Non so che dire.
Il primo m'è sembrato un pazzo di quelli che adorano le cose estreme, come ce ne sono altri, più o meno famosi, più o meno acclamati. Diciamo che son fatti suoi e io di certo non lo farei.
I secondi, perdonatemi la retorica, non mi so trattenere, mi portano un bel po' di sconforto: pericolosi per gli altri, ancor prima che per loro stessi, avvicinano purtroppo un'attitudine che -pur se con modalità non proprio identiche- in qualche modo anche io ho finito per sfiorare o "frequentare", nelle troppe scorribande finite a "tirare" con gli amici, credendo di poter dimostrare, peraltro inutilmente e narcisisticamente, di avere "più manico" degli altri.
Mi vengono i brividi davvero.
Il sorpasso "all'ultimo" un po' azzardato per non perdere quello davanti o per allontanare quello dietro, la "staccata" appeso al nulla per convincersi d'essere addosso all'altro, la curva cieca in pieno perchè così si guadagna su chi sicuramente avrà mollato un pelo il gas.....mamma mia che vergogna.
Ora non lo faccio, davvero, ma -capitemi- sono stato molto più vicino alla pericolosa boria di quelli del secondo filmato che all'incoscienza megalomane di quello del primo.
Ok, finisco qua, ci dovevamo fare sopra una risata e son diventato pesante come un bigotto moralizzatore. Sarà l'impossibilità forzata alla moto.