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castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

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wave75
 
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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda wave75 » 13 ott 2011, 13:52

stino ha scritto:Io penso che la forestale abbia fatto bene a multare le moto non in regola, tanto più che erano stati avvisati, l'errore è tollerare le infrazioni in tutti gli altri casi.E poi gli avevano chiesto di mettere le targhe,mica di andare sulla luna.
Secondo me in questi casi l'elasticità crea confusione e basta, chi decide quando è il caso di multare o meno ?
Le regole ci sono rispettiamole, non lamentiamoci se poi ci multano,oppure non lamentiamoci se non multano qualcuno che ha fatto una cosa che ci stà sul c@zzo.
Io ho fatto per qualche anno il navigatore nei rally automobilistici,non sono rari i casi che le macchine vengano multate nei trasferimenti per avere infranto il codice della strada,capitato più volte anche nel prove del WRC soprattutto nei paesi nordici,lo trovo assolutamente giusto.

stino, un conto è se commetto delle infrazioni tipo impenno in paese, faccio casino oppure supero i limiti di velocità.
un conto è se li multano perche non possono girare con i sedili anatomici perchè non in regola con il codice!!

tanto per darvi una idea del meraviglioso paese in cui viviamo: su fb hanno censurato il video di castiglion fiorentino!
...ESTICAZZI!!!

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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda giaguar2 » 13 ott 2011, 14:02

è davvero scandaloso.... :evil:
Dove finisce la strada asfaltata, inizia lo sterrato...

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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda giaguar2 » 13 ott 2011, 14:03

wave75 ha scritto:
stino ha scritto:tanto per darvi una idea del meraviglioso paese in cui viviamo: su fb hanno censurato il video di castiglion fiorentino!
non solo su fb ma anche su moto.it
Dove finisce la strada asfaltata, inizia lo sterrato...

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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda stino » 13 ott 2011, 16:44

wave75 ha scritto:
stino ha scritto:Io penso che la forestale abbia fatto bene a multare le moto non in regola, tanto più che erano stati avvisati, l'errore è tollerare le infrazioni in tutti gli altri casi.E poi gli avevano chiesto di mettere le targhe,mica di andare sulla luna.
Secondo me in questi casi l'elasticità crea confusione e basta, chi decide quando è il caso di multare o meno ?
Le regole ci sono rispettiamole, non lamentiamoci se poi ci multano,oppure non lamentiamoci se non multano qualcuno che ha fatto una cosa che ci stà sul c@zzo.
Io ho fatto per qualche anno il navigatore nei rally automobilistici,non sono rari i casi che le macchine vengano multate nei trasferimenti per avere infranto il codice della strada,capitato più volte anche nel prove del WRC soprattutto nei paesi nordici,lo trovo assolutamente giusto.

stino, un conto è se commetto delle infrazioni tipo impenno in paese, faccio casino oppure supero i limiti di velocità.
un conto è se li multano perche non possono girare con i sedili anatomici perchè non in regola con il codice!!

tanto per darvi una idea del meraviglioso paese in cui viviamo: su fb hanno censurato il video di castiglion fiorentino!

Non avere la targa è un infrazione grave,mettere un targhino per il CDS è come non averla,se giri per strada senza ti ritirano la moto.
Mi ripeto, ma trovo estremamente stupido l'atteggiamento di chi ha tolto la targa nonostante gli avvisi di controlli, secondo se la sono cercata e hanno poco da incazzarsi.Inoltre 10 delle moto multate non erano nemmeno in gara

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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda jenk » 15 ott 2011, 13:20

Campionato Italiano Under 23/Senior - Castiglion Fiorentino
La posizione della FMI

La Commissione Nazionale Fuoristrada si esprime sui fatti accaduti durante l'ultima prova dei Campionati Italiani Under 23 e Senior


