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strumentazione rally africani

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strumentazione rally africani

Messaggioda alp650 » 8 ott 2011, 12:39

per poter correre serve 2 ico/imo un roadbbok questo già lo so.voglio sapere se devo montare per forza sentinel,iritrack,speedocap?
aprilia scarabeo 50 per le rapine,per fare lo scemo transalp 650

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Re: strumentazione motorally

Messaggioda jenk » 8 ott 2011, 14:22

Dipende cosa intendi per motorally :)

Per il Campionato Italiano Motorally serve: Trip (ne basta uno ma meglio averne due) e Roadbook (anche manuale) ovvero quest'ultimo è quello che consegnano se partecipi con la tessera SPORT in coda alla gara (promozione).
Nel motorally Italiano si sta diffondendo il roadbook elettronico che raggruppa il tutto.

Le strumentazioni più "complesse e onerose" servono per partecipare a gare del Mondiale Rally o Africane.
A dar risposte sono capaci tutti, ma a porre le vere domande ci vuole un genio..
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Re: strumentazione motorally

Messaggioda mchanic » 8 ott 2011, 14:32

:mrgreen: Non è compresa alla voce strumentazione : serve una bella manetta :mrgreen:
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Re: strumentazione motorally

Messaggioda alp650 » 8 ott 2011, 17:18

jenk ha scritto:Dipende cosa intendi per motorally :)

Per il Campionato Italiano Motorally serve: Trip (ne basta uno ma meglio averne due) e Roadbook (anche manuale) ovvero quest'ultimo è quello che consegnano se partecipi con la tessera SPORT in coda alla gara (promozione).
Nel motorally Italiano si sta diffondendo il roadbook elettronico che raggruppa il tutto.

Le strumentazioni più "complesse e onerose" servono per partecipare a gare del Mondiale Rally o Africane.

jenk io volevo sapere cosa serviva per le gare africane
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Re: strumentazione motorally

Messaggioda jenk » 8 ott 2011, 17:32

Cambia il titolo con Raid Africani :wink:
Il Motorally è un fenomeno Italiano.

Tornando in argomento, serve tutto quello che elenchi e li puoi noleggiare (per alcuni il noleggio è OBBLIGATORIO, leggasi non vendibili a priori) prima delle verifiche tecniche.
Ovviamente la predisposizione (supporti e cablaggi) devono essere già presenti sulla moto.
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Re: strumentazione motorally

Messaggioda alp650 » 8 ott 2011, 18:09

jenk ha scritto:Cambia il titolo con Raid Africani :wink:
Il Motorally è un fenomeno Italiano.

Tornando in argomento, serve tutto quello che elenchi e li puoi noleggiare (per alcuni il noleggio è OBBLIGATORIO, leggasi non vendibili a priori) prima delle verifiche tecniche.
Ovviamente la predisposizione (supporti e cablaggi) devono essere già presenti sulla moto.

eh si per il titolo hai ragione,ti ringrazio per la risposta ho tutto piu chiaro :wink:
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Re: strumentazione rally africani

Messaggioda bypaco » 9 ott 2011, 18:45

Frutto questo per avere un po di delucidazioni.

Mi rivolgo in particolare a Jenk che sicuramente ha tutte le risposte :D
Non ho mai corso un rally raid, non credo che mai ne avrò la possibilità e tanto meno penso di averne le capacità, tutto quello che so delle modalità le so perché leggo qualche rivista,internet e servizi vari in TV. Un autodidatta praticamente.

La navigazione: oggi ha ancora senso usare il roadbook? Se torniamo indietro di 20 anni fa, quando solo pochi avevano il gps e non erano certo come quelli di oggi, il rotolo delle note era effettivamente l'unico strumento che poteva indicarti il percorso da seguire, ma oggi possibile che non ci sia uno strumento diverso, mi sembra veramente una roba anacronistica. Parli road-book elettronico, cosa sarebbe?
Si sente sempre dire dai piloti che commentano le tappe:" la navigazione è stata difficile, la navigazione.........." , ma quello che a me sembra di vedere guardando le immagini, vedi anche il rally dei Faraoni appena finito, che i primi diventano matti con la navigazione e tutti gli altri seguono le tracce lasciate nella sabbia, le strisce di polvere sollevate dai pneumatici.
A dimostrazione di questo ci sono i tempi di alcune tappe del Pharaoni, dove chi è partito dietro non ha dovuto perdere tempo a navigare e ci ha dato dentro di manetta ha guadagnato tempo.
Anche col fatto che si parte a 30" l'uno dall'altro non mi sembra molto difficile starsene li solo a seguire senza manco cagare il RB.

Ho coperto che ci sono alcune gare tipo il TRX in Marocco, se non ho capito male funzionano sulla filosofia del "Dritto per Dritto", credo sia abbia disposizione il GPS dove viene indicato il punto da raggiungere e vince chi ci impiega meno KM/ meno tempo.

