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fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Tutto... proprio tutto quello che non ha sezioni dedicate.

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tambu
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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda tambu » 21 ott 2011, 10:13

Mi ha colpito una frase che rende bene l'idea della situazione:

Gli italiani camminano a testa alta, si perchè sono nella merda!
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pol1964
 
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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda pol1964 » 21 ott 2011, 13:52

Dico pure la mia nel mio piccolo
Siamo noi stessi, che dobbiamo cercare di scollegarci, di sciogliere questo doppio nodo che la società ci ha fatto.
E' vero che ci si sente obbligati ad avere qualcosa di superfluo nonostante non possiamo neanche più permettercelo, ma questo è effettivamente un obbligo, o meglio una "ricatto" di tutto il sistema.

Bè se aspettiamo sempre il prossimo, quello che fa la prima mossa, quello che si azzarda ad uscire dalla fila ed aspettare che apra la cassa o il casello sucessivo.... saremo certi che non cambierà nulla.

Personalmente e per la situazione in cui sono, mi sento di dirvi che per esempio io sto cercando il modo di tornare a vivere una vita, ma la mia (tasse e obblighi di legge a parte), non quella che vuole farmi vivere obbligatoriamente questo sistema.
Il lavoro di dipendente sta ormai andando a catafascio tra cassa integrazione e stipendi non pagati, inventarmi ancora una volta un lavoro nel settore, correre dietro ai clienti, trovare il modo di ricavare semre di più ecc.. ecc...
noooo, non è così vivere, io torno alla terra, cambierò zona, troverò un'abitazione, del terreno, qualcosa che mi dia da vivere non da "guadagnare".
Gustarmi i frutti del mio sudore, assaporare di nuovo il contatto con chi come me pensa non vi sia solo la corsa al consumismo, ma voglia semplicemente star bene, rilassarsi, divertirsi, passare delle giornate liete e prive stress da prestazioni perchè altrimenti viene scavalcato dal collega o perchè se no non prende il premio di produzione.

ok ok mi rendo conto che mi sto dilungando un po' troppo.. si vede che ne ho proprio le b@lle piene?

sintetizzando come dice il Capitanto,
Io compro l'iPhone o chi per esso perchè è l'ultimo ritrovato della tecnologia, mi sento soddisfatto ed ho arricchito la solita multinazionale che a sua volta continuerà a spostare le produzioni nei paesi più disparati dove riescono a sborsare il minimo indispensabile per poi spillarci il massimo possibile a noi.
ecco, perchè non pensare di più a noi anzichè a chi pensiamo ci stia aiutando ed invece :mukka:
io spero che qualcuno anzichè comprare l'ultimo iPhone venga a trovarmi per usufruire dei miei servizi e godersi qualche bella giornata nella natura.
L'economia dovrebbe procedere ugualmente, ma a beneficio della persona
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Sette verticale: "è obblicatorio in moto" .... "impennare"

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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda bradipo ita » 21 ott 2011, 14:23

Ecco un esempio di quanto poco competitivi siamo oggi:

http://motonline.com/brevi/articolo.cfm?codice=364334

La Honda Italia delocalizza altrove.

Ora, mi vien da dire: ma chi ci governa che sia di maggioranza o di opposizione, e' uguale
tanto cambia poco, e' stato eletto dal popolo per amministrare al meglio le nostre risorse e
far crescere il nostro paese, bene, sarebbe ora che la smettesero di spendere i nostri soldi
per guerre personali, caccia alle streghe ed escort e pensassero a fare bene il lavoro per il
quale sono stati votati ossia aiutare le famiglie italiane, creare occupazione e far crescere il
sistema Italia. Bisogna lavorare per evitare fughe di capitali e creare occupazione ma di quella
vera no iterinale o precaria.
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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda Raph69 » 21 ott 2011, 14:44

thecapitan ha scritto:ma certo non posso decidere di lavorare meno per dedicare piu' tempo alla mia famiglia,
al mio benessere psichico ed a fare volontariato per il bene della societa'.


