Vi è piaciuta la presentazione dell'Africa Race?

[maidiremai]

Grazie per essere intervenuti numerosi, non sapete quanto piacere mi ha fatto!!!

Coi "POTENTI" mezzi a nostra disposizione abbiamo cercato di fare il meglio, obiettivo principale era far emergere i veri valori della corsa che al grande pubblico risultavano poco chiari se non addirittura completamente sbagliati.

Siamo riusciti a comunicare in maniera corretta questi nuovi valori?
se abbiamo sbagliato qualcosa, dove?
Qualsiasi critica e consiglio è gradito.

ma adesso pensiamo alla gara........
il preavviso per prepararla è poco, sicuramente Oscar parteciperà, io forse, badget e preparazione sono ancora da costruire ma sicuramente un bel adesivo myKTM su una moto in gara ci sarà di sicuro!!!

grazie ancora

[Arthur Fonzarelli]

io non c'ero purtroppo ma sono sicuro che sia stata una figata di evento

[steve-o]

purtroppo non sono potuto venire

[jenk]

Per essere improvvisata è andata più che bene ....
per il prossimo anno si deve fare meglio, prima di tutto con la tempistica, il resto va affinato dando il più possibile risalto mediatico.

Il "gioco" parte appunto dalla comunicazione, dove la rete è il modo più veloce per far percepire cosa sia l'Africa Race.
Se poi si smussa un pochino la richiesta economica (non considero la quota dell'assistenza) ....
chissà che mi tolgo il SOGNO di quel bambino rimasto in me .... Lago Rosa.

Fabio, come ti ho detto e ribadito a Roberto e Oscar, tenete il sito Africa Race aggiornato il più possibile.
Lo scorso anno è stato aggiornato solo a competizione finita (dopo 20 giorni).
Questo è un grande errore commesso, errore da non ripetere quest'anno.

Apprezzabile che il sito sia IL PRIMO che prevede la lingua ITALIANA nelle opzioni, lingua sempre bistrattata nei siti delle gare Africane, anche se gli ITALIANO hanno fatto parte della storia delle gare Africane.
Questo è un punto che non passerà certo inosservato dai "malati di informazione" il cui Francese è molto "dialetto Brianzolo" (IO) e l'inglese pari a zero

[maidiremai]

Sulle quotazioni, vedremo di lavorarci l'anno prossimo.....

[Skeb21]

io ho capito che per fate l'Africa race devo prima imparare l'Enduro, poi il francese...
Molto bello lo spirito della competizione

[thecapitan]

Anzitutto grazie per l'invito e per la considerazione.
Ritengo infatti che chiedere qui il nostro parere sia segno di considerazione.

Per quanto mi riguarda, da "addetto ai lavori" so' bene quanto sia complicato effettuare
una presentazione sui generis cercando di trasferire nel poco tempo disponibile
i concetti base in modo che vengano correttamente metabolizzati dai presenti.
Personalmente ritengo che siate brillantemente riusciti a far capire che cosa esattamente
e' "Africa Race" e qual'e' lo spirito guida della manifestazione.
Purtroppo a causa dei costi necessari alla partecipazione il "prodotto" si colloca inevitabilmente
verso un target molto selezionato, il che fa' inevitabilmente da freno.
Sono certo che altrimenti il riscontro sarebbe molto piu' significativo.

[trivella]

Grazie ancora per l'invito essere presente è stato bellissimo ma alla fine devastante perche la dice prova a farla ma io purtroppo soldi non ce ne sono, e poi come dice il saggio Skeb devo anche io imparare ad endurare su sabbia e non e poi imparare il francese....

[jenk]

Ne parlano sul sito ufficiale Africa Eco Race.

Africa Race presentazione per l'Italia


Fabio, Roberto, Jean Louis, Oscar et René

A Milano, il giorno 8 luglio 2011, nella saletta messa a disposizione dalla Pogliani Moto, Roberto Musi, il noto preparatore-operatore di viaggi sahariani e già organizzatore del Sand Dream Rally di Libia, ha presentato la quarta edizione dell'AFRICA ECO RACE ad un nutrito gruppo di appassionati delle due e quattro ruote.



Ospiti d'eccezione i patron della gara: René Metge e Jean Louis Schlesser i cui interventi sono stati preceduti dalla presentazione del Campione motociclistico Oscar Polli e dalla simpatica conversazione di Fabio Bosetti, un grande appassionato di Africa che ha offerto la prima dichiarazione d'amore al deserto della serata. Oscar e Fabio si sono proposti con spontaneità e con la propria verve hanno dato immediatamente colore e calore all'incontro, facendo idealmente accovacciare l'intera platea – davvero – intorno al fuoco di un immaginario campo.
René Metge è uno che in Africa ha visto di tutto, profondo conoscitore del deserto e delle sue continue insidie se ne è invaghito allorché iniziò a percorrerlo nella baraonda delle prime, indimenticabili Paris-Dakar, l'epoca eroica del Rally-raid che lo vide primeggiare in diverse occasioni. E ha ricordato quei giorni suggerendo aneddoti e riflessioni che ne denotano il profondo innamoramento. Nessuno ha dubbi sul fatto che l'Africa Eco Race nasca per colmare una carenza “sentimentale” René ha tenuto a sottolineare che durante i giorni di gara “non vi saranno alberghi, saranno tutti campi sotto le stelle...tutti dormiranno in tenda...come a In Amguel” ha concluso, rispondendo ad un aneddoto rispolverato da uno dei convenuti, innalzando chiaramente uno spartiacque tra questa e le competizioni in cui solo le star conclamate hanno una visibilità.
Jean Louis, spietato divoratore di chilometri di pietraie e di fech-fech, ha anch'egli rimarcato la validità del percorso che attraversa le regioni più nascoste del Marocco e della Mauritania e ha posto l'accento sulle ricognizioni che hanno consentito di rinnovare ancora la regia dell'itinerario che svelerà nuovi angoli tecnicamente impegnativi e paesaggisticamente di una bellezza inimmaginabile.
A questo punto, in sella e...tutti a Dakar!

fonte africarace.com

[jenk]

Aggiungo una nota ch mi hanno fatto notare più persone.

La posizione di Jean Louis Schlesser "cozza" con lo spirito della manifestazione.
Non si può dire che sia uno sportivo, l'ha dimostrato più volte.
Riflettendo con calma .... non lo vedo a fare quello che ha dichiarato alla presentazione ....

Spero di sbagliarmi e che con l'età Schlesser sia più sportivo che in passato, per il bene dell'Africa Eco Race.