Immagine

Domenica 9 ottobre, Castiglion Fiorentino (Arezzo), ultima prova del Campionati Italiani Under 23 e Senior, saranno ricordate come una delle pagine più buie dello sport enduristico. Esempio di accanimento per il numero dei coinvolti, indubbiamente alto, per le conseguenze, ed inoltre registrato e diffuso tramite social network e quindi a conoscenza della grande massa. Occasione ghiotta quella di una gara titolata per le truppe del Corpo Forestale dello Stato per intervenire in massa, far vedere che "ci sono" e fanno rispettare la legge; legge che per altro è chiara ed infatti fatta rispettare, già al sabato con tutte le moto entrate in parco chiuso con la loro targa originale montata.
Nessuna copia riprodotta, rimpicciolita, nessun numero a pennarello, insomma rispettata la legalità ed allora perché una tale perseveranza? Per ossequio alla cronologia, la gara è partita , è stato fatto un legittimo controllo delle targhe nel corso della stessa, addirittura cronometrato per non penalizzare i concorrenti, sono stati verificati coloro che si trovavano senza targa ed al termine della giornata "beccati". Il putiferio è scoppiato ai paddock, intorno alle 16, poiché il clima indotto dalle azioni repressive è risultato fortemente avverso nei confronti dei concorrenti.
Sarà vero che fare off road non sia politicamente corretto, però oggi gli enduristi sono cittadini con più doveri, tutti a caro prezzo, che diritti, vanno trattati con rispetto non come delinquenti; si mettono pure un numero ripetuto tre volte sulla moto tanto da essere più facilmente verificabili. Non sappiamo se vi siano state direttive locali o nazionali sull'intervento, ma l'utilizzo di tre vetture ed un elicottero sembra esagerato e non rispettoso dell'attuale momento di crisi economica che mette in ginocchio le Pubbliche Amministrazioni. Quello che è successo nel corso del pomeriggio lo vogliamo cancellare dalla memoria; bene ha fatto chi ha censurato il video, il quale non insegna niente, poiché la maggior parte dei fuoristradisti sono gente civile che dialoga, bisticcia, fa le proprie rimostranze, ma non si scaglia contro pochi, collaborativi Carabinieri, più impegnati a gestire gli stupori e le proteste derivanti dall'intervento, che a dare addosso ai motociclisti. Ebbene senza tanto clamore era sufficiente verificare le moto, verbalizzare, nel caso fermarle, ma non creare un tale polverone, saremmo poi andati a discutere la giustezza delle interpretazioni della Legge.
Dobbiamo ripartire da un brutto pomeriggio per capire come risolvere non solo il problema Castiglion Fiorentino ma anche quello delle targhe. La FMI sta lavorando per risolvere questa brutta situazione con la propria Commissione Normative Fuoristrada (CNF) e speriamo che l'intelligenza sia superiore ai rancori. In questa zona ci sarà nel 2012 la prova italiana del campionato mondiale Enduro, la FMI e tutti gli appassionati, ma noi pensiamo anche gli albergatori, i ristoratori, i benzinai, i supermercati, insomma tutti coloro che trarranno locale profitto dall'evento si aspettano che non si ripetano tali brutti momenti.
Ora è importante capire se l'intervento così massiccio del CFS sia dovuto ad esigenze specifiche o fa riferimento ad ordini superiori. La Toscana, l'Italia sportiva non si meritano una figuraccia planetaria, anche perché in quel caso non ci sarà un videoamatore e tanti telefonini accesi ad hoc, ma cineprese pronte a diffondere immagini in tutto il mondo, vogliamo che si ripeta la medesima situazione? Prioritario però per il mondo motociclistico risolvere il problema targa; in una rapida cronologia il popolo dei social network e dei forum deve sapere che la CNF da anni lavora senza clamori al problema, ma non c'è al momento soluzione poiché va cambiata una legge nazionale, il Codice della strada.
Sappiamo che in mezza Europa le moto Off Road hanno doppia targatura, Svezia, Germania, Finlandia, se non specifica come in Catalogna, solo alcuni esempi, ma lo stato della politica italiana è talmente basso che è meglio non illudersi, i problemi all'ordine del giorno sono altri. Non ci illudiamo neppure di risolverlo in Parlamento dove è depositato e fermo da anni il DDL , sul tavolo dei senatori di riferimento, ma mai attuato il passaporto tecnico che permetterebbe , come è successo nei Rally, di avere veicoli ad uso sportivo-agonistico sottoposti ad una diversa regolamentazione.
La proposta "targa FMI", da usare all'uopo, non ha trovato alleata neppure l'ANCMA, di fatto sindacato dei costruttori. Su questo tema sono state fatte riunioni e discussioni, e nell'ultima con le Case , poiché le stesse non si sentono tanto potenti da imporre il targhino, si è arrivati alla ponziopilatesca decisione di apporre le targhe originali nell'attesa che od i costruttori, dal 2013, od i produttori aftermarket, speriamo da subito, costruiscano dei parafanghi che possano contenere il formato attuale. Le moto diventeranno certamente più brutte ma almeno salvaguarderemo uno sport …. senza ghettizarlo in Enduro-park, per altro necessari da altri punti di vista; e sarà meglio che anche i trialisti e le Case interessate siano coinvolte sull'argomento.
In memoria del "cinghiale" Fabrizio Meoni avremmo preferito un'altra giornata, di sport come lui amava, di rispetto, di amicizia, così non è stato, dobbiamo ripartire sperando almeno che nel 2012 si onori il ricordo di un personaggio unico con un Gran Premio d'Italia indimenticabile.

