Gli amici di bikernews intervistano Marcello.
La passione per il moto-turismo, intervista a Marcello Carucci
Moto, turismo, passione per i viaggi e soprattutto serve tanto coraggio e resistenza psico-fisica.
Ecco alcune delle qualità che servono per mettersi a bordo della propria moto per intraprendere lunghi viaggi.
Abbiamo intervistato Marcello Carucci, amico, ma soprattutto moto-turista “estremo“, un istruttore di educazione fisica che ha sulle spalle oltre 1.000.000km tutti effettuati in solitaria.
Ciao Marcello, raccontaci qualcosa di te, quando è nata la tua passione per la moto?
“Ciao, la mia passione per la moto è nata sin dalla tenera età quando sognavo un giorno di possedere una moto ed una tuta di pelle per sfrecciare sulle autostrade come vedovo da bambino viaggiando con la mia famiglia.
I viaggi in moto sono nati subito dopo non appena sono entrato in possesso di una moto all’età di 24 anni.
Il mio primo viaggio fu in Iugoslavia ed il secondo in Spagna.
Con il tempo ho sempre intrapreso viaggi più lunghi, in pratica ho attraversato tutta l’Europa, il nord Africa e il Medio Oriente ed una parte dell’Asia.
Ho percorso anche da Roma a Dakar in solitaria imbarcandomi da Civitavecchia fino a Barcellona, passando per lo stretto di Gibilterra, Marocco, Mauritania e Senegal , al rientro sono andato in Portogallo.
Una grande impresa , contro una temperatura di 60 gradi.
Appena sono arrivato a Dakar mi sono messo a piangere per l’ emozione.”
La tua storia di sportivo è molto lunga, ti ha aiutato nelle tue traversate?
“In questi lunghi e faticosi raid, senza dubbio mi ha aiutato lo sport che ormai pratico quotidianamente da 35 anni ed inoltre il Karate che mi ha rafforzato il carattere, utili nella vita e nelle difficoltà presentate in alcuni viaggi, come essermi insabbiato in Mauritania ad agosto con temperature al suolo di 60 gradi, dormire spesso per terra come barboni tra scarafaggi, viaggiare per 14 ore sotto l’ acqua e per ben 2 volte in vita mia viaggiare 23 ore sfidando il sonno e la fatica e tanto ancora.”
Hai mai pensato, durante un viaggio, di non farcela e tornare indietro?
“Due volte ho pensato di non farcela.
Prima di arrivare a Dakar per via delle piste e nel Kazakistan per le pessime strade, ma grazie alla mia volontà forgiata dallo sport agonistico fino a livelli Europei mi sono detto a me stesso di non mollare perchè dovevo arrivare al traguardo e cosi ho è sempre fatto.”
Quale aneddoto divertente ci puoi raccontare?
“Un particolare che mi ricordo e che mi fa ridere è il seguente; stavo in albergo in Russia, con la mia compagna era mattina presto e preparavo il caffè. Ad un certo punto prende fuoco la guarnizione della caffettiera provocando fumo perché mi ero dimenticato di aver messo l’ acqua .
Suona l’allarme. Immediatamente il fuggi fuggi e gli addetti alla sicurezza ci hanno bussano in camera.
Avrei voluto sprofondare in quel momento. Che figura! Finalmente tutto fini con una risata.”
A chi vuole intraprendere viaggi lunghi come i tuoi, che consigli daresti?
“A tutti coloro che vogliono intraprendere viaggi lunghi occorre essere preparati fisicamente e moralmente a tutto, perché ho subito anche due aggressioni.
Tramite il sito http://marcellocarucci.it molte persone mi contattano per avere informazioni inerenti ai consigli per i viaggi, i percorsi, la polizia locale ed io volentieri mi appresto a comunicare le notizie più dettagliate possibili e ad aiutarli a vincere le loro paure.
I rischi viaggiando sono molti .Dal guasto meccanico al danno fisico“
Quanto ci vuole per preparare un viaggio ?
“Circa un anno. Bisogna prepararsi fisicamente e mentalmente. Documentarsi il più possibile, ad esempio sui visti, le usanze e la situazione politica di ogni paese. Poi preparare il percorso, le tappe, il materiale.
E’ fondamentale contattare anche altri viaggiatori che prima di te hanno intrapreso il tuo stesso viaggio.”
Le cose più interessanti che ti sono capitate?
“La cordialità delle popolazioni del Medio Oriente.
Alcuni mi hanno accolto nella loro casa e offerto aiuto.
Mentre non dimenticherò mai le bellezze naturali del nord Europa con i suoi paesaggi mozzafiato“
I tuoi alunni cosa dicono di te?
“Mi sostengono sempre, sono un mito per loro, mi vogliono bene e ne ved io ne voglio a loro. Sono la mia forza.”
Il viaggio che sogni ?
“Andare in Giappone. E tra andata e ritorno e realizzarne un altro ma sarà una sorpresa“.
Cosa ti spinge ad intraprendere questi viaggi?
“E’ un connubio tra la mia passione per le due ruote e quella per i viaggi.
Mi spinge la conoscenza dei luoghi , delle popolazioni.
E’ una sfida con me stesso, superare dei limiti che pensi siano impossibili da violare. Mi voglio spingere sempre oltre.
Il mio viaggi più lungo è stato quello da Roma fino in Mongolia per oltre 23.500 km tra andata e ritorno effettuato nel 2010.”
Ringraziamo Marcello per il tempo dedicatoci e gli auguriamo di realizzare tutti i suoi sogni e viaggi.
fonte bikernews.it