Nata per la Moto2, presto arriverà anche una versione stradaleDifficile non è presentare prototipi fuori del comune; difficile è farli davvero, metterli in produzione. Come questa Vyrus che sembra folle e invece è geniale, ma soprattutto è estremamente concreta: arriverà questa stessa primavera, in tre versioni: da corsa, stradale e anche in scatola di montaggio.
La denominazione ufficiale è 986 M2 e si tratta di un progetto nato per correre nella Moto 2, costruito attorno al motore quattro cilindri della Honda CBR600RR che è anche l’unica cosa “normale” del pacchetto. Tutto il resto esplora strade originalissime, a partire dal telaio costituito da due elementi a omega in ergal, realizzati dal pieno, che abbracciano il motore da sotto; una struttura chiusa superiormente dalla carrozzeria cui è stata assegnata una funzione portante perché assicura rigidità all’insieme.
Al telaio sono infulcrati i bracci oscillanti delle due sospensioni, anteriore e posteriore, un sistema a cui ci avevano già abituati le precedenti Vyrus. Qui ognuno dei bracci oscillanti è collegato a biellette che agiscono su due bilanceri, in modo che l’ammortizzatore – uno davanti e uno dietro – venga compresso da entrambe le parti, evitando le torsioni e consentendo di ridurre pesi e dimensioni dei componenti. Perdipiù è estremamente facile intervenire sulle caratteristiche della sospensione, sostituendo i bilanceri che regolano la progressione. I due elementi ammortizzanti ad aria e olio sono stati realizzati appositamente per questo impiego dalla Double System, volendo però sono disponibili anche più classiche unità Öhlins.
Il forcellone all’anteriore usato su tutte le Vyrus fa sì che la moto non affondi in frenata ma ha reso necessaria una rivoluzione del sistema dello sterzo, alloggiato all’interno del mozzo ruota anteriore. Il curioso è che sulla 986 M2 il collegamento al manubrio non è meccanico, ma idraulico: un pistone a doppio effetto alloggiato dietro al cannotto trasmette il movimento a un pistone bilanciato (che ha un eguale movimento da un lato e dall’altro), ed è possibile modificare le caratteristiche dello sterzo intervenendo sulla frenatura del passaggio dell’olio.
Interessantissimo anche lo studio dell’aerodinamica e del design a cui hanno lavorato il giapponese Yutaka Igarashi e Sam Matthews, proveniente dalla CRC: la Vyrus sembra avere una carenatura ridotta all’essenziale ma in realtà le forme del cupolino e del serbatoio sono studiate per “coprire” completamente il pilota, mentre sul fianco viene lasciata “aria” per non gravare sulla maneggevolezza nei cambi di direzione in velocità, come avviene su molte altre sportive in cui la carenatura è stata notevolmente ridotta.
Nella parte inferiore, i radiatori del raffreddamento a liquido sono posti sotto al motore, in una configurazione a V che accelera il flusso dell’aria aumentando l’asportazione del calore. Da notare anche l’originalissimo scarico con le uscite a metà moto, sotto la sella, impiegato con l’inedita funzione di parafango. Se si considera che lo staff di Rodorigo Ascanio, anima e cuore della Vyrus, è composto da sole 5 persone, c’è di che restare sorpresi di tanta innovazione, ma è anche vero che le collaborazioni esterne sono molte, e qualificate.
I collaudi e lo sviluppo stanno procedendo velocemente, l’obiettivo è far correre la 986 M2 nel campionato italiano e in qualche gara del mondiale Moto 2, possibilmente con un team esterno, e vendere la versione Racing ai privati: pesa 135 kg pronto gara e costerà 65.000 euro.
Ci sarà però anche una versione stradale, la Replica SL, con carrozzeria, sovrastrutture e accessori in alutex (un materiale pre-impregnato che viene cotto in autoclave) invece che in carbonio e alcuni componenti meno estremi; peserà 155 kg e costerà 29.910 euro; infine la 986 M2 Kit Replica, in scatola di montaggio e senza motore, su cui sarà possibile utilizzare propulsori nelle versioni dal 2007 al 2011, montando anche freni, impianto elettrico, centralina e cruscotto della propria moto.
Il kit costa 19.850 euro ed è provvisto di manuale di montaggio e istruzioni tecniche, se non bastasse la Vyrus su richiesta fornisce anche l’assistenza per il montaggio. Le sovrastrutture sono in alutex, gli accessori sono in lega di alluminio. E a settembre arriverà anche il kit per la R6.
fonte motosprint.it