Marco Marcellino
Coordinatore CNF

fonte xoffroad.it
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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda jenk » 15 ott 2011, 13:21

jenk ha scritto:La posizione della FMI

:roll: :roll:
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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda andreinok » 15 ott 2011, 14:59

salve a tutti......
oggi ho letto ,con molto dispiacere ,questo post...
vi faccio presente una cosa, la gente comune è stanca di persone che nascoste dietro l'anonimato di un casco pensa di correre una prova del mondiale lungo i vari sentieri accessibili a tutti , è stanca che motociclisti attraversino le colture ,attraversino parchi e zone protette.
forse questo non salverà il nostro paese
mao diceva "colpirne uno per educarne cento" e a volte ci rimette chi non ha colpa
definire sacco di merda o infame chi ha scelto, come me , di portare una divisa non è da uomo

questo forum mi ha fatto compagnia per molto tempo ,ho conosciuto molte persone in gamba e mi sono stati dati consigli preziosi
però arrivati a questo punto chiedo ,per cortesia , ad un qualsiasi moderatore di cancellarmi .
è una decisione sofferta ma è stata presa.

sarete sempre nel mio cuore

Andrea

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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda jenk » 15 ott 2011, 15:35

andreinok, purtroppo non è la prima volta che tutori dell'ordine pubblico svolgendo il proprio servizio, pagano per ORDINI ricevuti nella testa dei "colpiti".
Qualche parola di troppo è stata scritta (innegabile), forse senza premeditazione, ma spinti da un malessere generale che si "subisce".
Questo malessere non è solo degli enduristi, come dici anche di gente comune che di moto non ne vuole sapere.

Spero che questo aiuti a rivedere la tua posizione scritta qualche riga sopra.
Ci hai frequentato, sai bene che non è "normale" esagerare con le parole in myKTM, qualche volta però può succedere (l'eccezione).

Non sei l'unico tutore dell'ordine nel forum e spero non sarà un topic "rabbioso" a farti "scappare".
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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda klw » 15 ott 2011, 17:10

Io sono quasi sempre dalla parte delle forze dell'ordine e delle forze armate per mia formazione e perché ne ho fatto parte con convinzione, però è innegabile che mele marce e comportamenti meno che dignitosi siano presenti anche in questi settori.

Per esempio, un amico della Guardia Forestale ha ammesso candidamente che nella sua zona di competenza lui e i colleghi stanno ben attenti ad applicare la legge, perché a volte questo può risultare pericoloso per le loro stesse vite. Più esplicitamente, se si tratta di elevare multe per campeggio non autorizzato e passaggio con veicolo a motore in zone interdette è un conto lo fanno (non sempre, dipende anche dal modo in cui si pone il trasgressore e il rispetto che mostra per l'ambiente) ma se si tratta di intervenire contro bracconieri quasi sempre si tirano indietro per evitare conflitti a fuoco. In quei casi, mi raccontava, o chiamano rinforzi e si organizzano per bene oppure lasciano perdere.

