Castellania, paese natio del "Campionissimo", ricorda uno degli uomini che hanno fatto la storia del ciclismo
TORINO, 1 gennaio - Castellania, il paese sulle colline alessandrine dove nacque, si prepara a celebrare Fasto Coppi. Domani mattina, a 50 anni esatti dalla sua morte, il campionissimo rivivrà nel ricordo delle sue imprese sportive. Un omaggio al più grande ciclista di tutti i tempi, alle sue vittorie e ai personaggi che insieme a lui hanno fatto la storia del ciclismo, che dà inizio ad un anno intero di celebrazioni. L'appuntamento è alle 10.30, nella chiesetta accanto al mausoleo in cui l'Airone - come era stato soprannominato - è sepolto insieme al fratello Serse, anche lui ciclista morto prematuramente in un incidente stradale durante il Giro del Piemonte del 1951.
IL RICORDO - Subito dopo saranno premiati con il "Welcome Castellania" il direttore del Giro d'Italia, Angelo Zomegnan, il direttore del mensile Bicisport, Sergio Neri, e Davide Cassani, ex ciclista e commentatore di Rai Sport. La mattinata proseguirà con il ricordo di Fiorenzo Magni, Alfredo Martini e Gino Bartali, e con l'intitolazione della piazza davanti al mausoleo a Candido Cannavò, storico direttore della Gazzetta dello Sport. Nel pomeriggio, invece, le manifestazioni si sposteranno prima a Tortona, per la presentazione del libro di Gianni Rossi "Fausto Coppi, gli anni, le strade". Poi al Museo dei Campionissimi di Novi, dove è in programma un talk show - "50 anni fa...Fausto Coppi" - condotto dal giornalista Beppe Conti. Tra gli interventi sono previsti quelli dei figli di Coppi, Marina e Faustino, e di grandi sportivi come Livio Berruti e Alfredo Martini.
fonte corriere dello sport