Confermato per il terzo anno consecutivo Clement Desalle e praticamente ritiratosi dalle gare Steve Ramon, al Rockstar Energy Suzuki World MX1 mancava una pedina per completare il puzzle piloti della prossima stagione Mondiale. Che Sylvain Geboers ha trovato in Tanel Leok. Per il pilota estone è un ritorno a Suzuki dal momento che nel 2004, quando era un pilota sotto l’ala di Joel Smets, aveva impressionato alla prima edizione del Mondiale MX1 prima con una RM250 2T, poi con la RMZ450 con la quale aveva ottenuto uno splendito terzo posto in gara2 nel GP d’Irlanda all’età di 19 anni. Ora a 26 anni, dopo due Gran Premi vinti in carriera con altre moto e dopo aver portato in alto TM nella scena Mondiale, Leok ha l’opportunità di fare il grande salto. “Ho cambiato di nuovo team e sono molto felice perché quello Suzuki è uno dei migliori nel paddock della MX1 - ha dichiarato Leok -. E’ una grande opportunità quella che mi è stata offerta da Suzuki e anche molto speciale perché con Suzuki ho debuttato nel Mondiale. Nel 2004 ero un pilota giovane e ricordo molto bene quanto bella era da giudare quella moto. Questa è una grande chance per la mia carriera e mi sento molto motivato. Non vedo l’ora di iniziare”.
“Siamo lieti di aver finalmente confermato i nostri due piloti per il 2012 - ha dichiarato Sylvain Geboers, titolare del Team Rockstar Energy Suzuki World MX1 -. Confermare Desalle era in cima alle nostre priorità, perchè lui è l’uomo di punta del team ed è ancora molto giovane. Il 2011 è stato in parte sfortunato, ma la sua velocità e la sua abilità di guida non si discutono. Con Tanel entrato a far parte della squadra sappiamo di aver preso un pilota molto veloce, determinato e un buon collaudatore per la nostra moto. Avremo davanti un inverno di lavoro molto esaltante e spero che la prossima stagione sarà migliore di questa. Voglio anche ringraziare Steve Ramon, con il quale abbiamo vinto il nostro ultimo titolo Mondiale nel 2007 ed è stato parte dei nostri obiettivi per ben sei anni. Tutti noi di Suzuki gli auguriamo il pieno recupero dal brutto infortunio e gli siamo grati per l’impegno, i risultati, la professinalità in tutto questo tempo trascorso con noi”.
fonte motocross.it