Altra considerazione. In un Paese come il nostro io faccio davvero tanta fatica a capire dove si possa fare off road in moto o auto.
Ovunque ci siano due alberi è Parco Nazionale, Riserva o qualche altra cosa. Cartelli di divieti ovunque una strada asfaltata incroci una sterrata, ma allora mi spiegate dove si può andare senza infrangere alcuna legge?
Sopratutto mi spiegate perché tanti sentieri da trekking che trovo nelle guide sono interrotti da recinzioni, suppongo abusive, di animali da pascolo senza che nessuno intervenga?
Proteggere l'ambiente va bene, ma se poi non lo si rende fruibile al cittadino quasi (ma solo quasi) mi chiedo a cosa serva tutto questo.

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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda wave75 » 15 ott 2011, 18:08

Anche io sono sempre stato pro forze dell'ordine, conosco personalmente un sacco di di tutori dell'ordine, anche del corpo forestale, persone che stimo per il lavoro che svolgono MA sono stanco di subite questi "abusi" che anche se leggittimi, son pure sempre abusi, specialmente sapendo quello che succede in giro!!
Più facile multare un poveraccio che va in giro la propria moto da enduro piuttosto che andare a beccare gente ben meno onesta e più pericolosa!!
Non prendiamoci in giro!
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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda wave75 » 15 ott 2011, 18:18

E aggiungo anche che é vero che ci sono mele marce... Ovunque ... In tutti gli ambienti, ma é cosa ben più grave quando le mele marce sono tra coloro che vengono PAGATI dallo stato per proteggere i cittadini!!!
Utilizzare risorse pubbliche (un elicottero e tre auto) per fare qualche multa, in un momento in cui le questure nn hanno nemmeno i soldi per riempire i serbatoi delle volanti, da GIRARE ANCORA DI PIÙ i MARONI!!
Io se sbaglio, pago. E se nn pago mi pignorano la casa ...cos che invece nn avviene quasi mai nel pubblico!!
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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda Arthur Fonzarelli » 15 ott 2011, 20:36

l'argomento pare esaurito.......siamo finiti a parlare di filosofia e non più del caso specifico.

IMHO
dura lex sed lex
bisognerebbe che tutti quelli che sono contrari ad una legge si impegnassero per cambiarla e non si incazzassassero quando viene fatta rispettare. Sia ben inteso che concordo in pieno che la priorità dovrebbe essere data a ben altri problemi. Se arresti un omicida costa se multi un motociclista "rende" e la cosa fa incazzare che venga scelto cosa fare apparentemente in base a questo......ma tant'è!

Se organizzate una marcia su roma con tassellate e targhe riprodotte ci sono altrimenti serve a un c@zzo lamentarsi, ancora meno è utile e intelligente offendere persone che, per scelta o necessità, fanno di mestiere i tutori della legge.
Scusate ma io posso!
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Gran bella la carotona, ma il fifty con 21 cv........

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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda wave75 » 15 ott 2011, 21:05

Arthur Fonzarelli ha scritto:l'argomento pare esaurito.......siamo finiti a parlare di filosofia e non più del caso specifico.

IMHO
dura lex sed lex
bisognerebbe che tutti quelli che sono contrari ad una legge si impegnassero per cambiarla e non si incazzassassero quando viene fatta rispettare. Sia ben inteso che concordo in pieno che la priorità dovrebbe essere data a ben altri problemi. Se arresti un omicida costa se multi un motociclista "rende" e la cosa fa incazzare che venga scelto cosa fare apparentemente in base a questo......ma tant'è!

Se organizzate una marcia su roma con tassellate e targhe riprodotte ci sono altrimenti serve a un c@zzo lamentarsi, ancora meno è utile e intelligente offendere persone che, per scelta o necessità, fanno di mestiere i tutori della legge.


per la marcia.. basta organizzarsi, bisogna poi decidere come comportarsi se qualcuno ci ferma e vuole sequestrarci il mezzo...
per quanto riguarda l'offesa: non mi pare di aver offeso la "CATEGORIA", piuttosto quei fenomeni che hanno ordinato una roba del genere!
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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda Arthur Fonzarelli » 15 ott 2011, 21:07

cicciottello ( :D ) mica ce l'avevo esplicitamente con te ;)
esprimenvo un concetto in particolar modo per alcuni elementi presenti nel video.......tu basta che non strizzi gli occhi :rotlf: :rotlf:
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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda wave75 » 15 ott 2011, 21:21