e' qui che sbagli secondo me, ti cito una mia amica che alla nascita del 2° figlio ha deciso di non lavorare più full-time ed ha chiesto e ottenuto (le aziende sono spesso ben felici di ridurre i costi) il part-time per poter crescere i figli piuttosto che farseli crescere dalla ludoteca. Certamente il suo badget familiare ha ricevuto una ridimensionata e non può permettersi di comprare ai figli l'ultimo modello di iphone, li veste all'oviesse invece che da armani, gli da pane e marmellata invece che portarli al mc donald, ma ha il tempo per portarli al parco e spiegargli quanto è più bello fare qualcosa tutti insieme anche semplicemente tirare due calci a un supertele (citato come esempio di pallone ultraeconomico... esiste ancora?!?).
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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda Panda » 21 ott 2011, 15:02

pol1964 ha scritto:
Personalmente e per la situazione in cui sono, mi sento di dirvi che per esempio io sto cercando il modo di tornare a vivere una vita, ma la mia (tasse e obblighi di legge a parte), non quella che vuole farmi vivere obbligatoriamente questo sistema.
Il lavoro di dipendente sta ormai andando a catafascio tra cassa integrazione e stipendi non pagati, inventarmi ancora una volta un lavoro nel settore, correre dietro ai clienti, trovare il modo di ricavare semre di più ecc.. ecc...
noooo, non è così vivere, io torno alla terra, cambierò zona, troverò un'abitazione, del terreno, qualcosa che mi dia da vivere non da "guadagnare".
Gustarmi i frutti del mio sudore, assaporare di nuovo il contatto con chi come me pensa non vi sia solo la corsa al consumismo, ma voglia semplicemente star bene, rilassarsi, divertirsi, passare delle giornate liete e prive stress da prestazioni perchè altrimenti viene scavalcato dal collega o perchè se no non prende il premio di produzione.

ok ok mi rendo conto che mi sto dilungando un po' troppo.. si vede che ne ho proprio le b@lle piene?

(...)
ecco, perchè non pensare di più a noi anzichè a chi pensiamo ci stia aiutando ed invece :mukka:
io spero che qualcuno anzichè comprare l'ultimo iPhone venga a trovarmi per usufruire dei miei servizi e godersi qualche bella giornata nella natura.
L'economia dovrebbe procedere ugualmente, ma a beneficio della persona


:up: :up: :up: :up: :up: :up:
Ci capiamo....è più o meno quello che voglio fare io.Sono partita da cose piccoline...il mio orticello in terrazza ...l'iscrizione alla Banca del Tempo(ancora recente...vi saprò dire :D )..fare alcune cose da sola invece che comprarle ...in ogni scelta cerco di metterci un po' di testa e autonomia,insomma,e di mettere al primo posto il mio "star bene" e le scelte sostenibili :)

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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda Panda » 21 ott 2011, 15:04

Raph69 ha scritto:
thecapitan ha scritto:ma certo non posso decidere di lavorare meno per dedicare piu' tempo alla mia famiglia,
al mio benessere psichico ed a fare volontariato per il bene della societa'.


e' qui che sbagli secondo me, ti cito una mia amica che alla nascita del 2° figlio ha deciso di non lavorare più full-time ed ha chiesto e ottenuto (le aziende sono spesso ben felici di ridurre i costi) il part-time per poter crescere i figli piuttosto che farseli crescere dalla ludoteca. Certamente il suo badget familiare ha ricevuto una ridimensionata e non può permettersi di comprare ai figli l'ultimo modello di iphone, li veste all'oviesse invece che da armani, gli da pane e marmellata invece che portarli al mc donald, ma ha il tempo per portarli al parco e spiegargli quanto è più bello fare qualcosa tutti insieme anche semplicemente tirare due calci a un supertele (citato come esempio di pallone ultraeconomico... esiste ancora?!?).


Anche qui d'accordissimo: pensiamo quanta parte del nostro stipendio se ne va per faccende (e nemmeno da poco!!) che deleghiamo ad altri perchè noi dobbiamo lavorare per pagarle :shock: ..Baby sitter,asili nido,pulizie in casa,dog sitter( :mrgreen: ),riparazioni o lavori che magari sapremmo fare ma per cui non "abbiamo tempo",avere un orto,piatti pronti (stracostosi!) che compriamo perchè"non abbiamo tempo" di cucinare...

