Buona sera soci di passione . Sono contento di aver finalmente conosciuto Jenk e Trivella, di aver rivisto Vincenzo e molti degli amici siQuli che non vedevo da tanto tempo. E' stato un piacere percorrere i km in auto, anche perche' altrimenti arruginisce usandola poco e niente, in sostanza mi avete fatto una cortesia .Vorrei precisare che i 17 gradi che ci sono da noi sono freddi, mentre i 17 che ci sono da voi sono tiepidi, ecco perche' noi ci lamentiamo, non concordate? Altra cosa, Trivella, se vuoi denunciare Sirrusina per maltrattamenti fai pure, ma non chiedere la mia testimonianza o gli schiaffoni e i calci che ha dato a te e ad Alfredo lo zio...me li becco pure io , sai , lei e' molto sensibile Mi spiace tanto per due cose:
- che la cosa sia durata cosi' poco, dal pranzo con i crackers alla cena con il brodino
- che quando Vincenzo e' arrivato ed e' uscito dall'altra parte ho chiamato i ragazzi che aspettavano. Sarebbe stato bello lasciarli li' per un bel po AHAHAHAHH
Spero di rivedervi presto, magari come si e' detto...stavolta con la moto (ci attiveremo in qualche modo ). Sono contentissimo che non ci siano stati disguidi visibili, vi assicuro che di invisibili ce ne sono stati . Ringrazio anche io Dduke, se non ci fosse stato lui, Domenico non avrebbe mai conosciuto gli amici di tutto il gruppo.
Ultima cosa, come in tutta itaGlia, anche in sicilia si mangia bene. Per noi onorare la tavola e' una cosa imprescindibile. Si narra che agli inizi del secolo addirittura, un commensale di una "tavolata" di amici non volesse piu' mandare giu' gli ultimi bocconi di una portata. Allora il cameriere, dispiaciuto gli chiese come mai stesse accadendo una cosa cosi' spiacevole che avrebbe portato sventura in tutto il paese. Il commensale disse con fare mesto che aveva visto cose strane, ad esempio aveva mal digerito l'evento in cui un uomo (e che uomo) si era rifiutato di rispondere al telegrafo mentre guidava il suo carretto e che addirittura lo stesso medesimo aveva osato avvolgere al suo corpo la fascia di tenuta solidale al mezzo di trasporto. Questo gli procuro' cosi' tanto dolore da non aver piu' voglia ne la forza di portar a se il nutrimento. Il cameriere si commosse alla presenza di cotanto dolore e si fermo' a riflettere. Ad un certo punto il sorriso invase il suo volto e disse: Minchia, ci pensu iu. Un uomo ( e che uomo) si trovo' a passar di lì e riusci' ad immortalar uno dei piu' bei gesti umani che possan essere compiuti. La foto fu ritrovata dopo anni....
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A quel punto il commensale, come il cameriere ritrovo' il sorriso, ma data l'ora tarda e la temperatura non proprio casalinga, riusciì a proferire solo poche parole, queste :MINCHIA, C'E' FRIDDU