Ciao amici carotoni!
Il giorno 22 Luglio sono caduto, e vorrei raccontarvi come e' andata.
Vado al lavoro in moto. Come sempre, indosso tutto l'armamentario (solo i pantaloni sono non-motociclistici: sono i pantaloni della mimetica). In particolare, gli stivali sono gli Stylmartin mod. Sonic R. Li comprai perche sono molto belli e comodi (vedi foto mod. Sonic RS: -i miei erano pero' il modello precedente, appunto i Sonic R, ma non ci sono molte differenze-).
Mi immetto nel primo incrocio sotto casa, con una strada a senso unico da destra. Le auto a Follonica d'estate sono molte, molte di piu', come tutte le citta' di mare, e alle 07:00 sono tutte parcheggiate fino alle punte degli incroci. Risultato: visibilita' zero.
Stupidamente l'immissione la faccio come sempre, cioe' molto "svelta", diciamo a 30-40 km/h, guardando a destra nell'erronea convinzione che se fosse sbucata un'auto avrei avuto modo di rallentare.
Effettivamente un'auto sbuca, e anche veloce, ma, complice il fatto che non c'è nessuno spazio di manovra davanti a causa delle auto parcheggiate, sono costretto a frenare di brutto. Il freno inchioda la ruota davanti, che scivola e rovina sul lato sinistro. L'auto non la impatto, perche' cado prima. Il peso mio e della moto va a finire sul piede sinistro, con una "botta" tremenda.
E' un attimo. Da quando vedo l'auto sbucare a quando vedo la strada a "livello strada", per terra, credetemi e' veramente un attimo. Piu' veloce di quanto possa compiere una qualsiasi azione cosciente un essere umano. Il mio corpo si muove in quell'attimo da solo, (forse per via dei quasi vent'anni di cadute nell'arte marziale che pratico, non lo so) e forse è per questo istintivo e velocissimo movimento -ripeto, non cosciente- che riduco i danni alla sola parte inferiore del mio corpo.
Tre sono i danni : ginocchio, caviglia, ed alluce. Per fortuna, non si causano fratture.
1) Il ginocchio sbatte sull'asfalto sotto la rotula. Oltre alla contusione, si determina una lesione sotto la pelle, e tuttora se mi tocco provo un dolore come uno spillo, ma dopo venti giorni sembra che stia migliorando.
2) La caviglia subisce una torsione nell'asse tallone-dita del piede, in senso orario -cioe' il mignolo va' su, e l'alluce va giu'-. La caviglia si gonfia, e tuttora non e' ancora al 100% (tradotto, un pochino zoppico ancora).
3) L'alluce, nella torsione di cui parlavo prima, posizionato sulla leva del cambio, trova la stessa come barriera inamovibile, e viene divelto dalla sua sede articolare, piazzandosi sopra alla stessa sede, parallelamente al piede. Riporto poi l'osso dell'alluce a mano nella sua sede articolare, dopo aver tolto lo stivale ed il calzino.
Riflessioni.
Se non avessi indossato capi tecnici non so cosa sarebbe successo alla mia caviglia. In un certo modo, lo stivale ha contenuto la torsione. Inoltre, la protezione rigida sul malleolo ha protetto lo stesso dal peso di 190 Kg + 80 kg che gli è piombato addosso come una pressa.
Il casco ed il giubbotto con le protezioni hanno protetto testa e braccia, ma ho visto che il tessuto del giubbotto si e' bucato sul gomito a bassissime velocita'...
Conclusioni.
1) Prima conclusione. Sull'indossare i capi tecnici sempre, e dico sempre, questo lo sapevo gia', e l'ho sempre saputo e messo in pratica. A volte vedo chi conduce le moto con cannottiera ed infradito, ma sono fiero di girare bardato come un astronauta, anche ad Agosto. La parola "fiero" non l'ho usata a caso.
2) Gli stivali mi hanno protetto, hanno parti protettive rigide, ma evidentemente la suola e' stata troppo morbida, tanto da permettere alla leva del cambio di far una pressione da paura sotto l'alluce. Non va bene. Mi sono informato, e non erano manco certificati protezione livello 1, come la maggior parte dei capi motociclistici, signori, pur essendo capi di marca, anche costosi.
Ho comprato un paio di stivali motociclistici piu' rigidi, spendendo 200 e rotti eurazzi. Dell'unica marca che li costruisce certificati protezione livello 2: la TCX (io ho comprato il mod. Race). Da cio' la seconda conclusione: anche chi usa abbigliamento tecnico non e' protetto quanto puo' pensare: al di la' di estetica e marche conosciute, e' la certificazione che conta. E' una cosa su cui riflettero', anche sui miei altri capi.
Certo, la cosa piu' importante pero' e' questa: spero di non fare mai piu' cazzate tipo come quella che ho fatto, immettendomi forte in un incrocio senza visibilta'. Sono un padre di famiglia e 'ste stronzate e' meglio che non le faccia mai piu'...