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I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Tutto... proprio tutto quello che non ha sezioni dedicate.

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bradipo ita
 
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I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda bradipo ita » 11 feb 2009, 1:21

Premessa:
Questo scritto di base ha la volonta’ di darvi le nozioni base su cosa significhi la parola termovalorizzatore e come esso funzioni a partire dall’ingresso dei conferitori fino al rispetto delle normaive per la prevenzione dell’ambiente e della salute dei cittadini.

Significato della parola:

Iniziamo a distinguere la parola termovalorizzatore dalla parola inceneritore.
L’inceneritore come dice la parola stessa incenerisce,quindi brucia e basta.
Il termovalorizzatore trasforma il calore prodotto dalla combustione dei rifiuti in vapore che serve a produrre energia elettrica.Di fatto i rifiuti vengono trasformati in energia elettrica.

Differenze tra impianti vecchia e nuova generazione.

I vecchi inceneritori utilizzati per bruciare le immondizie avevano la forma di un anello aperto del diametro di poco piu’ di 2 metri fatto a somiglianza di un cestello di lavatrice,quindi forato e rotante su se stesso.
All’esterno di questo tunnel girevole c’era tutta una serie di bruciatori a gas che avevano il compito di incenerire le immondizie.
Da un lato dell’anello venivano caricati i rifiuti che lentamente seguendo l’andamento rotatorio entravano all’interno per essere bruciati.All’uscita del tunnel le ceneri cadevano in un box dove venivano raffreddate mediante getti d’acqua per poi essere caricate sui camion tramite benna.Diciamo che questa tecnologia era dispendiosa in termini di consumi di combustibile e altamente inquinantie a causa dei fumi prodotti.
Il termovalorizzatore e’ decisamente una struttura sofisticata dove l’immondizia diventa il combustibie.
Alcuni termovalorizzatori hanno anche a monte un sistema di vagliatura e trattamento per il rifiuto diferenziato e a valle dell’impianto un sistema di teleriscaldamento per le utenze limitrofe all’impianto.

Non chiamatela immondizia…

Oggi la parola immondizia nasconde un mondo vasto che muove il busines dell’ambiente che va dalla raccolta e stoccaggio/trattamento della diferenziata,allo smaltimento dello scarto industriale ,alla preparazione di compost e alla raccolta dell’RSU a monte mentre a vale c’e’ il trasferimento e trattamento delle ceneri con i suoi derivati e i fumi di combustione raccolti in silos o big bag.Persino la malavita si e’ interessata con profitti elevati a questo nuovo settore da tutti chiamato l’oro nero del nuovo millenio.

Raccolta differenziata

La raccolta differenziata sia pubblica che quella porta a porta ha lo scopo di separare le materie riciclabili o rigenerabili da quelle umide scartando solo quelle realmente da deferire al termovalorizzatore.
Considerate che nella borsa dell’immondizia che voi abitualmente gettate nel cassonetto,il 60% e’ prodotto reciclabile.
Questo porta ha una migliore gestione delle risorse rinnovabili,una nuova cultura ambientale rispettosa della natura e citta’ piu’ pulite e salubri per noi e i nostri figli.

Materie reciclabili sono le lattine di aluminio,la plastica,la carta e il cartone.

Le rinnovabili possono essere le bottiglie in vetro.

L’umido e’ inteso come scarti del cibo contenenti piu’ del 40% di acqua (umido infatti)
quindi bucce,avanzi di cibo dove con opportuni trattamenti si possono produrre fertilizzanti detti compost.

Dalla raccolta degli oli esausti di frittura si ottiene carburanti .

Quello che non puo’ essere reciclato arriva al termovalorizzatore.

L’RSU e’ il nome tecnico del rifiuto solido urbano,volgarmente definita la spazzatura del cassonetto non differenziata.

Tecnicamente la differenziata premia.

In molte zone del nord Europa la raccolta differenziata premia i cittadini visto che si paga esattamente quello che si butta via attraverso un codice a barre che identifica il cliente.
I materiali reciclati una volta stoccati vengono rivenduti come materia prima alle aziende che trattano questi materiali come cartiere ,fonderie e vetrerie,producendo guadagno alle amministrazioni comunali.

