Vince l'Olanda. Italia quinta
Manuel Monni, Simone Zecchina e Samuele Bernardini non riescono nell'impresa di riportare sul podio la nazionale italianaLe previsioni meteorologiche si sono rivelate esatte, la pioggia è caduta copiosamente per tutta la nottata del sabato e, la domenica mattina, il tracciato si è presentato fangoso ed appesantito.
Il warm-up sembra confermare la tesi che la presenza del fango avrebbe ribaltato i valori, la Francia infatti, non ha mostrato la superiorità del sabato e l'Olanda, con i suoi piloti tradizionalmente a loro agio in queste condizioni, è sembrata molto competitiva. I tre piloti italiani hanno dimostrato nella loro carriera di cavarsela egregiamente con il fango e questo fa ben sperare in vista di un risultato di prestigio. La gara sarà comunque piena di insidie per tutti e sarà fondamentale una buona partenza e limitare al massimo gli errori.
La classi a entrare in pista nella prima batteria sono la MX1 e la MX2. Gli azzurri schierano così, Manuel Monni e Simone Zecchina. La sfortuna colpisce gli azzurri immediatamente dopo la partenza, alla prima curva entrambi i nostri alfieri vengono coinvolti in cadute di gruppo causate dagli avversari, addirittura il perugino danneggia il cambio ed è costretto al ritiro dopo il primo giro quando aveva già recuperato dieci posizioni e si prevedeva una gara ad alto livello. Zecchina dopo la caduta riparte ultimo ed è costretto, durante il quinto giro, a fermarsi ai box per cambiare gli occhiali, nonostante tutto, girando con i tempi dei primi, riesce a chiudere undicesimo.
L'Olanda sfodera una prestazione brillante e con un secondo e un quarto posto guida la classifica provvisoria, bene la Slovacchia e la Slovenia, male la Francia che colleziona un quinto posto e un ritiro. Per l'Itala la strada si fa subito in salita con il grande rimpianto che i due piloti azzurri, con i tempi sul giro, hanno dimostrato di poter ottenere un grande risultato.
Ora è il turno della classe EMX2 e della Open, con in pista i due enfant prodige del Motocross made in Italy: Samuele Bernardini e Simone Zecchina.
Partenza in chiaro scuro per la formazione azzurra, Bernardini transita 6° alla prima curva ma Zecchina, chiuso da due piloti, è solo 24°. L'aretino in due giri recupera fino alla quarta posizione che tiene saldamente per dieci giri quando una scivolata gli fa perdere tre posizioni e chiude settimo. Il campione europeo 125, reduce dalle fatiche della manche precedente, è autore di una gara all'attacco e si posiziona al 13° posto.
Dopo due gare, la classifica provvisoria sorride alla Francia che ottiene un secondo e un terzo posto e raggiunge in testa alla classifica l'Olanda, terzi sorprendentemente i padroni di casa della Bulgaria. Soltanto sesta l'Italia che è attesa al riscatto nell'ultima manche.
La terza batteria vedrà all'opera la classe Open, Bernardini e la classe MX1, Monni.
Monni conquista l'hole-shot, ma la sfortuna non finisce di accanirsi sulla squadra azzurra. Bernardini, infatti, partito nelle prime posizioni è costretto a fermarsi ai box per cambiare gli occhiali ripartendo dal fondo del gruppo. Monni con molta autorità non lascia il comando fino alla bandiera a scacchi facendo segnare il giro veloce della manche, mentre il giovane pilota KTM, non riesce andare oltre la 14a posizione.
In virtù di questi risultati l'Italia si piazza al 5° posto, prima l'Olanda (al terzo successo consecutivo), 2a la Francia e 3a la Slovacchia.
Rammarico nella squadra azzurra per il ritiro di Monni nella prima manche, che avrebbe consentito agevolmente di conquistare almeno l'ultimo gradino del podio, soddisfacente la prestazione dei due giovani Zecchina e Bernardini, che hanno accumulato un'importante esperienza nelle gare per squadre nazionali che, di sicuro, sfrutteranno nel futuro.
fonte xoffroad.it