Ne parlano sul sito ufficiale Africa Eco Race.
Africa Race presentazione per l'ItaliaFabio, Roberto, Jean Louis, Oscar et RenéA Milano, il giorno 8 luglio 2011, nella saletta messa a disposizione dalla Pogliani Moto, Roberto Musi, il noto preparatore-operatore di viaggi sahariani e già organizzatore del Sand Dream Rally di Libia, ha presentato la quarta edizione dell'AFRICA ECO RACE ad un nutrito gruppo di appassionati delle due e quattro ruote.
Ospiti d'eccezione i patron della gara: René Metge e Jean Louis Schlesser i cui interventi sono stati preceduti dalla presentazione del Campione motociclistico Oscar Polli e dalla simpatica conversazione di Fabio Bosetti, un grande appassionato di Africa che ha offerto la prima dichiarazione d'amore al deserto della serata. Oscar e Fabio si sono proposti con spontaneità e con la propria verve hanno dato immediatamente colore e calore all'incontro, facendo idealmente accovacciare l'intera platea – davvero – intorno al fuoco di un immaginario campo.
René Metge è uno che in Africa ha visto di tutto, profondo conoscitore del deserto e delle sue continue insidie se ne è invaghito allorché iniziò a percorrerlo nella baraonda delle prime, indimenticabili Paris-Dakar, l'epoca eroica del Rally-raid che lo vide primeggiare in diverse occasioni. E ha ricordato quei giorni suggerendo aneddoti e riflessioni che ne denotano il profondo innamoramento. Nessuno ha dubbi sul fatto che l'Africa Eco Race nasca per colmare una carenza “sentimentale” René ha tenuto a sottolineare che durante i giorni di gara “non vi saranno alberghi, saranno tutti campi sotto le stelle...tutti dormiranno in tenda...come a In Amguel” ha concluso, rispondendo ad un aneddoto rispolverato da uno dei convenuti, innalzando chiaramente uno spartiacque tra questa e le competizioni in cui solo le star conclamate hanno una visibilità.
Jean Louis, spietato divoratore di chilometri di pietraie e di fech-fech, ha anch'egli rimarcato la validità del percorso che attraversa le regioni più nascoste del Marocco e della Mauritania e ha posto l'accento sulle ricognizioni che hanno consentito di rinnovare ancora la regia dell'itinerario che svelerà nuovi angoli tecnicamente impegnativi e paesaggisticamente di una bellezza inimmaginabile.
A questo punto, in sella e...tutti a Dakar!
fonte africarace.com