Non e’ sempre cosi’…

Rispetto allo standard europeo,L’Italia e’ molto indietro sulla rete capillare della differenziata.
Per esempio ci sono alcune ditte autorizzate al prelievo della differenziata sia porta a porta che nello svuotamento delle campane porta rifiuti. Pero’ potrebbe esserci un unico centro di raccolta/trattamento di queste risorse.Quando lo stoccaggio e‘ massimo,purtroppo non trovando altri partner disponibili all’accettazione della merce,questa se composta da cellulosa,carta e cartoni viene dirottata al termovalorizzatore per il trattamento finale.
L’immondizia arriva al termovalorizzatore attraverso i conferitori,vettori che possono essere ditte esterne o comunali,questi sono i camion della spazzatura o i bilici compattatori.

Vettori:
• Camion di raccolta capacita’ 5 tonnellate con operatore raccolta dietro.
• Camion monoperatore automatizzato da 8 tonnellate di portata
• Compattatore adibito al trasporto rifiuti da 28 tonnellate circa di portata.
• Scarrabili per il trasporto di ingombranti triturati.

Rifiuto destinato al termovalorizzatore:
-rifiuto urbano
-rifiuto speciale di origine industriale
-rifiuto ingombante
-rifiuto sanitario

Il termovalorizzatore nella sua funzionalità


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Le principali funzioni di questo impianto sono :

1.ingresso del rifiuto
2.La combustione
3.L'estrazione delle scorie
4.produzione vapore
5.produzione energia elettrica
6.trattamento dei fumi
7.L'inertizzazione
8. controllo delle emissioni
9.La riduzione delle sostanze inquinanti
10.gestione remota dalla sala controlli dell’impianto
Vediamole in dettaglio:

1.Ingresso del rifiuto
Il rifiuto conferito all'impianto dopo la pesatura e il controllo per eventuali presenze radioattive, viene scaricato nella vasca di stoccaggio dalla quale un sistema di aspirazione impedisce l'uscita di cattivi odori. Il rifiuto viene quindi depositato da un carroponte nella tramoggia di caricazione che porta l’immondizia all’interno del forno, dove inizia la combustione.

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2.La combustione
Il rifiuto viene rivoltato in continuazione sulle griglie in movimento che fanno da fondo al forno stesso.Una corrente d'aria forzata tiene viva la combustione e impedisce ai fumi di combustione di uscire dalla parte della tramoggia di carico. Per evitare la formazione di diossine la temperatura interna del forno e’ mantenuta intorno ai 1400 gradi.


3.L'estrazione delle scorie
Le scorie o ceneri della combustione all’uscita delle griglie del fono, cadono in una vasca piena di acqua, posta al di sotto della griglia,detta gondola per la sua forma a banana. Circa un terzo per ogni tonnellata di rifiuto bruciato diventa scoria.Qui una volta raffredddate, vengono estratte da uno spintore idraulico e inviate su vibro canale alla preposta vasca delle scorie dove poi una benna le carica su camion per il loro trasferimento verso i centri di trattamento che attraverso vagliature toglieranno tutti i metalli reciclabili come ferro,rame e quant’altro per poi inertizzare definitivamente la cenere detta scoria che verra’ usata come base per preparare i fondi stradali prima dell’asfaltatura o come componente nella produzione del cemento.

4.Il vapore
I fumi caldi generati dalla combustione all’interno del forno,portano in ebollizione l’acqua di alimento caldaia presente all’interno dei fasci tubieri che corrono lungo il perimetro esterno al forno e costituiscono la caldaia.Questa assieme a surriscaldatori e scambiatori di calore trasformano l’acqua di caldaia in vapore secco ad oltre 370 gradi centigradi.
L’acqua di caldaia e’ un acqua demineralizzata con PH leggermente acido e opportunamente trattata con alghicidi e anti corrosivi per preservare i delicati fasci tubieri che altrimenti potrebbero arrugginirsi o corrodersi bucandosi e obbligando quindi gli operatori ad una precipitosa fermata dell’impianto per riparazioni non facili visto la zona sensibile e per la temperatura alta.

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5.L'energia elettrica
Il vapore prodotto nella caldaia viene trasformato in energia elettrica, per mezzo di una turbina che muove un generatore elettrico. L'energia generata viene messa a disposizione del servizio reti elettriche che a seconda delle richieste del momento la immette nella rete elettrica nazionale.

