Ma le case a Milano....?

[TIZIANO62]

Mi rivolgo a tutti i milanesi qui del forum, mi pare di avere capito che ce ne sono diversi.....ma quanto czzzz costano le case a Milano? .....siete tutti milionari?
Guardo spesso il programma "Case a prima vista" su Real Time....robe da matti. Stasera una coppia cercava un appartamento da 90-100 mq, zona centrale, due camere da letto.....prezzi a partire da 600.000 euro. Come fanno dei comuni mortali, chesso', fornai, operai, muratori,impiegati, a comprarsi una casa con questi prezzi?
Io vivo a Castelbolognese (Ra), un paesino della Romagna con 10.000 abitanti, a meta' strada fra Imola e Faenza, sulla via Emilia, ottimamente servito da strade, ferrovie, autobus, con tutti i servizi necessari e anche di piu'....Nel 2020 ho comprato l' appartamento in cui vivo ora,in centro, 140 mq, con tre camere da letto, due bagni, cucina abitabile, sala da 35 mq, tre terrazzi, garage da 40 mq...pagato 153.000 euro, piu' 50.000 di ristrutturazione, venuto fuori un capolavoro.
Trapiantato a Milano, quanto varrebbe? Un milione di euro?...con 600.000 euro, qua si compra una villa con piscina e campo da tennis
Milano (e le altre citta' che propongono questi prezzi) merita lo spopolamento ...oltretutto con l'inquinamento che si ritrova

[radry64]

Magari il fine è proprio quello, raggruppare un'elite omogenea.

[MrBulldog]

Stai paragonando un paese a 45km da Ravenna e 50km da Bologna con il centro di una città come Milano? In centro a Ravenna oppure Bologna non credo sia poi molto diverso , ma credo sia così in tutto lo stivale .

[Cesar 1]

Perché meriteremmo lo spopolamento?

[MrBulldog]

@Cesar 1 in modo da fare abbassare i prezzi tanto da poter prendere in via Bigli un appartamento a 30/35000€

[Giax]

Giangi caro amico dai tempi dell’università.
Nonché mio agente immobiliare (con E&V) “potenziale”.
“Potenziale” perché da tre/quattro vorremmo cambiare ma non troviamo la quadra: il differenziale tra la mia ed una con maggior superficie nello stesso quartiere centrale cresce troppo.
La mia diciamo qualche anno fa valeva 800 e ora 1.000.
Quella più grande valeva 1.000 e ora 1.400…
Ora il gap in valore assoluto è doppio.
Le case belle in centro, in immobili belli e ben tenute o nuove, sono fuori controllo.
Quello che sta succedendo è che rallentano le compravendite ma non scendono i prezzi (per ora).
E che sono più calmierate quelle da ristrutturare. Il motivo è che le ristrutturazioni costano sempre di più, poche imprese, care, lente e con materiali cari, che arrivano in tempi lunghi etc. Perciò il nuovo o ristrutturato si apprezza, mentre l’usato è meno brillante.

Quello che succederà negli anni temo che sia quello che succede a Parigi o che è successo a Manhattan etc etc: la classe media verrà espulsa dal centro e andrà a vivere fuori Milano.
Meno esercizi di vicinato, meno sicurezza, prezzi alle stelle sia per la casa che per ristorazione etc. Scuole sempre meno orizzontali ed inclusive. Non è più adatta al piccolo (e medio) borghese.
Adeguata a turisti da spennare, professionisti qui per lavoro (BTW, come Roma, Milano è piena di ExPats), persone molto agiate etc.
L’impiegato, anche ben collocato, vivrà verso Lodi o Varese o boh. Già Monza è diventata irragionevolmente cara.

[TIZIANO62]

@radry

....gia'....riccastri patiti dell'aperitivo sui navigli

[rcostama76]

Io per scelta ho deciso di prendere casa in Brianza, 20 km da Monza, 40 km da Milano centro, le case costano parecchio di meno e a parità di disponibilità economica compri una casa più grande e se vuoi vivi maggiormente nel verde.

Poi io a Milano non ci vivrei...

[TIZIANO62]

@Giax
+1

[Kinobi]

Quello che sta succedendo è che rallentano le compravendite ma non scendono i prezzi (per ora).

Raramente i ricchi debbono liquidare i loro investimenti.

[klw]

A Roma la dinamica è la stessa.
Man mano che muoiono i primi vecchi proprietari, di solito normalissimi figli di vecchi benestanti, gli appartamenti nella zona centrale vengono venduti a peso d'oro (altro che 600k...) a chi si può permettere di comprarli. E qualcuno c'è sempre. Stranieri, professionisti di livello, politici, ecc. I nuovi borghesi. Nuovi, perché i vecchi borghesi sono stati schiacciati nella classe di operai/impiegati/piccoli professionisti con buono stipendio. Tutti accomunati dal non potersi permettere di pagare in contanti e neanche con mutuo un appartamento da 800k o più.

A ben vedere a cambiare non sono tanto le categorie di lavoratori e relativi redditi ma il fatto che il potere d'acquisto di redditi una volta ritenuti molto buoni oggi è pari a quello di un impiegato di ieri.
Sicché se diversi anni fa un commerciante poteva comprare casa in centro oggi non lo può più fare.

Tanto per fare un esempio concreto: mio padre a metà anni '70 comprò con un piccolo anticipo e un mutuo pesantissimo ma di 15 anni un appartamento di 200 mq in centro in nuda proprietà. Passati i primi anni l'inflazione galoppante dell'epoca ridusse la sua rata del mutuo a quasi niente.
Oggi lo stesso appartamento si compra a non meno di 1,5 milioni. Se fosse in nuda proprietà vogliamo dire 1,2? Facciamo anche 1 milione. Quale lavoratore di 35 anni ha messo da parte risparmiando sullo stipendio almeno 200k necessari per dare l'anticipo e avere la possibilità di farsi dare un mutuo per i restanti 800k? Nessuno. Ecco la differenza di potere d'acquisto dei nostri stipendi.

