Ore 3:26 circa... Roma... nel silenzio delle nostre abitazioni qualcuno di noi viene svegliato da un movimento del letto al quale non siamo avvezzi (io, per esempio, non l'ho nemmeno sentito).. si stroppiccia gli occhi e si chiede se se l'è sognato o s'era un terremoto vero... qualcuno pensa di collegarsi alla rete per vedere cosa si dice su internet, molti semplòicemente si voltano dall'altra parte e tornano a dormire......la maggior parte...
....ma non tutti... qualche telefonino comincia a squilare... qualcuno si alza... ed esce di casa già sapendo che non vi tornerà tanto presto...
Ore 3:26 circa... L'Aquila e provincia.. qui il terreno si scuote rabbioso e vengon giù prima controsoffitti e cornicioni e poi balconate e tetti... anche case... un paese intero... la gente qui non ha il tempo di chiedersi cosa stà succedendo, lo subisce... non ha scelta.
1 minuto quasi... di terrore... di paura... di dolore... e poi silenzio... e subbito dopo... le grida... il dolore, la paura... un altra scossa... poi ancora... e l'attesa sotto le macerie... che arriverà anche a 48ore prima di poter rivedere il cielo...
L'Abruzzo subisce un colpo durissimo.. agli abbruzzesi viene sbattuto in faccia che "noi non siamo altro che moscerini, se la natura ci dichiara guera non c'è storia" (cit.)
..ma gli abruzzesi prima, e il resto di una nazione che troppe volte si frammenta in cazzate immani poi, stanno per scoprire che esiste un'altra Italia, un Italia della quali andare, finalmente, fieri... quella che alle 4:30 è già in viaggio a testa bassa e con il cuore in alto... che dimentica il lavoro svolto fino al giorno prima e la posizione occupata, che non viene pagata per fare quello che si apprresta a fare... che indossa colori diversi ma che significano tutti una cosa sola: TENETE DURO, STIAMO ARRIVIANDO!!!
Gente che normalmente sacrifica... no... investe... tanto tempo libero nell'addestrarsi e nel tenersi aggiornati sui protocolli di soccorso, sulle leggi che regolamentano il soccorso, sulle realtà che vi orbitano intorno... gente che quando succede una catastrofe naturale (e non) scalpita per partire... per andare.. per agire... per aiutare perchè sà di poterlo fare... per mettere in pratica tutto ciò per cui si è a lungo addestrata...
Gente che mi fa pensare.. che in questi momenti... sono orgoglioso di essere Italiano... ma italiano di quell'Italia che alle 3:26 è scattata in piedi ed è partita... o si è messa in disponibilità per partire in tempo zero con lo zaino pronto accanto ala porta e il telefonino sul comodino.. o di coloro che hanno messo a disposizione casa al mare, una stanza a casa loro, un camper, una tenda, qualsiasi cosa... o che stanno facendo la spesa da mandare alli sfollati... o che ha letteralmente sommerso tutti i centri trasfusionali di sangue da destinare a chi ne può aver bisogno (e fa effetto vedere tanta gente in fila che magari ti confida ch'è la prima volta.. perchè ha sempre avuto paura degli aghi)... gente che ha fermato i cantieri per inviare macchine scavatrici... gente che stà smuovendo mari e monti per poter partire... di gente... gente che non parte, che non partirà o che partirà più avanti ma che nell'attesa continua a "mandare avanti la baracca" coprendo i turni di chi è riuscito a partire... perchè nel loro piccolo anche quello è fare... fare molto...
...gente... vera... di cuore... gente che in Italia ABBONDA ma che di solito viene ignorata... che non fa notizia... perchè lavora in background... silenziosa...
Non gente chiusa nei palazzi di potere in giacca e cravatta e autoblù che cerca di approfittare di tutte le telecamere disponibili per sfruttare la tragedia.... SILENZIO e AGIRE.. una volta tanto...
Non gente chiusa nei vescovati che dicono di pregare per le vittime... aprite il borzello... e DARE, una volta tanto...
Non gente armata di un microfono (e telecamera) che passa come un caroarmato sul dolore di un genitore che ha perso un figlio per cercare l'intervistra sensazione... bussando sui vetri delle macchine la notte che quei poveracci cercano di riposare per chiedere "come mai è in macchina a dormire?"... giù il microfono e su le maniche... non c'è bisogno di sensazione.. c'è bisogno di MANI...
...e ce ne sarà bisogno anche e soprattutto quando le telecamere si spegneranno... quando ci sarà da ricostruire... quando non farà più notizia.. finchè si leggerà ancora negli occhi dei bambini "rimani vero? C'è ancora tanto da fare..."
Mi piace QUESTA Italia... molto...