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6.Il trattamento dei fumi
I fumi, dopo aver ceduto parte del proprio calore per la generazione del vapore,vengono convogliati in un sistema di trattamento a più stadi che sottrae loro le ceneri volanti e riduce le altre sostanze in esse contenute.

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7.L'inertizzazzione
Le ceneri volanti prodotte dalla combustione vengono inviate all'inertizzatore che, mescolandole a carboni attivi e vapore,ne modifica la composizione chimica.Le ceneri vengono cosi’ trasformate in materiale solido inerte, trasportabile facilmente nelle normali discariche autorizzate al trattamento .

8.Il controllo delle emissioni
Le principali emissioni gassose sono costantemente controllate e regolate automaticamente. Eventuali scostamenti dai valori consentiti sono immediatamente segnalati da allarmi che portano alla fermata parziale o totale dell'impianto secondo le leggi attuali.I dati aggiornati ogni 4 ore vengono trasmessi in copia anche attraverso compiuter in rete all’ARPA e a richiesta alla magistratura , prefettura e carabinieri.

9.La riduzione delle sostanze inquinanti
Le sostanze inquinanti vengono ridotte già in fase di combustione,con l'ausilio di un sistema computerizzato:mediante il controllo di temperatura e aria di combustione,si contiene la formazione di ossido di carbonio e altri incombusti ed immettendo una sostanza chimica (urea) si abbatte il livello degli ossidi di azoto.L'abbattimento finale avviene nel sistema di trattamento dei fumi che, eliminando ulteriormente le sostanze pericolose ancora in esso presenti, permette di immettere nell'atmosfera, attraverso il camino, fumi nei quali gli inquinanti sono ridotti al minimo, con valori ampiamente al di sotto dei limiti della legge.

10.gestione remota dalla sala controllo
tutto l'impianto attraverso sofisticate reti automattizzate e' pilotato dalla sala controllo che attraverso i compiuter gestisce e assolve a tutte le
neccessita' del caso come il controllo e la gestione delle acque di caldaia.Tutta via oltre che in remoto l'impianto puo' essere pilotato anche manualmente in locale.

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IL FUNZIONAMENTO IN SCHEMA DI UN TERMOVALORIZZATORE


Volendo schematizzare per immagini il funzionamento di un termovalorizzatore:


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Credo che dalle immagini si sia ampiamente capito il suo funzionamento.


LE DIOSSINE E GLI INCENERITORI

un capitolo a parte sono le diossine per i piu' sconosciute ma sempre sulla bocca di tutti
quando si parla di termovalorizzatori.


Cos'è la diossina:
Le diossine sono una classe di composti organici la cui struttura consiste di due anelli benzenici legati da due atomi di ossigeno e con legati uno o più atomi di cloro.
La diossina più nota è la tetraclorodibenzo-p-diossina, spesso indicata con l'abbreviazione TCDD. Gli isomeri che hanno il cloro nella posizione 2, 3, 7 e/o 8 sono quelli più tossici e che si bioaccumulano.

La legge:
Le diossine ed altri Inquinanti Organici Persistenti sono sottoposti alla convenzione di Stoccolma. Questo accordo, che entrerà pienamente in vigore, essendo stato ratificato da un numero sufficiente di paesi, prevede che gli stati prendano misure per eliminare ove possibile, o quantomeno minimizzare, tutte le fonti di diossina.

Cosa provocano:
Le diossine sono tossiche per l'organismo umano. Sono poco volatili per via del loro elevato peso molecolare e sono solubili nei grassi, dove tendono ad accumularsi . Proprio per la loro tendenza ad accumularsi nei tessuti viventi, anche un'esposizione prolungata a livelli minimi può recare danni.
L'effetto sugli esseri umani è ancora controverso, ma per molti governi sono ormai agenti cancerogeni ricosciuti.

Come le produciamo:
Le diossine vengono prodotte quando materiale organico è bruciato in presenza di cloro, sia esso ione cloruro o presente in composti organici clorurati (ad esempio, il PVC). È pertanto frequente trovarle nei fumi degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e rifiuti clinici, e ancora di più in combustioni a bassa temperatura come quelle di barbecue, camini e stufe.

