Alla Dakar succede anche questo
La rocambolesca avventura della concorrente svedese Annie Seel nell'ottava tappa
La Dakar è famosa, oltre che per le imprese sportive dei piloti più bravi e veloci, anche per le mille storie e per i tanti racconti che alimentano il mito del rally più difficle e pericoloso del mondo.
Quello che è successo quest'anno ad Annie Seel nel corso dell'ottava tappa ne è la riprova.
Ecco il racconto della concorrente svedese.
"Ero al chilometro 131 e la pista stava attraversando alcune rovine antiche. Per per evitare la polvere, ho tagliato la pista, ma improvvisamente mi sono trovata davanti un antica tomba profonda 5 metri.... ho cercato di frenare, ma quando ho visto che non ce l'avrei fatta ho lasciato la moto che è finita dentro la tomba e ho cercato di non caderci dentro anch'io.... Mi è andata bene, perchè mi sono resa conto che se ci fossi caduta dentro, difficilmente sarei riuscita a risalire.... Appena mi sono ripresa, ho fermato alcuni piloti per chiedere aiuto, ma era impossibile far risalire la moto. Solo grazie all'intervento del direttore di gara Etienne Lavigne, che si è calato personalmente nella tomba per agganciare la moto e con l'aiuto di un elicottero, siamo riusciti a recuperare la moto. Ho così potuto continuare la gara, nonostante una mano e un piede gonfi e doloranti per la caduta".
Storie da Dakar!
fonte xoffroad.it