Arthur Fonzarelli ha scritto:cicciottello ( :D ) mica ce l'avevo esplicitamente con te ;)
esprimenvo un concetto in particolar modo per alcuni elementi presenti nel video.......tu basta che non strizzi gli occhi :rotlf: :rotlf:

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda Pumba » 16 ott 2011, 16:28

...c'e poco da incazzarsi per queste cos...siamo in Italia ....e se qualcuno è in vena di protagonismo o si è svegliato male al mattino ...manda in giro il pattuglione di turno a ronpere le balle... :| :|

io ho vissuto cose del genere nei rally.. anzi nei rally auto la cosa è ancora peggio, .in quanto per partecipare alle gare devi avere tutte i sistemi di sicurezza .vari rol bar compreso e vari sistemi diantincendio ...peccato che tutto ciò sia vieteto dal cds..... per cui quando sei in strada in trasferimento sei sotto la spada di damocle delle f.d.o .... per le modifiche ...ma senza nn puoi partecipare perche il regolamento sportivo lo obbliga altrimenti nn puoi partire nella speciale... quindi cio che accade nell'enduro non mi meraviglia assolutamente... :evil: :evil: :evil:
adv S 07
EXC 4oo..
TDM850-98 ..."Squaligure"
Saluto a tutti chiunque voi siate..Amichen...Nemichen..o semplici conoscenti..
"meglio tacere e sembrare idioti..che aprire bocca...e darne la conferma...."
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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda wave75 » 16 ott 2011, 19:26

Meglio se sto zitto... La cronaca di questi giorni fa girare ancora di più i maroni, mi autobanno
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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda jenk » 20 ott 2011, 19:27

Dopo il caos di Castiglion Fiorentino
La Forestale spiega i motivi del blitz

Il comunicato ufficiale: "Il Corpo Forestale dello Stato continuerà nell'esercizio di salvaguardia del territorio"