I moderni termovalorizzatori a norma di legge applicano tutte le misure del caso previste per portare
Al minimo le emissioni inquinanti nell’aria per preservare la salute dei lavoratori e della popolazione.
I valori rilevati e trasmessi con aggiornati bollettini alle autorita’ competenti sono ampiamente entro i limiti previsti dalla legge.


nota:
tutte le informazioni e i disegni sono stati recuperati
per assemblare questo post da wikipedia e dal blog di Beppe Grillo.

Grazie per l’attenzione
"Oggi é ricco chi é padrone del suo tempo. Buona vita.''

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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda Nitro » 11 feb 2009, 7:33

due son le cose:o stanotte dovevi uscire a gettar via la spazzatura,oppure la notte ti droghi con roba di scarsa qualità.
quale delle due?
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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda puha » 11 feb 2009, 7:40

matteo, non ho visto mica dove stai tu... eppure non sei proprio trasparente, metti comunque una freccina ;)

credevo che con una figlia, una moglie, un sito da moderare e una 990adv ne avessi abbastanza ma non è ancora così... chissà cosa ti inventi dopo... però stai attento che ad un certo punto tua figlia dormirà regolarmente e tanto, e allora non avrai più scuse per andare a dormire! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
dopotutto cos'è la vita se non un viaggio?.... e i motociclisti la strada del loro viaggio se la godono tutta... rotolando come calcatreppole

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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda Dade » 11 feb 2009, 7:57

Bradipo... smetti di bere l'acqua dei caloriferi!!! :shock:
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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda ulvisma » 11 feb 2009, 9:52

Bradipo??? sei stao rapito dagli alieni e ti hanno tolto la facoltà di addormentarti oppure ti droghi da matti??? va che mettersi a sniffare la benzina dell'ADV o a respirare i fumi di scarico non fa bene....

Resti sempre il più gross.... emmm.. grande!!!! :D :D :D :D :D :D

Se nn ci fossi bisognerebbe inventarti!!!
così Vulvy che son Vulvissima...
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Sono un brianzolo vero... e ne sono fiero!!!! Insomma, sono un diversamente cittadino
Non sono ne una donna ne un 50enne...

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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda bradipo ita » 11 feb 2009, 10:15

Non mi drogo,no. :o
Realmente i cassonetti erano colmi
e una vecchietta lamentandosi con il suo
minuto sacchettino che conteneva forse un torsolo di mela
e la buccia di una banana mi aveva detto:
" se facessero tutti la raccolta diferenziata non avremmo
problemi dove gettar sto sacchetto...".
Al che io guardo il mio sacco nero alto 1,60 colmo di ogni forma di immondizia
e pannolini ampiamente usati...e penso,quasi quasi vado ad indagare...
Ed ecco il mio resoconto sulla spazzatura,questa sconosciuta.
Ora che mi son fatto una cultura sui cassonetti posso dormire sonno tranquilli....

hihihihiiiiiiii..... :lol:
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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda icelico » 11 feb 2009, 11:17

HAAAAAA... Adesso si spiega tutto!!! :D :D :D :D :D

Guarda che è ufficialmente risaputo che la spazzatura contenente pannolini deve essere portata via entro 1 gg, e con l'ausilio di una maschera anti gas!!! :D :D :D

Ti perdoniamo per questa volta perche sei nuovo a questo tipo di "lavoro sporco", ma la prossima volta che ne esci con " Come dar da mangiare ad un pescegatto della foresta amazzonica stando seduto sull'albero di una barca a vela, dall'altezza di 30m e con una birra in mano... etc etc..." ti facciamo interdire l'accesso ad internet finche tua figlia non va alle elementari!!! :D :D :D :D :D :twisted: :twisted: :twisted: :roll:


PS io uso questa : http://www.twenga.it/offerta/15909/8195 ... 52101.html" target="_blank" target="_blank ;)
..."Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare... navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser...." Unità NEXUS6 Roy Batty
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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda leoda » 11 feb 2009, 11:55

leggendo qua e là inciampo su un vecchio articolo nel blog di Beppe Grillo... http://www.beppegrillo.it/2006/02/lincantesimo_de/index.html#comments

ripoto il testo:

"Ieri sera ero a Trento per parlare dell’inceneritore insieme a degli esperti come Bettini, Masullo, Montanari, Zecca, Nervi e Pallante.

