Premessa:
Questo scritto di base ha la volonta’ di darvi le nozioni base su cosa significhi la parola termovalorizzatore e come esso funzioni a partire dall’ingresso dei conferitori fino al rispetto delle normaive per la prevenzione dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Significato della parola:
Iniziamo a distinguere la parola termovalorizzatore dalla parola inceneritore.
L’inceneritore come dice la parola stessa incenerisce,quindi brucia e basta.
Il termovalorizzatore trasforma il calore prodotto dalla combustione dei rifiuti in vapore che serve a produrre energia elettrica.Di fatto i rifiuti vengono trasformati in energia elettrica.
Differenze tra impianti vecchia e nuova generazione.
I vecchi inceneritori utilizzati per bruciare le immondizie avevano la forma di un anello aperto del diametro di poco piu’ di 2 metri fatto a somiglianza di un cestello di lavatrice,quindi forato e rotante su se stesso.
All’esterno di questo tunnel girevole c’era tutta una serie di bruciatori a gas che avevano il compito di incenerire le immondizie.
Da un lato dell’anello venivano caricati i rifiuti che lentamente seguendo l’andamento rotatorio entravano all’interno per essere bruciati.All’uscita del tunnel le ceneri cadevano in un box dove venivano raffreddate mediante getti d’acqua per poi essere caricate sui camion tramite benna.Diciamo che questa tecnologia era dispendiosa in termini di consumi di combustibile e altamente inquinantie a causa dei fumi prodotti.
Il termovalorizzatore e’ decisamente una struttura sofisticata dove l’immondizia diventa il combustibie.
Alcuni termovalorizzatori hanno anche a monte un sistema di vagliatura e trattamento per il rifiuto diferenziato e a valle dell’impianto un sistema di teleriscaldamento per le utenze limitrofe all’impianto.
Non chiamatela immondizia…
Oggi la parola immondizia nasconde un mondo vasto che muove il busines dell’ambiente che va dalla raccolta e stoccaggio/trattamento della diferenziata,allo smaltimento dello scarto industriale ,alla preparazione di compost e alla raccolta dell’RSU a monte mentre a vale c’e’ il trasferimento e trattamento delle ceneri con i suoi derivati e i fumi di combustione raccolti in silos o big bag.Persino la malavita si e’ interessata con profitti elevati a questo nuovo settore da tutti chiamato l’oro nero del nuovo millenio.
Raccolta differenziata
La raccolta differenziata sia pubblica che quella porta a porta ha lo scopo di separare le materie riciclabili o rigenerabili da quelle umide scartando solo quelle realmente da deferire al termovalorizzatore.
Considerate che nella borsa dell’immondizia che voi abitualmente gettate nel cassonetto,il 60% e’ prodotto reciclabile.
Questo porta ha una migliore gestione delle risorse rinnovabili,una nuova cultura ambientale rispettosa della natura e citta’ piu’ pulite e salubri per noi e i nostri figli.
Materie reciclabili sono le lattine di aluminio,la plastica,la carta e il cartone.
Le rinnovabili possono essere le bottiglie in vetro.
L’umido e’ inteso come scarti del cibo contenenti piu’ del 40% di acqua (umido infatti)
quindi bucce,avanzi di cibo dove con opportuni trattamenti si possono produrre fertilizzanti detti compost.
Dalla raccolta degli oli esausti di frittura si ottiene carburanti .
Quello che non puo’ essere reciclato arriva al termovalorizzatore.
L’RSU e’ il nome tecnico del rifiuto solido urbano,volgarmente definita la spazzatura del cassonetto non differenziata.
Tecnicamente la differenziata premia.
In molte zone del nord Europa la raccolta differenziata premia i cittadini visto che si paga esattamente quello che si butta via attraverso un codice a barre che identifica il cliente.
I materiali reciclati una volta stoccati vengono rivenduti come materia prima alle aziende che trattano questi materiali come cartiere ,fonderie e vetrerie,producendo guadagno alle amministrazioni comunali.
Non e’ sempre cosi’…
Rispetto allo standard europeo,L’Italia e’ molto indietro sulla rete capillare della differenziata.
