Questo è il primo STEP!
Questo il nome dello studio epidemiologico a livello nazionale, per capire se l'uso della protezione spinale sulle strade di tutti i giorni dà reali vantaggi in caso d'incidente. Fra un anno i primi risultati
La Polizia Stradale e l'Istituto Superiore di Sanità, con la collaborazione di BMW, hanno lanciato al Salone di Milano il progetto STEP, (Studio Efficacia Paraschiena). L'obiettivo è valutare se l'uso di questo accessorio contribuisce realmente a ridurre le lesioni spinali negli incidenti motociclistici. Anche per capire se conviene prevederne l'obbligatorietà.
Il punto di partenza è infatti l'istituzione del casco obbligatorio, e i dati ben evidenziati dall'ISS sulla fortissima riduzione di morti e il risparmio indotto per il nostro paese in costi socio-economici.
Oggi le statistiche continuano a puntare il dito sulla mortalità stradale, dimenticando il problema ugualmente grave che per ogni motociclista che perde la vita ce ne sono anche 2 invalidi gravi.
Ecco allora il Progetto STEP, che nell'arco del prossimo anno prevede un monitoraggio costante degli incidenti in 10 provincie sparse per la Penisola. Le pattuglie della Stradale, al momento della verbalizzazione, avranno un formulario da spedire per annotare il tipo di abbigliamento utilizzato dai motociclisti coinvolti, l'eventuale uso del salvaschiena e le lesioni riportate. L'attività di monitoraggio si estenderà agli ospedali, dove si provvederà a confrontare le lesioni riportate dai motociclisti protetti con quelle dei non protetti.
A fine anno si elaboreranno i risultati, per capire come e quanto il salvaschiena avrà influenzato l'eventuale riduzione di traumi spinali registrata.
L'appuntamento dunque è fissato alla prossima edizione di Eicma, per la diffusione dei primi risultati dello studio.
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