Dico subito che gli inceneritori, chiamati termovalorizzatori solo in Italia, l’ennesimo incantesimo delle parole, non servono; che sono un’invenzione di 40 anni fa; che per ogni chilogrammo di materiale bruciato, un terzo dello smaltito diventa cenere, rifiuto tossico nocivo; che non fanno risparmiare energia, ma il contrario e quindi non convengono; che l’Italia è l’unico Paese a finanziare gli inceneritori con i soldi pubblici; che più alto è il calore generato, più le polveri diventano sottili e nocive e tumorali; che la raccolta differenziata li rende inutili; che il riuso dei contenitori come le bottiglie di vetro e di plastica li rende inutili; che va inserita una tassa ecologica sui contenitori usa e getta alla fonte, quindi al produttore; che bisogna ridurre i consumi; che bisogna incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili; che le prime nazioni, come la Germania, che hanno costruito gli inceneritori li stanno dismettendo; che la produzione di energia va delocalizzata.

Gli inceneritori non starebbero neppure in piedi economicamente, non esisterebbero, se non li finanziasse lo Stato, che gli passa 180 lire per ogni kwh prodotto in quanto li assimila alle energie rinnovabili.

Chi dice no agli inceneritori, chi non li associa all’idea di progresso è arruolato dai media nel popolo dei no.
E, subito dopo, alla schiera dei no global, dei contestatori, degli anarco-insurrezionalisti (termine usato 100 volte al giorno dal dipendente Pisanu).
E hanno ragione.
Infatti oggi i cittadini, se correttamente informati, diventano noglobalcontestatorianrcoinsurrezionalisti e sono fieri di esserlo.
E non vogliono inceneritori tra i co..ni."
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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda leoda » 11 feb 2009, 11:59

continuando a camminare trallalero trallalà inciampo su un altro articolo: http://www.disinformazione.it/inceneritori_nanoparticelle.htm


riporto qui di seguito:

"Convegno di Campodarsego (Pd), 25 gennaio 2009

Inceneritori e nanoparticelle
Dottor Paolo Girotto, Presidente di Radio Gamma 5 www.radiogamma5.it

La giornata di domenica all’Auditorium della BCC di Campodarsego ha stimolato molte riflessioni che almeno in parte sento la necessità di condividere con tutti voi. Innanzitutto la qualità dei relatori merita un plauso per la precisione e disarmante semplicità delle informazioni portate che sono il frutto di anni di costante impegno per fare prendere coscienza alla gente della posta in gioco. Devo poi ringraziare per la sensibilità, l’interesse e la responsabilità civile dimostrata dalle centinaia di partecipanti da ogni parte del veneto: è la testimonianza di una speranza per un futuro migliore che non muore …mai!

Possiamo dire, senza tema di smentita, che ci troviamo sulla “linea del Piave”: retrocedere o fare finta di niente ancora non è più possibile senza essere considerati, giustamente, corresponsabili con i progetti criminali che qualcuno vuole fare subire agli italiani soprattutto ai bambini. La Dr. Patrizia Gentilini , oncologa, fondatrice dell’ISDE, lo ha detto a chiare lettere: i dati e studi scientifici sono già ampiamente stati fatti e dimostrano inequivocabilmente che NON SI PUO’ INCENERIRE SENZA UCCIDERE nel tempo molte vite umane soprattutto tra i bambini. Qualsiasi tipo di combustione, di qualsivoglia tipo di sostanza genera enormi quantità di fumi composti di particelle chimiche, le più diverse, in grado una volta respirate di localizzarsi nei diversi organi del corpo e fare sviluppare, nel tempo, neoplasie tissutali o del sangue come vari tipi di leucemie. Lo spazio per i dubbi non c’è più, c’è solo la possibilità di opporsi oppure fare finta di niente come gli struzzi in situazioni di pericolo!

Il latte vaccino a Brescia è pesantemente contaminato da diossine. Questo dato di fatto anziché fare promuovere uno studio esteso sul territorio circostante, al fine di stabilire la causa prima di una situazione così grave, ha portato all’incriminazione degli allevatori le cui vacche hanno prodotto latte alla diossina! Siamo ben oltre la già colpevole idiozia! Nessuna parola, né indagine sulla “bomba ecologica” più grande d’Italia, cioè il mega inceneritore (sempre chiamato termovalorizzatore, per la qual cosa tutti noi paghiamo multe salate alla EU che ci ha condannato per l’utilizzo di appellativo ingannevole!!!). E’ chiaro come il sole che la contaminazione della catena alimentare nelle campagne del bresciano va collegata principalmente alle pesantissime emissioni di fumi dell’incenerimento di oltre 200mila tonnellate l’anno di rifiuti ma per gli amministratori, ASL e ARPA il problema non è nemmeno preso in considerazione perché… ci sono i filtri!