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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda bradipo ita » 21 ott 2011, 16:32

Ovviamente, la mia vuole essere solo una pacifica riflessione tra di noi
per sentire un po' le vostre opinioni. La politica non fa per me.
Ma volevo sopratutto sapere sentendo le vostre risposte se siamo vicini
ad una ripresa oppure se la strada e' ancora lunga.
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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda Arthur Fonzarelli » 21 ott 2011, 17:04

Panda ha scritto:Anche qui d'accordissimo: pensiamo quanta parte del nostro stipendio se ne va per faccende (e nemmeno da poco!!) che deleghiamo ad altri perchè noi dobbiamo lavorare per pagarle :shock: ..Baby sitter,asili nido,pulizie in casa,dog sitter( :mrgreen: ),riparazioni o lavori che magari sapremmo fare ma per cui non "abbiamo tempo",avere un orto,piatti pronti (stracostosi!) che compriamo perchè"non abbiamo tempo" di cucinare...


Quindi mi stai dicendo che per risolvere i problemi economici mondiali bisogna lasciare la panda senza lavoro!??! :D
Scusate ma io posso!
SMR 950 nel passato un Fifty Mistral nel cuore, una ADV Black nel BOX e un Madison 250 ELABORATO nel Cul#
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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda Panda » 21 ott 2011, 17:22

Arthur Fonzarelli ha scritto:
Panda ha scritto:Anche qui d'accordissimo: pensiamo quanta parte del nostro stipendio se ne va per faccende (e nemmeno da poco!!) che deleghiamo ad altri perchè noi dobbiamo lavorare per pagarle :shock: ..Baby sitter,asili nido,pulizie in casa,dog sitter( :mrgreen: ),riparazioni o lavori che magari sapremmo fare ma per cui non "abbiamo tempo",avere un orto,piatti pronti (stracostosi!) che compriamo perchè"non abbiamo tempo" di cucinare...


Quindi mi stai dicendo che per risolvere i problemi economici mondiali bisogna lasciare la panda senza lavoro!??! :D


Sarei ben contenta che i miei clienti non avessero bisogno di me,nel momento in cui io non avessi bisogno(o ne avessi bisogno in piccola parte) del loro vile denaro :D
Beh,è capitato che mi sia fatta pagare con lo stesso servizio mentre io ero via,o in marmellate casalinghe :mrgreen:
Su,su,che il principio l'hai capito :prof: :nonno: :violino:

bradipo ita ha scritto:Ovviamente, la mia vuole essere solo una pacifica riflessione tra di noi
per sentire un po' le vostre opinioni. La politica non fa per me.
Ma volevo sopratutto sapere sentendo le vostre risposte se siamo vicini
ad una ripresa oppure se la strada e' ancora lunga.


Secondo me : NO! Siamo a un punto di non ritorno,si può temporeggiare un po' ma se non si cambiano certe cose... :? Oggi ho letto un bell'articolo propositivo in merito ma data la fonte non posso postarlo :angel:

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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda gms » 21 ott 2011, 17:45

non ritorno...verso cosa? io credo che il default sia oramai inevitabile. spero che sia quello il fondo, da cui poi ripartire.

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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda thecapitan » 21 ott 2011, 18:13

Raph69 ha scritto:
thecapitan ha scritto:ma certo non posso decidere di lavorare meno per dedicare piu' tempo alla mia famiglia,
al mio benessere psichico ed a fare volontariato per il bene della societa'.


e' qui che sbagli secondo me, ti cito una mia amica che alla nascita del 2° figlio ha deciso di non lavorare più full-time ed ha chiesto e ottenuto (le aziende sono spesso ben felici di ridurre i costi) il part-time per poter crescere i figli piuttosto che farseli crescere dalla ludoteca. Certamente il suo badget familiare ha ricevuto una ridimensionata e non può permettersi di comprare ai figli l'ultimo modello di iphone, li veste all'oviesse invece che da armani, gli da pane e marmellata invece che portarli al mc donald, ma ha il tempo per portarli al parco e spiegargli quanto è più bello fare qualcosa tutti insieme anche semplicemente tirare due calci a un supertele (citato come esempio di pallone ultraeconomico... esiste ancora?!?).