Immagine

Corpo Forestale dello Stato - Ufficio Stampa Arezzo

La provincia di Arezzo si distingue per un alto livello di qualità della vita. Città e borghi ricchi di storia e tradizioni di solidarietà civile, contornati da territori di riconosciuta qualità ambientale. Il primo custode del territorio è chi vi abita e concorre con i propri stili di vita a scongiurare deturpazioni o scadimenti di questi valori. Quando si manifestano dei rischi o delle occasioni di degrado, sono di norma gli stessi cittadini i primi a muoversi e a sollecitare l'azione delle istituzioni. Gli organi di vigilanza, nazionali e locali, sono gli strumenti che lo Stato organizza per assicurare il mantenimento delle condizioni di vita ordinata e civile della popolazione, nel rispetto delle scelte di governo del territorio esercitate dagli enti competenti.
C'è insomma un disegno complesso e articolato che, nella sicurezza del nostro ordinamento, provvede a garantire l'equilibrio della situazione e le garanzie per la sua tutela. Il Corpo Forestale dello Stato concorre in questo scenario nell'impegno di curarsi degli aspetti più direttamente riferiti agli ambiti della montagna, della collina e delle aree rurali, che rappresentano d'altronde uno degli elementi più qualificanti e rappresentativi dell'aretino. Un grande aiuto proviene prima di tutto dalle stesse popolazioni, che esprimono tradizionalmente un alto livello di civiltà. Si registrano correntemente espressioni di attenzione alla salvaguardia e tutela dell'ambiente, ricevendo il CFS costanti sollecitazioni a perseverare nelle azioni di controllo. Impegnarsi in questo senso significa dunque rispondere non solo ad un corrente dovere di servizio, ma ad una chiara aspettativa della società. Un cardine nel servizio di tutela ambientale è rappresentato dal controllo della frequentazione del territorio per l'esercizio di attività economiche o di svago.
I comportamenti di alcuni influiscono sulla libertà degli altri e sulla perpetuazione dei beni naturali. Accade tuttavia che alcuni controlli mirati del CFS provochino obiezioni o reazioni da parte di "categorie" coinvolte. Si manifestano a volte blocchi di opinione che contestano l'esercizio delle verifiche svolte, prospettando che gli sforzi della vigilanza vengano rivolti ad altri settori. In alcuni casi si mette in discussione la stessa legittimità del controllo, perchè certi comportamenti siano lasciati stare.
Quando esistono dubbi, o pretese, del genere è bene affrontare la situazione e, anche col confronto, cercare di chiarire posizioni e prospettive. Il Comando Provinciale del CFS di Arezzo è impegnato da tempo in una campagna sulla sicurezza della frequentazione delle strade montane, constatato che soprattutto il transito motociclistico è diventato su alcuni passi una vera e propria criticità. Dieci o appena cinque anni il fenomeno non era così accentuato. Di pari passo alla crescita del traffico sono aumentati anche gli incidenti e, purtroppo, i morti. Parallelamente è ripresa nelle nostre montagne anche l'abitudine del fuoristrada e, con l'incremento di praticanti, l'interesse ad organizzare raduni e manifestazioni sportive motoristiche.
È di questi giorni la cronaca di quanto successo a Castiglion Fiorentino in occasione di una prova del Campionato nazionale di enduro dedicata alla memoria di Fabrizio Meoni. In questa occasione il Corpo Forestale dello Stato aveva predisposto un servizio di controllo dei tratti di gara che interessavano i boschi dei colli castiglionesi, frequentati non solo dai concorrenti, ma anche da possibili altre persone. Il regolamento della Federazione Motociclistica Italiana prevede infatti che gare del genere vengano svolte "..su strade ordinarie aperte al transito, nel rispetto del codice della strada...". E' bene a questo punto chiarire subito un possibile motivo di equivoco: le strade non sono solo quelle asfaltate, ma sono tali anche le carrarecce, le vicinali, le cosiddette "strade bianche", quando appunto di uso pubblico. La gara interessava al 90 % proprio strade di questo tipo, come ovvio per un evento del genere, raccordate da alcuni tratti obbligati di asfalto, di puro attraversamento e di collegamento alla partenza/arrivo di Castiglione. Alcuni concorrenti, al controllo programmato e concordato con gli organizzatori, circa a metà percorso, non sono risultati del tutto in regola non avendo la targa, alcuni privi anche di documenti di circolazione. In tutto 10 persone su oltre 250 iscritti. Allo stesso controllo sono stati fermati e sanzionati altri 10 motociclisti che si erano inseriti nel percorso, ma che non erano iscritti alla gara, anche questi perché privi delle targhe. Il servizio organizzato dal CFS ha permesso di allontanare inoltre dall'ambito della gara 20 cacciatori che erano presenti col fucile in spalla a ridosso delle strade interessate. Più che i fatti descritti, ha destato clamore il seguito accaduto al termine della manifestazione, quando si è accesa a Castiglion Fiorentino una gazzarra nei confronti degli agenti che stavano procedendo agli accertamenti sulle moto risultate irregolari. Il clima delle nostre realtà, comunemente tranquillo e pacifico, è stato turbato in questa occasione in modo anomalo. Forse è proprio questa anomalia che ha giustamente attirato l'attenzione. Non è questa la sede per valutare le ragioni dell'accaduto. E' invece opportuno chiarire perché è stato attivato il controllo e cosa ne è emerso. Il fenomeno del fuoristrada è una realtà emergente di questi tempi. Esiste una Legge regionale che disciplina l'attività e pone dei limiti al suo esercizio. La stessa Regione Toscana, nella nuova convenzione con il Corpo Forestale dello Stato, ha chiesto un incremento di controllo a riguardo, nell'intento di contrastare le infrazioni che si registrano, che consistono in sostanza nell'abitudine di alcuni di scorrazzare con i mezzi a motore non tanto sulle strade "bianche", quanto su prati, pascoli, nei sentieri che attraversano i boschi, provocando danni obbiettivi al suolo naturale. Fin qui non c'è niente da commentare, trattandosi del dispositivo di una legge e di una conseguente competenza attribuita al CFS. Qual'è il problema principale di questi controlli?
Essenzialmente la difficoltà per gli agenti di contestare le infrazioni a chi viene pur sorpreso, causa il diffuso espediente dei conducenti di togliere la targa del mezzo, così da non farne identificare il titolare.
Senza contestazione non c'è infrazione e, grazie ad una banale furbata, si vanificano i controlli allontanandosi con un semplice filo di gas. Ma esiste un nesso tra le irregolarità del fuoristrada e l'enduro? Pensiamo che ne esista più d'uno. Se chi va in moto si limitasse a percorrere le "strade ordinarie" non ci sarebbero problemi. Purtroppo è stato riscontrato che, anche nello svolgimento della gara, cioè a dire durante una manifestazione soggetta ad un preciso regolamento federale, molti partecipanti tagliavano, deviavano, divagavano dalla carreggiata, specie nelle zone aperte, interessando prati e pascoli. In queste circostanze si è al di fuori del "transito su strade ordinarie" previsto dalla FMI. Questi comportamenti non sono rilevabili senza un apparato di "giudici di percorso" e senza dispositivi di canalizzazione del transito nei tratti suscettibili. Gli appassionati sostengono che privarli di queste emozioni azzererebbe l'ebbrezza di questo sport. Sta di fatto che un pascolo non è una pista ed esiste una norma che cerca di tutelare le proprietà altrui dalle conseguenze che ne derivano. Sono state effettuate riprese video da un nostro mezzo in volo, intervenuto a supporto del servizio, che attestano la diffusione di questi comportamenti. Ragioni di sicurezza hanno richiesto di non intervenire, per non mettere a rischio l'incolumità dei concorrenti, e la manifestazione è stata portata a termine. Ci si aspettava che, almeno dallo sport, fosse sostenuto con convinzione il messaggio culturale ed educativo di non trasgredire ulteriormente le regole, impegnandosi a rispettare il dispositivo sulle targhe. Così è stato per la stragrande maggioranza dei casi e solo pochissimi concorrenti sono risultati in difetto, accampando per lo più la giustificazione di avere perso la targa per le forti sollecitazioni della moto. Fatto quanto mai plausibile, soprattutto se la targa era retta già alla partenza solo da un elastico e l'alloggiamento sul parafango non presentava al controllo nemmeno un foro, come a dire che una targa su quel mezzo non era stata mai fissata. Fin qui tutto sarebbe comunque restato nella norma, se non ci fosse stato l'increscioso seguito di fine gara. Ciò che accade serve da esperienza, perché gli errori almeno non siano ripetuti in futuro. Ognuno ne farà tesoro per migliorare gli accorgimenti e integrare i servizi necessari a superare carenze e disfunzioni, specie in previsione di manifestazioni di ancora maggiore risalto. Il Corpo Forestale dello Stato continuerà nell'esercizio delle rispettive competenze nell'opera di salvaguardia del territorio, dei boschi, dei prati e dei pascoli, per la sicurezza delle persone e della fruizione della montagna, perché la natura possa essere goduta e rispettata da chiunque, per concorrere all'elevazione della qualità della vita ed alla civile convivenza.