Eppure è stato dimostrato scientificamente che un camino d’inceneritore emette sempre fumo cioè ceneri volatili che ricadono al suolo contaminando giorno dopo giorno, anno dopo anno, l’aria, l’acqua e i terreni circostanti in modo direttamente proporzionale alla massa di materia bruciata. Mettendo i filtri si riesce solo a “nascondere” il fumo, ma non si limitano in alcun modo le particelle che escono dal camino: queste infatti sono molto più piccole e totalmente invisibili e proprio per questo potenzialmente molto più pericolose. I nostri Amministratori, accecati dal denaro non vogliono ricordare la legge fisica basilare secondo la quale “ nulla si crea , nulla si distrugge ma tutto si trasforma”, peccato che la trasformazione data dall’incenerimento sia un incubo per la salute della gente! Infatti il Dr. Stefano Montanari e la moglie Dr.ssa Gatti con le loro ricerche scientifiche al microscopio elettronico, hanno dimostrato che gli inceneritori come tutta l’attività industriale altamente tecnologica produce in modo continuo NANOPARTICELLE, centinaia di volte più piccole del famoso PM10, unica particella considerata dalla legge, la cui concentrazione elevata porta agli inutili provvedimenti di chiusura del traffico veicolare. Ma proprio le dimensioni così ridotte delle nanoparticelle consentono loro di entrare direttamente nel sangue, senza alcuna possibilità di “filtraggio” da parte delle mucose e degli endoteli respiratori, entrando direttamente nella cellula, attraverso la membrana cellulare, senza danneggiarla, posizionandosi a ridosso del DNA del nucleo.

Ovvio che, prima o poi, il DNA subisce un danno e subisce una trasformazione anche in senso neoplastico: certo, non subito, magari dopo 10 o 20 anni! Ecco allora che altri studi epidemiologici effettuati proprio qui in Veneto dall’Istituto Oncologico Veneto (IOV), ma non solo, dimostrano la stretta correlazione tra l’aumento della comparsa di tumori (in particolare i sarcomi, che sono tumori”sentinella” dell’inquinamento dell’aria) nella popolazione con la prolungata esposizione alle emissioni d’inceneritori. Ma tutto tace… la televisione e i giornali non ne parlano per cui …non è vero!!! Non possiamo fare finta che tutto questo non esista: è duro da accettare ma, se siamo uomini e non “caporali” abbiamo il DOVERE ETICO di proteggere noi e i nostri figli da una minaccia che è già realtà, ma che possiamo evitare diventi ancora più grave. La nuova “politica energetica” di questo paese è ostaggio da sempre dei petrolieri ma con la legge dei CIP6 si è oltrepassata ogni misura di decenza.

La legge europea sulle energie rinnovabili era accettabile: prevedeva che ogni cittadino pagasse una percentuale della bolletta energetica (in Italia il 7%) per finanziare la costruzione di impianti di energia rinnovabile anche familiari. Ora la lobby dei petrolieri, solo in Italia, è riuscita a fare aggiungere, al testo, la famosa parolina “…e assimilabili”, riuscendo così a fare rientrare nelle fonti di energia rinnovabili anche i rifiuti urbani che, inceneriti, fanno produrre energia elettrica. Il famoso CDR ovvero combustibile derivato da rifiuti! In questo modo i 5 miliardi di euro l’anno che gli Italiani pagano per autofinanziarsi una conversione energetica ecocompatibile vanno per il 70% a finanziare gli inceneritori : mentre per gli impianti fotovoltaici, eolici etc. resta un misero 30% . Non solo ma questi squali si fanno pagare l’elettricità prodotta con l’incenerimento dei rifiuti tre volte il suo valore perché sarebbe elettricità prodotta con “energia rinnovabile”!