Apprezzo l'esempio che hai fatto e personalmente condivido la scelta della tua amica.
Anch'io del resto a suo tempo insieme a mia moglie valutai positivamente l'ipotesi di rinunciare al suo stipendio
pur di consentirgli di crescere personalmente le nostre figlie senza rivolgersi ad altri.
Ed infatti e' andata proprio così e ne sono strafelice.
Tuttavia non tutti (anzi) sono nelle condizioni di poter fare scelte di questo tipo.
L'unita' di misura di questa societa' e' sempre e comunque il denaro, inutile girarci intorno.
Se ti entrano soldi abbastanza oppure hai un patrimonio tale per sostenere comunque la tua famiglia puoi anche permetterti il "lusso" di scegliere, scegliere magari come nel caso citato di privarti di una parte del superfluo.
Ma altrimenti di questi tempi c'e' solo da ringraziare il cielo di avere un posto di lavoro che consenta di
mandare avanti la baracca.
Sara' che certe situazione le ho vissute sulla mia pelle ... :roll:
Lasciando da parte la demagogia, la situazione e' globale e non e' certo con la scelta seppur coraggiosa
di qualcuno che puo' farlo che si potranno modificare le logiche su cui si basa l'intera economia mondiale.
Certo ognuno nel suo piccolo dovrebbe fare qualcosa alla sua portata e credo che volente o nolente le
famiglie italiane di questi tempi questo qualcosa lo stanno certamente gia' facendo.
La situazione e' globale ed e' talmente radicata da farmi presupporre che probabilmente non sara'
in questo spazio che troveremo tutte le soluzioni :wink:
Gia' esserne consapevoli, parlarne e comunque confrontare i nostri punti di vista ritengo sia una cosa
molto positiva (anche se magari in un'alta sezione si sta' magnificando l'ultima novita' di casa Apple) -
L'importante e' esserne comunque consapevoli :mrgreen:
"L'unico limite a quanto in alto possiamo andare e' quanto crediamo di poter salire."
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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda Arthur Fonzarelli » 22 ott 2011, 8:19

in linea di massima ci sta, ma non venitemi a dire che nell'epoca del baratto la gente stava meglio di ora........sarebbe una bugia.
Scusate ma io posso!
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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda Panda » 22 ott 2011, 11:37

Arthur Fonzarelli ha scritto:in linea di massima ci sta, ma non venitemi a dire che nell'epoca del baratto la gente stava meglio di ora........sarebbe una bugia.

Beh insomma...ridurre una teoria economica a questo è un po' limitante :D
Ho sgamato un link "neutro" stavolta....giusto se qualcuno vuole capirci di più :mrgreen:


http://www.greenme.it/approfondire/spec ... decrescita

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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda Raph69 » 23 ott 2011, 18:25

La banca del tempo mi sembra tanto ciò che avviene ancora fra i non più giovanissimi nei paesi, perlomeno dalle mie parti, normalmente lo si definisce "aggiudu torrau" (lett. aiuto restituito) ovvero io che sono idaulico ti do una mano se ti si rompe un tubo in casa, e quando mi si rompe una porta tu che sei falegname vieni ad aiutarmi a ripararla. I giovani invece mi sembra abbiano un pò perso questo prezioso strumento.
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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda superclod » 23 ott 2011, 18:57

Raph69 ha scritto:La banca del tempo mi sembra tanto ciò che avviene ancora fra i non più giovanissimi nei paesi, perlomeno dalle mie parti, normalmente lo si definisce "aggiudu torrau" (lett. aiuto restituito) ovvero io che sono idaulico ti do una mano se ti si rompe un tubo in casa, e quando mi si rompe una porta tu che sei falegname vieni ad aiutarmi a ripararla. I giovani invece mi sembra abbiano un pò perso questo prezioso strumento.


Sarebbe fantastico, Minor giro di denaro, con conseguente minore possibilità di speculazione e per contro maggiore solidarietà e altruismo...
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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda klw » 23 ott 2011, 22:01

Se gli economisti capissero veramente di economia non farebbero i professori ma vivrebbero su una spiaggi caraibica.
Non prendo mai per oro colato questa o quella teoria perché tutte sono sia giuste che sbagliate, cioè non esiste la formula magica che ci fa stare tutti meglio.

Bradipo chiede se a nostro avviso questa crisi sta passando o se pensiamo di essere ancora lontani dalla via d'uscita.
Io penso che la crisi economica sia solo all'inizio, stiamo cominciando a vedere alcuni effetti ma la strada dell'inferno è ancora molto lunga.
Senza entrare nel merito delle scelte politiche vediamo che la situazione greca è ancora incerta. Se va in default, quale che sia l'escamotage che troveranno in sede europea, importanti gruppi bancari francesi e tedeschi andranno in crisi che vuol dire ulteriori licenziamenti e stretta creditizia.
Gli Stati, e l'Italia soprattutto, vedranno aumentare lo spread col bund tedesco quindi pagheranno maggiori interessi per finanziare il debito pubblico. Tutto questo significa che la manovra finanziaria appena varata servirà a mala pena a pagare i maggiori interessi e non ad arrivare al pareggio di bilancio nel 2013, quindi servirà un'ulteriore manovra. E così via fino a quando pure l'Italia sarà nella posizione attuale della Grecia.
Questo circolo vizioso potrebbe anche essere interrotto da scelte virtuose e da un recupero di fiducia, ma prima di arrivare alla risalita temo che dovremo scendere ancora un po', forse un po' molto.

