A breve fare fuoristrada con una motocicletta in qualsiasi angolo del Piemonte sarà vietato. Non mi dilungo su leggi e su tutto ciò che c'è dietro, però quello che mi ha dato da pensare e mi ha fatto pure incazzare è questo articolo:
Non bastava l’articolo 842 del codice civile che permette ai cacciatori di violare a loro piacimento la proprietà privata, adesso il Consiglio Regionale del Piemonte alle doppiette regala anche la facoltà di violare la pace e la tranquillità della natura con le loro automobili”. Sono queste la parole con cui Giovanni Pallotti, coordinatore regionale Enpa per il Piemonte, ha commentato la pubblicazione (il 5 agosto 2010) sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte di un emendamento – l’articolo 17 – che ha modificato la legge regionale 32/1982 in materia di protezione della fauna selvatica. “La norma – prosegue Pallotti – stabilisce che Province e Comuni possono vietare il transito dei mezzi motorizzati sulle strade di loro competenza, qualora sia ritenuto opportuno ai fini della tutela ambientale e della sicurezza stradale. E fin qui nulla quaestio”. “Peccato però che tra le categorie esentate dall’osservanza del divieto – prosegue il coordinatore regionale – vi sia proprio quella dei cacciatori ”. Secondo l’Enpa è paradossale che, proprio mentre il Parlamento vara norme più rigorose a tutela della sicurezza stradale, il Consiglio Regionale del Piemonte abbia aperto una pericolosa falla nel nuovo sistema. “L’articolo 32 – conclude Pallotti – mette a repentaglio l’ambiente, inquinato dalle cartucce dei fucili e ora anche dai gas di scarico dei fuoristrada; gli animali, costretti alla fuga dalle doppiette e adesso anche dai mezzi motorizzati dei cacciatori; l’incolumità delle persone, con le tranquille stradine di campagna che nelle giornate di caccia non avranno nulla da invidiare ai trafficati, e rischiosi, percorsi cittadini nelle ore di punta”. (6 agosto)
fonte:http://www.enpa.it/