Il Dr. Montanari ha mostrato una foto del cadavere di un neonato di pochi giorni morto per una leucemia iperacuta, fulminante. La madre sana con gravidanza senza problemi: nel corpo del neonato sono stati rinvenuti presenza di metalli pesanti di vario tipo in elevata concentrazione. Come è stato possibile tutto ciò? Evidentemente, durante la gravidanza, il sangue della madre conteneva questi veleni e li ha passati a suo figlio. A lei, apparentemente nulla di patologico è accaduto ma su un essere di pochi chili è stato molto probabilmente fatale. Quante di queste morti dovremo ancora sopportare per comprendere che non possiamo accettare in silenzio la costruzione di centinaia di nuovi inceneritori (chiamati ovviamente cogeneratori a biomasse o termovalorizzatori etc.) in tutta Italia? L’obiettivo RIFIUTI ZERO è una realtà in molte grandi metropoli nel mondo: si può attuare, qui ed ora, con spesa minima evitando totalmente l’incenerimento ed eliminando la tassa sui rifiuti ai cittadini che virtuosamente aderiscono alla raccolta differenziata spinta: lo ha dimostrato dati alla mano l’imprenditrice veneta Carla Poli puntando molto sull’educazione ambientale delle nuove generazioni.

In Veneto è stata lanciata ieri l’iniziativa Rete Ambiente Veneto (R.A.V.) per collegare tutte le realtà dei Comitati sparsi ovunque nel territorio che si oppongono allo scempio del territorio e della loro salute. Nella grande maggioranza dei casi gli Amministratori locali sono collusi perché comprendono solo il linguaggio del denaro: resta solo la possibilità di una grande mobilitazione della gente che dal basso costringa i politici a ricordare che amministrano nel nome e per conto delle persone che li votano e non delle ditte costruttrici d’inceneritori! A noi l’iniziativa Politica, con la “P” maiuscola perché l’alternativa non c’è se non il deserto delle coscienze di gente che si è venduta l’anima !!!

Dr. Paolo Girotto
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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda cipriota » 11 feb 2009, 12:04

Siete ad un livello troppo alto per me.
Ora vado a cagare sulla pista ciclabile e sto vicino al mucchietto a scaldarmi.
Magari canto pure un paio di canzoncine che tiro su due euro. :roll:
Se ne esce........
Uno psichiatra

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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda Nitro » 11 feb 2009, 12:52

io sono il guru della monnezza...posso spiegarvi come si fa a farla e a non reciclarla...dove nasconderla e come sotterrarla senza scaricarla dai camion :lol:

io ci scherzo,ma sono cose tristi...

ripristiniamo il vuoto a rendere
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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda bradipo ita » 11 feb 2009, 13:04

Sono d'accordo su quello che dite:
-ritornare agli alimenti sfusi di una volta
- bottiglie di vetro con cauzione
Ricordo che mio padre andava con il vuoto a riempire dal negoziante l'olio e il vino,
e la pasta la vendevano sfusa.
Ma perche' siamo arrivati a questo punto se prima si stava meglio ?

Abbiamo veramente bisogno di questi immensi centri commerciali
quando vicino a noi abbiamo la possibilita' di andar a prendere le arance direttamente dall'albero?
"Oggi é ricco chi é padrone del suo tempo. Buona vita.''

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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda Nitro » 11 feb 2009, 13:12

bradipo ita ha scritto:Sono d'accordo su quello che dite:
-ritornare agli alimenti sfusi di una volta
- bottiglie di vetro con cauzione
Ricordo che mio padre andava con il vuoto a riempire dal negoziante l'olio e il vino,
e la pasta la vendevano sfusa.
Ma perche' siamo arrivati a questo punto se prima si stava meglio ?

Abbiamo veramente bisogno di questi immensi centri commerciali
quando vicino a noi abbiamo la possibilita' di andar a prendere le arance direttamente dall'albero?



ci ritorneremo...abbi un pò di pazienza...il tempo che finisce il petrolio e torniamo al baratto...le città si svuoteranno perchè tutti migreranno verso la campagna...i soldi non avranno più valore...
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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda dduke » 11 feb 2009, 13:38

bradipo ita ha scritto:Ma perche' siamo arrivati a questo punto se prima si stava meglio ?


..per dare da mangiare a chi si inventa lavori del ca@@o.