Se funziona veramente così o perlomeno se non ho capito male, mi sembra una formula molto più valida, darebbe la possibilità ogni singolo pilota di fare percorsi diversi dagli altri, seguire gli altri non servirebbe più a nulla (magari ti metti a seguire quello che ha scelto la strada peggiore) e conterebbe molto di più il senso di orientamento, la capacità di interpretare la carta topografica (elettronica) e meno la manetta.

Con questo non voglio assolutamente dire che navigare con l'ausilio del RB sia facile, anzi. Non ho mai fatto questa esperienza, ma deve essere veramente complicato.

Jenk....illuminami tu.


P.S
alp650 ha scritto:per poter correre serve 2 ico/imo un roadbbok questo già lo so.voglio sapere se devo montare per forza sentinel,iritrack,speedocap?

Perché vuoi sapere se devi installare tutto sto po po di strumentazione o supporti per poterli montare?
Per porter correre in qualche raid africano?
Con cosa?
Con il Transalp?

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Re: strumentazione rally africani

Messaggioda jenk » 9 ott 2011, 20:38

Premetto che è il mio modo di pensare, non la verità assoluta (ci mancherebbe).

Un conto è la navigazione, un'altro è lasciare il percorso libero (tipo TRX che citi).
L'avvento dei gps (nascosti i primi e solo ai francesi .... polemica aperta e chiusa) è stata la rovina della Dakar, dove saper navigare veniva prima della velocità (Orioli docet).

Avere un percorso segnato sulla carta da rispettare e solo in prossimità del wp attivare il gps è l'attuale modo di gareggiare nei raid.
Nel motorally manca il gps, quindi ci si deve affidare al roadbook, al trip e al proprio senso di rispettare le indicazioni fornite.
Il roadbook elettronico (vietato dal regolamento nei raid) non è altro che il file di quello cartaceo, quindo non cambia il concetto di base.

Affidarsi solo a un gps ci troveremo a vedere un GP di velocità su sabbia, cosa che va contro lo spirito dei raid (sapersi districare e rispettare i punti di passaggio).
Vero che il primo a partire apre la pista e gli altri lo seguono, ma fidarsi ciecamente e aprire solo la manetta può rivelarsi un'errore se il primo sbaglia e "pascola".
Ci sono anedotti di piloti che aprendo la pista si sono nascosti per far passare gli avversari e poi navigare soli infliggendo distacchi di ore o facendoli così perdere.
Il buon Fabrizio aveva attuato una tattica del genere con Nani Roma per evitare che seguisse le sue tracce (in rete c'è il video che crolla fisicamente/mentalmente sulle rocce di un passaggio sbagliato non avendo un riferimento da seguire).

Trovo anche poco sicuro affidarsi solo a un gps con un wp da raggiungere per le mille possibilità che potrebbero esserci, vero che oggi con l'iritrack si sa benessimo dov'è un pilota però devi pur sempre raggiungerlo in caso di bisogno, cosa un'attimo più semplice se conosci il percorso che "doveva" (il condizionale è d'obbligo) fare.

Concludendo, sono due concetti di gareggiare differenti (con o senza l'uso esclusivo del gps) ....
IO sono per i Raid :D
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Re: strumentazione rally africani

Messaggioda bypaco » 10 ott 2011, 11:12

jenk ha scritto:
Affidarsi solo a un gps ci troveremo a vedere un GP di velocità su sabbia, cosa che va contro lo spirito dei raid (sapersi districare e rispettare i punti di passaggio).

IO sono per i Raid :D


Grazie per la tua spiegazione/opinione.

Per quanto riguarda il tuo commento che ho quotato, volevo solo precisare cosa intendevo come uso del gps in questo tipo di competizione.
Quello che dici accadrebbe se sul gps a disposizione ci fosse riportato tutto il tracciato semplicemente da seguire e allora si che la manetta conterebbe molto di più di tutto il resto.
Ma se sul gps ci fosse riportati esclusivamente i wpt di passaggio e l'arrivo collegati solo da una semplice linea retta, allora proprie capacità di navigazione la farebbero da padrone.
Essere capaci di capire se scalvalcare, magari centinaia di cordoni di dune, può essere più vantaggioso che fare una strada, magari molto più lunga, ma più veloce o viceversa.

Se hai mai "giocato" a orienteering puoì capire benissimo cosa intendo.

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Re: strumentazione rally africani

Messaggioda jenk » 10 ott 2011, 18:35

Non ho mai giocato a quello che citi.

Comunque il concetto è differente dal dover seguire una rotta e toccare dei wp.

Per spiegarmi meglio, basta pensare che molti avendo un gps non sanno leggere una mappa.
Il gps è di supporto ma NON sostituirà MAI una mappa cartacea (per l'Africa meglio se Russa), anche per i Nostri giri stradali.
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Re: strumentazione rally africani

Messaggioda alp650 » 10 ott 2011, 18:58

paco l"idea e di riuscire a fare il raid del africa race ormai il prox anno,se vado correrò con il transalp :wink:


P.S
alp650 ha scritto:per poter correre serve 2 ico/imo un roadbbok questo già lo so.voglio sapere se devo montare per forza sentinel,iritrack,speedocap?