Per conto mio pur avendo un lavoro abbastanza ben retribuito e "sicuro" sto guardando al mercato per cercare opportunità migliori, anche (o soprattutto?) all'estero perché ho veramente timore del prossimo futuro in Italia. Guardarsi intorno non basta, quindi nelle more della mia azienda sto investendo in corsi di formazione "importanti" per completare il mio curriculum.

Termino con un piccolo OT. Non credo che il futuro dell'Italia possa passare per il lavoro nell'industria meccanica e manifatturiera e neanche per l'agricoltura. Tutto ciò che che è prodotto dall'uomo all'estero costa già molto ma molto meno che in Italia, quindi oggi siamo fuori mercato e anche le aziende più moderne temo che siano destinate ad avere vita molto dura. Oggi ci salviamo con la cosiddetta "eccellenza" ma passeranno pochi anni prima che cinesi, indiani, russi, brasiliani (tanto per fare qualche esempio) tirino fuori i loro geni che stanno formando nelle loro università. Nel lungo periodo noi possiamo puntare su quello che l'Italia ha e di cui nessun altro può disporre in termini di qualità e quantità: Alpi, Appennini, mare, arte e storia. In altre parole turismo e servizi collegati, settore in cui oggi siamo solo dei principianti rispetto alle potenzialità del nostro Paese.

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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda bradipo ita » 24 ott 2011, 13:40

Interessante il discorso di KLW.
L'Italia potrebbe investire di piu' in infrastrutture, energie rinnovabili e turismo.
Eliminare qualche petrolchimico e rendere l'Italia una oasi verde del Mediterraneo.
Da noi chi sono chilometri di coste rocciose totalmente in abbandono e mai sfruttate.
Si potrebbero realizzare decine di chilometri si spiagge, marine,passeggiate e infrastrutture
per il turismo.

Quanto alla crisi, pure io penso che non siamo fuori.
Una cosa e' vera, i vecchi erano abituati al risparmio per necessita',
e sanno bene il valore di un singolo euro. Le generazioni del dopo guerra
sono figlie del benessere e faticherebbero a vivere di patate e cavoli e lavare i
panni nel fiume come si usava qualche decennio fa.

Un po' assurdo ma interessante il libro "la fine del mondo storto" di Mauro Corona.
Parla di un mondo dove il petrolio e' esaurito e l'elettricita' e' solo un ricordo.
La gente per vivere ancora deve imparare di nuovo a usare le mani per procurarsi
il cibo e per scaldarsi usa i soldi che ormai sono carta straccia.
"Oggi é ricco chi é padrone del suo tempo. Buona vita.''

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Re: fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda tocram » 24 ott 2011, 16:50

klw ha scritto:Nel lungo periodo noi possiamo puntare su quello che l'Italia ha e di cui nessun altro può disporre in termini di qualità e quantità: Alpi, Appennini, mare, arte e storia. In altre parole turismo e servizi collegati, settore in cui oggi siamo solo dei principianti rispetto alle potenzialità del nostro Paese.


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su questo non ci batte nessuno, sia in termini di patrimonio, sia in termidi di come lo sfruttiamo male, se non come a volte lo distruggiamo :?


io sinceramente in questo periodo di crisi, in cui c'è da stringere la cinghia, a capo del governo o comunque delle aziende pubbliche, caccerei questi amministratori del piffero e metterei una massaia, che riesce a far quadrare i conti con gli stipendi che girano e un bel contadino (magari il ns Creg, che prende a vergate :mrgreen: )
ovvero coloro che con niente hanno fatto crescere la generazione del benessere, con il buon senso e il lavoro... e sanno il valore dell'investimento nei figli e nella terra
mi sa che farebbero sicuramente meno danni

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fallimenti e crisi economica, ne usciremo?

Messaggioda Puck » 24 ott 2011, 21:45

no non ne usciremo PUNTO
“If everything seems under control, you're just not going fast enough.”(cit. Mario Andretti)

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