Vado a cagare dietro l'angolo, li non mi vede nessuno :lol:
:fuck: termovalorizzatori
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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda cipriota » 11 feb 2009, 15:55

Non ch'io voglia perorare la causa dei centri commerciali -presi ad esempio di un più ampio pensiero volgermente consumistico- ma è chiaro che non si possa vivere di sole arance, in senso metaforico.
Nel frattempo gli interni segnalano grandi quantità di merda combustibile negli orti, agli angoli nascosti e sulle piste ciclabili.....che sia iniziato il rinnovamento energetico?? :roll: 8-)
Se ne esce........
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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda DakFabri » 11 feb 2009, 16:31

Nitro ha scritto:
bradipo ita ha scritto:Sono d'accordo su quello che dite:
-ritornare agli alimenti sfusi di una volta
- bottiglie di vetro con cauzione
Ricordo che mio padre andava con il vuoto a riempire dal negoziante l'olio e il vino,
e la pasta la vendevano sfusa.
Ma perche' siamo arrivati a questo punto se prima si stava meglio ?

Abbiamo veramente bisogno di questi immensi centri commerciali
quando vicino a noi abbiamo la possibilita' di andar a prendere le arance direttamente dall'albero?



ci ritorneremo...abbi un pò di pazienza...il tempo che finisce il petrolio e torniamo al baratto...le città si svuoteranno perchè tutti migreranno verso la campagna...i soldi non avranno più valore...

magari puo' sembrare un po catastrofista, ma secondo me e' una previsione molto possibile
in fondo quante cose che usiamo tutti i giorni son fatte di petrolio?
Forse noi 30-40enni vedremo la fine del petrolio

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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda Nitro » 11 feb 2009, 17:02

dak109 ha scritto:
Nitro ha scritto:
bradipo ita ha scritto:Sono d'accordo su quello che dite:
-ritornare agli alimenti sfusi di una volta
- bottiglie di vetro con cauzione
Ricordo che mio padre andava con il vuoto a riempire dal negoziante l'olio e il vino,
e la pasta la vendevano sfusa.
Ma perche' siamo arrivati a questo punto se prima si stava meglio ?

Abbiamo veramente bisogno di questi immensi centri commerciali
quando vicino a noi abbiamo la possibilita' di andar a prendere le arance direttamente dall'albero?



ci ritorneremo...abbi un pò di pazienza...il tempo che finisce il petrolio e torniamo al baratto...le città si svuoteranno perchè tutti migreranno verso la campagna...i soldi non avranno più valore...

magari puo' sembrare un po catastrofista, ma secondo me e' una previsione molto possibile
in fondo quante cose che usiamo tutti i giorni son fatte di petrolio?
Forse noi 30-40enni vedremo la fine del petrolio



non sono catastrofista,ma realista (e inoltre non lo dico io,ma studiosi del settore)....la crisi è prevista tra 10-15 anni...
siamo troppo petrolio dipendenti...dovremmo iniziare a investire in fonti di energia rinnovabili sia per toglierci da questa situazione petrolio dipendenti,sia per iniziare a rispettare un pò Gaia,il nostro pianeta
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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda dduke » 11 feb 2009, 17:57

Nitro ha scritto:
non sono catastrofista,ma realista (e inoltre non lo dico io,ma studiosi del settore)....la crisi è prevista tra 10-15 anni...
siamo troppo petrolio dipendenti...dovremmo iniziare a investire in fonti di energia rinnovabili sia per toglierci da questa situazione petrolio dipendenti,sia per iniziare a rispettare un pò Gaia,il nostro pianeta


concordo, leggasi oil peak . Azz, nel mezzo ci sono sempre loro, quel popolo assurdo @#@][@[@#@][@[]@=)/((?)?=(?)=)/&$/ :evil: :mrgreen:
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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda nopi » 11 feb 2009, 19:01

x bradipo: no dai anche qui basta ho finito adesso almeno di sera non voglio piu sentire niente ne di inceneritori ne di termovalorizzatori

x leoda: beppe grillo non lo sopporto e mi fermo qui
Orgoglioso possessore di una bellissima R 1200 GS

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Re: I termovalorizzatori...questi sconosciuti.

Messaggioda bradipo ita » 11 feb 2009, 19:28

nopi...si faceva per chiacchierare,senza impegno...tanto mica possiamo cambiare il mondo.... :o
...o forse si... :lol:
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