fonte xoffroad.it
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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda jenk » 20 ott 2011, 19:32

Ora ci sono entrambe le versioni dell'accaduto :wink:

Mi raccomando, considerazioni personali, non offese GRATUITE nelle discussioni.
Mostriamo di avere il cervello collegato e rendere la discussione piacevole e costruttiva.
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Re: castiglion fiorentino - una caccia alle streghe

Messaggioda Vincenzo » 20 ott 2011, 20:03

Diciamo che la verità stà quasi nel mezzo.
Quasi perchè, seppur vero che entrambi hanno colpe e ragioni (motociclisti e forze dell'ordine), altrettanto vero che le forze dell'ordine hanno il coltello dalla parte del manico, la stampa dalla loro parte, e che fà piu notizia il "solito" motociclista senza targa che sgasa su un prato piuttosto che l'eccesso di potere ostentato in alcuni casi dalle forze di polizia.
La repressione del "fuoristrada" in generale a mezzo di divieti in particolare, non fà che aumentare il senso di costrizione in certe persone, che non aspettano altro che un'evento come quello di cui sopra per sfogarsi e andare oltre i limiti del buonsenso.Una maggior apertura verso il fuoristrada da parte delle istituzione porterebbe ad una naturale repressione dall'interno verso certi comportamenti e personaggi, purtroppo si preferisce l'opposizione piuttosto che la comprensione.
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