Per esempio ci sono alcune ditte autorizzate al prelievo della differenziata sia porta a porta che nello svuotamento delle campane porta rifiuti. Pero’ potrebbe esserci un unico centro di raccolta/trattamento di queste risorse.Quando lo stoccaggio e‘ massimo,purtroppo non trovando altri partner disponibili all’accettazione della merce,questa se composta da cellulosa,carta e cartoni viene dirottata al termovalorizzatore per il trattamento finale.
L’immondizia arriva al termovalorizzatore attraverso i conferitori,vettori che possono essere ditte esterne o comunali,questi sono i camion della spazzatura o i bilici compattatori.
Vettori:
• Camion di raccolta capacita’ 5 tonnellate con operatore raccolta dietro.
• Camion monoperatore automatizzato da 8 tonnellate di portata
• Compattatore adibito al trasporto rifiuti da 28 tonnellate circa di portata.
• Scarrabili per il trasporto di ingombranti triturati.
Rifiuto destinato al termovalorizzatore:
-rifiuto urbano
-rifiuto speciale di origine industriale
-rifiuto ingombante
-rifiuto sanitario
Il termovalorizzatore nella sua funzionalità
Le principali funzioni di questo impianto sono :
1.ingresso del rifiuto
2.La combustione
3.L'estrazione delle scorie
4.produzione vapore
5.produzione energia elettrica
6.trattamento dei fumi
7.L'inertizzazione
8. controllo delle emissioni
9.La riduzione delle sostanze inquinanti
10.gestione remota dalla sala controlli dell’impiantoVediamole in dettaglio:
1.Ingresso del rifiuto
Il rifiuto conferito all'impianto dopo la pesatura e il controllo per eventuali presenze radioattive, viene scaricato nella vasca di stoccaggio dalla quale un sistema di aspirazione impedisce l'uscita di cattivi odori. Il rifiuto viene quindi depositato da un carroponte nella tramoggia di caricazione che porta l’immondizia all’interno del forno, dove inizia la combustione.
2.La combustione
Il rifiuto viene rivoltato in continuazione sulle griglie in movimento che fanno da fondo al forno stesso.Una corrente d'aria forzata tiene viva la combustione e impedisce ai fumi di combustione di uscire dalla parte della tramoggia di carico. Per evitare la formazione di diossine la temperatura interna del forno e’ mantenuta intorno ai 1400 gradi.
3.L'estrazione delle scorie
Le scorie o ceneri della combustione all’uscita delle griglie del fono, cadono in una vasca piena di acqua, posta al di sotto della griglia,detta gondola per la sua forma a banana. Circa un terzo per ogni tonnellata di rifiuto bruciato diventa scoria.Qui una volta raffredddate, vengono estratte da uno spintore idraulico e inviate su vibro canale alla preposta vasca delle scorie dove poi una benna le carica su camion per il loro trasferimento verso i centri di trattamento che attraverso vagliature toglieranno tutti i metalli reciclabili come ferro,rame e quant’altro per poi inertizzare definitivamente la cenere detta scoria che verra’ usata come base per preparare i fondi stradali prima dell’asfaltatura o come componente nella produzione del cemento.
4.Il vapore
I fumi caldi generati dalla combustione all’interno del forno,portano in ebollizione l’acqua di alimento caldaia presente all’interno dei fasci tubieri che corrono lungo il perimetro esterno al forno e costituiscono la caldaia.Questa assieme a surriscaldatori e scambiatori di calore trasformano l’acqua di caldaia in vapore secco ad oltre 370 gradi centigradi.
L’acqua di caldaia e’ un acqua demineralizzata con PH leggermente acido e opportunamente trattata con alghicidi e anti corrosivi per preservare i delicati fasci tubieri che altrimenti potrebbero arrugginirsi o corrodersi bucandosi e obbligando quindi gli operatori ad una precipitosa fermata dell’impianto per riparazioni non facili visto la zona sensibile e per la temperatura alta.
5.L'energia elettrica
Il vapore prodotto nella caldaia viene trasformato in energia elettrica, per mezzo di una turbina che muove un generatore elettrico. L'energia generata viene messa a disposizione del servizio reti elettriche che a seconda delle richieste del momento la immette nella rete elettrica nazionale.
6.Il trattamento dei fumi
I fumi, dopo aver ceduto parte del proprio calore per la generazione del vapore,vengono convogliati in un sistema di trattamento a più stadi che sottrae loro le ceneri volanti e riduce le altre sostanze in esse contenute.
