre. Per sottoporsi a traumi ad elevata energia come quelli di una gara bisognerà però aspettare fino a sei mesi. Però per la ripresa del movimento questo tipo di fissaggio già in sala operatoria ha dato delle buone sensazioni, e tra una settimana può ricominciare a muovere i polsi».

Le placche dovranno essere tolte in futuro?
«No, si chiamano placche a basso profilo e sono talmente sottili che solitamente non vengono rimosse, anche perché eliminarle potrebbe presentare delle sorprese. Però a differenza di quelle che lui aveva applicato dove si vedevano un po' sporgere le viti le placche elvetiche che ho utilizzato hanno un fissaggio a placca autobloccante e le viti sono più semplici da rimuovere in caso di necessità. Comunque sono talmente a basso profilo che io ho operato un centinaio di pazienti e ho dovuto rimuoverne solo il dieci per cento».

Tra qualche giorno David uscirà dall’ospedale, e inizierà la sua lunga riabilitazione. «Non vedo l’ora – ci ha detto DP19 – voglio tornare come prima, anzi più forte di prima». Gli avversari sono avvisati, così come i team che se per il prossimo anno vogliono un valido pilota in cerca di riscatto sanno dove bussare.

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Re: PHILIPPAERTS. PESANTE KAPPAO

Messaggioda jenk » 9 lug 2012, 20:18

Lettera aperta di David Philippaerts

DP19 saluta e rigrazia i suoi tifosi


Lo fa dalla home page del suo sito: David Philippaerts scrive pubblicamente ai suoi fans, spiega la dinamica dell´incidente, saluta tutti, ringrazia per il grande affetto che gli è stato dimostrato e da appuntamento in pista, più carico ed "arrabbiato" che mai.
Questo è quanto DP19 scrive. Naturalmente ed ancora una volta, "in bocca al lupo David!!!"

La cosa che mi sta più a cuore è ringraziare tutti!
Grazie ai miei fan che mi sono stati vicini, grazie ai miei colleghi piloti, ai giornalisti e fotografi e allo staff del gran premio per la loro solidarietà, grazie al mio team per il supporto, alla mia famiglia ad Alice e ad Antonio e soprattutto grazie allo staff medico dell’ospedale Spedali Civili di Brescia ed al Dr. Pier Paolo Borelli per il suo straordinario intervento!

Ora che sono a casa ho letto molte ipotesi fatte e dette in giro, ma in realtà le cose sono più semplice, la moto si è rotta sulla rampa del salto, ed è una cosa che nel motocross succede e bisogna tener in conto, e ancora una volta tutta la forza del colpo si è scaricata sul manubrio rompendo di nuovo le ossa. La mia fortuna è stata di avere le piastre precedenti che hanno tenuto insieme l’osso e limitato la frattura, così ho sentito anche meno dolore e ho potuto tornare in Italia per farmi operare.
La cosa davvero unica nella storia di tutti i piloti di moto è prendere due colpi identici, il secondo ancora più forte del primo, dove tutta la violenza dell´urto si è scaricata sempre nello stesso posto. Ma questo è tipico della mia carriera: solo cose uniche e rare!
Sono stato operato da un´equipe fantastica e dal dr Borelli che ha fatto un´ operazione straordinaria veramente unica e complicata, lui stesso la racconta sul sito Moto.it ed il risultato credetemi è stato immediato niente gonfiore, niente dolore, muovo già le dita e questa settimana comincerò a muovere anche il polso e, notizia ancora più bella, a fine settembre sarò già in moto!
Mi sento davvero bene il mio unico rammarico è di non poter più far gare quest´anno perchè stavo entrando in piena forma e contavo di cominciare a recuperare punti in questo periodo, già domenica se avessi potuto terminare la manche sarei salito al quinto posto, ma probabilmente era così che doveva andare. Forse avevo bisogno di essere ancora più carico più arrabbiato, con ancora più voglia di riscatto... e credetemi che è proprio così che mi sento ora e non ho nessuna intenzione di mollare anzi vivrò e lavorerò ogni giorno da oggi con il solo unico obiettivo di tornare a essere il più forte!

Vi ringrazio di cuore e conto sempre e solo sul vostro supporto!
Ci rivedremo presto in pista!

David Philippaerts #19

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