Perché vuoi sapere se devi installare tutto sto po po di strumentazione o supporti per poterli montare?
Per porter correre in qualche raid africano?
Con cosa?
Con il Transalp?[/quote]
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Re: strumentazione rally africani

Messaggioda bypaco » 11 ott 2011, 10:09

Nel sito dell'Africa Race parla solo di E-track come strumentazione obbligarioria, per fare la formula RAID.

Dalla tariffa sono esclusi
Il Vostro (Vostri) visto per i paesi attraversati secondo la necessità
L'alloggio e ristorazione dalla città di partenza
Materiale di sicurezza OBBLIGATORIO: E-track
L'alloggio e ristorante a Dakar
Il rientro dei partecipanti da Dakar
Per le Moto/Quad : il trasporto di una cassa e di 2 ruote (Supplemento 500€)

Che senso ha spendere un sacco di soldi per tutto il resto che hai menzionato?

Altra cosa, ma sei sicuro che il Transalp sia la moto giusta per fare questo tipo di esperienza?
Hai mai provato tra sabbia e dune con la TA?

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Re: strumentazione rally africani

Messaggioda alp650 » 11 ott 2011, 11:45

bypaco ha scritto:Nel sito dell'Africa Race parla solo di E-track come strumentazione obbligarioria, per fare la formula RAID.

Dalla tariffa sono esclusi
Il Vostro (Vostri) visto per i paesi attraversati secondo la necessità
L'alloggio e ristorazione dalla città di partenza
Materiale di sicurezza OBBLIGATORIO: E-track
L'alloggio e ristorante a Dakar
Il rientro dei partecipanti da Dakar
Per le Moto/Quad : il trasporto di una cassa e di 2 ruote (Supplemento 500€)

Che senso ha spendere un sacco di soldi per tutto il resto che hai menzionato?

Altra cosa, ma sei sicuro che il Transalp sia la moto giusta per fare questo tipo di esperienza?
Hai mai provato tra sabbia e dune con la TA?
perche secondo te non è una moto giusta per correre,io devo solo fare il raid non il rally :wink:
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Re: strumentazione rally africani

Messaggioda bypaco » 11 ott 2011, 12:28

Non voglio assolutamente sminuire il TA, moto che come sai bene ho avuto anch'io, ottima tutto fare.
Non so bene in cosa consiste il raid a differenza del rally, quindi magari parlo a spoposito.
Però se si percorre esattamente lo stesso percorso della gara, come suppongo, ma senza aver nessun riguardo per il cronometro comunque non è una roba tanto facile.
Tanto meno farlo con il TA che ha il suo bel peso e sicuramente non è performante come un 690 Rally.

L'anno scorso in Marocco ho incontrato un pilota dell' Africa Eco Race (erano solo in 4 iscritti nelle moto) sul mio stesso percorso, noi salivamo a Merzouga da M'Hamid.
Abbiamo fatto quella tratta di 250 Km in 2 giorni, anche per il piacere di fare una notte nel deserto in tenda, se si parte un pò presto si fa anche in giornata, con non poche difficoltà comunque.
Molti Km di pietraia, che oltre fracassarti la moto ti fracassano le braccia e per non parlare dei tanti tratti con sabbia, su altri tratti invece si viaggiava belli belli spediti.
Se non ricordo male la tappa di quel giorno per l'Africa Race era di 450 Km, ben 200 in più rispetto ai nostri 250 fatti oltretutto in 2 giorni.
Quindi se anche se fai "solo" il Raid non sottovalutare le difficoltà.
Magari Jenk ci può spiegare meglio in cosa consiste il Raid.

Parere personale:
La formula del Raid non l'ho mai capita.
Un conto è corre per fare esperienza di gara e ambire qualche successo, quindi la spese che si affrontano possono anche essere guistificabili. Non so se bastino 15.000 € per partecipare all' Eco-Race, avendo già la propria moto, figuriamoci se la moto la si deve acquistare dove si arriva.
Ma spenderne 10.000€ per fare una settimana di Raid, proprio non li capisco.
A fine anno scorso ho fatto 3 settimane in Marocco e ho speso non più di 1.800€ tutto, ma proprio tutto, compreso.
Poì giustamente ognuno può fare ciò che vuole con i propri soldi, ci mancherebbe altro.

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Re: strumentazione rally africani

Messaggioda jenk » 11 ott 2011, 17:44

La formula RAID è quella turistica, non percorre totalmente la rotta della gara.
In teoria alla presentazione dell'Africa Eco Race l'hanno descritta come facile :roll:
Vero che a loro interessa più portare gente (possibilmente preparata) e parlavano di guide in testa e in coda al gruppo, insomma simil "convoglio".
Il RAID nell'Africa Eco Race può variare a seconda delle capacità del gruppo (più o meno impegnativo).

Da parte mia concordo con Paco, se africa competitiva deve essere ....
non sarà certo un RAID ad attirare le mie attenzioni ma la VERA gara (solo con l'obbiettivo di arrivare e vincere la MIA PERSONALE SCOMMESSA CON L'AFRICA).
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