7.L'inertizzazzione
Le ceneri volanti prodotte dalla combustione vengono inviate all'inertizzatore che, mescolandole a carboni attivi e vapore,ne modifica la composizione chimica.Le ceneri vengono cosi’ trasformate in materiale solido inerte, trasportabile facilmente nelle normali discariche autorizzate al trattamento .
8.Il controllo delle emissioni
Le principali emissioni gassose sono costantemente controllate e regolate automaticamente. Eventuali scostamenti dai valori consentiti sono immediatamente segnalati da allarmi che portano alla fermata parziale o totale dell'impianto secondo le leggi attuali.I dati aggiornati ogni 4 ore vengono trasmessi in copia anche attraverso compiuter in rete all’ARPA e a richiesta alla magistratura , prefettura e carabinieri.
9.La riduzione delle sostanze inquinanti
Le sostanze inquinanti vengono ridotte già in fase di combustione,con l'ausilio di un sistema computerizzato:mediante il controllo di temperatura e aria di combustione,si contiene la formazione di ossido di carbonio e altri incombusti ed immettendo una sostanza chimica (urea) si abbatte il livello degli ossidi di azoto.L'abbattimento finale avviene nel sistema di trattamento dei fumi che, eliminando ulteriormente le sostanze pericolose ancora in esso presenti, permette di immettere nell'atmosfera, attraverso il camino, fumi nei quali gli inquinanti sono ridotti al minimo, con valori ampiamente al di sotto dei limiti della legge.
10.gestione remota dalla sala controllo
tutto l'impianto attraverso sofisticate reti automattizzate e' pilotato dalla sala controllo che attraverso i compiuter gestisce e assolve a tutte le
neccessita' del caso come il controllo e la gestione delle acque di caldaia.Tutta via oltre che in remoto l'impianto puo' essere pilotato anche manualmente in locale.
IL FUNZIONAMENTO IN SCHEMA DI UN TERMOVALORIZZATORE
Volendo schematizzare per immagini il funzionamento di un termovalorizzatore:
Credo che dalle immagini si sia ampiamente capito il suo funzionamento.
LE DIOSSINE E GLI INCENERITORI
un capitolo a parte sono le diossine per i piu' sconosciute ma sempre sulla bocca di tutti
quando si parla di termovalorizzatori.
Cos'è la diossina:
Le diossine sono una classe di composti organici la cui struttura consiste di due anelli benzenici legati da due atomi di ossigeno e con legati uno o più atomi di cloro.
La diossina più nota è la tetraclorodibenzo-p-diossina, spesso indicata con l'abbreviazione TCDD. Gli isomeri che hanno il cloro nella posizione 2, 3, 7 e/o 8 sono quelli più tossici e che si bioaccumulano.
La legge:
Le diossine ed altri Inquinanti Organici Persistenti sono sottoposti alla convenzione di Stoccolma. Questo accordo, che entrerà pienamente in vigore, essendo stato ratificato da un numero sufficiente di paesi, prevede che gli stati prendano misure per eliminare ove possibile, o quantomeno minimizzare, tutte le fonti di diossina.
Cosa provocano:
Le diossine sono tossiche per l'organismo umano. Sono poco volatili per via del loro elevato peso molecolare e sono solubili nei grassi, dove tendono ad accumularsi . Proprio per la loro tendenza ad accumularsi nei tessuti viventi, anche un'esposizione prolungata a livelli minimi può recare danni.
L'effetto sugli esseri umani è ancora controverso, ma per molti governi sono ormai agenti cancerogeni ricosciuti.
Come le produciamo:
Le diossine vengono prodotte quando materiale organico è bruciato in presenza di cloro, sia esso ione cloruro o presente in composti organici clorurati (ad esempio, il PVC). È pertanto frequente trovarle nei fumi degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e rifiuti clinici, e ancora di più in combustioni a bassa temperatura come quelle di barbecue, camini e stufe.
I moderni termovalorizzatori a norma di legge applicano tutte le misure del caso previste per portare
Al minimo le emissioni inquinanti nell’aria per preservare la salute dei lavoratori e della popolazione.
I valori rilevati e trasmessi con aggiornati bollettini alle autorita’ competenti sono ampiamente entro i limiti previsti dalla legge.
nota:
tutte le informazioni e i disegni sono stati recuperati
per assemblare questo post da wikipedia e dal blog di Beppe Grillo.
Grazie per l’attenzione