[Breve58]

Dove vivo io, in Valpolicella le case sono carissime perché venire a vivere qui è segno di distinzione. Non lo era oltre 30 anni fa quando mia moglie l'ha comprata. Veniamo contattati dalle 2 alle 3 volte la settimana telefonicamente oppure al citofono dai vari agenti immobiliari che continuano a porre le solite 2 domande: se siamo a conoscenza di qualche immobile in vendita e se vogliamo far valutare la nostra casa. Altro che testimoni di Geova... Poi imbocchi la Transpolesana che corre dritta come un'autostrada per oltre 60 km in prov. di VR e nella cosiddetta "bassa" nei paesi a ridosso di questa arteria trovi immobili a 100k o anche meno (da sistemare). La conferma che è la domanda che genera il prezzo.

[TIZIANO62]

Ma la domanda e'.....perche' uno deve voler vivere in centro a Milano, quando spendendo la meta' o anche meno puo' trovare ben di meglio, spostandosi un po' fuori?

[TIZIANO62]

@Mrbulldog

....un paese della Romagna, dove la qualita' di vita, e' risaputo, e' molto alta

[klw]

Dipende da cosa vuoi dalla vita.
Personalmente non mi sposterei dal centro di Roma:
- perchè la sera esco per una passeggiata e in 20 minuti sono a Piazza di Spagna, fontana di Trevi e in altri 10 a piazza Navona, Pantheon, ecc.
- per prendere una birra con amici avendo a disposizione almeno 200 posti tra cui scegliere
- stesso dicasi per pizzerie, trattorie, griglierie e quant'altro
- per cinema (anche IMAX) e teatri di ogni genere e tipo
- perché servito da tutti i mezzi di trasporto pubblico
- perché sia pure nel traffico della città sto ragionevolmente vicino a tutto, anche al posto di lavoro (essendo roma circolare, almeno la parte interna al GRA).
- perché le scuole più quotate sono quasi tutte in centro (per chi ha figli)
- per la vicinanza alle principali università pubbliche e private (sempre per chi ha figli)
- per respirare un'aria nazionale (cioè non solo romana) e internazionale
- per la prossimità ai principali ospedali e servizi sanitari
- per avere più opportunità in generale

L'unica ragione per cui potrei desiderare di stare fuori (ma vicino) Roma è per avere una villa indipendente con piscina, giardino, dependance, ecc (se ne trovano tra 600 e 800k). Ma è un desiderio che potrei avere una volta in pensione, non prima.

[TIZIANO62]

@klw

troppo comodo....
non ti sposteresti dal centro di Roma perche' la casa ce l'hai gia' (ereditata?)...ma se la dovessi comprare ORA, spenderesti quella cifra pur di abitare in centro? anche no

[Kinobi]

Mio figlio si è appena fatto 5 mesi a Milano. Trattato come una bestia dai proprietari delle case, e da chi le subaffitta.
E' tornato a casa lunedì sera con la fine del mese.
Non ha ardore di rimetterci mai più piede.
Abbiamo, e hanno, permesso che in certe città i costi degli immobili, inclusi affitti, diventassero improponibili per tutti, incluso chi ha una casa li. Questo sta portando ad una diseguaglianza sociale mai vista prima, anche per gli studenti.
Lui asseriva di costi assurdi negli alimentari ad esempio.

C'è gente che vuole andare in centro.
C'è gente che in centro non ci vuole vivere.
Ci sono molti turisti che per loro, pagare un 100 euro di una notte in un B&B fasullo, è economico.
A Barcellona, è peggio che a Milano.

Io se avessi una casa a Milano, la venderei, anzi la avrei già venduta e sarei andato a trovare posti dove non rischio di crepare di tumore per inquinamento.
Ma contenti solo, contento pure io.

[TIZIANO62]

@kinobi
+10000

[Bat21]

@TIZIANO62

Fossi in te aprirei un 3D sul futuro del mondo ...così, tanto per non guardar nella boccia di cristallo

Poi ne apro uno io sulle barzellette ...c'era un Italiano, un Francese ed un Tedesco ...azz ...l'età media del forum si sta manifestando prepotentemente

[klw]

@Tiziano62, se avessi i soldi per comprare una casa in centro li spenderei senza ombra di dubbio, anche indebitandomi per 30 anni per le ragioni già esposte.
Se avessi ancora più soldi ti assicuro che spenderei anche milioni per una casa ancora più lussuosa in centro.
Peraltro sono investimenti sicuri perché le case di pregio non conoscono crisi (almeno non lunghe). Si possono affittare a B&B e farci tanti soldi (fatto!), a studenti universitari e ricavare spesso più di un normale stipendio (fatto!) e comunque resta il capitale che poi passerà ai miei eredi. Mi fa piacere poter mettere i miei nipoti nelle condizioni di avviare la loro vita senza handicap economici, poi faranno quel che gli pare.

Per il resto capisco perfettamente il ragionamento di @Kinobi e di suo figlio. Chi come me è abituato alla grande e caotica città non si ritrova nella vita di paese, senza offesa ma la trovo limitata e provinciale anche se con i suoi indubitabili vantaggi. Viceversa chi apprezza una vita tranquilla e ordinata, poco traffico, rumore e magari un'organizzazione efficiente mal si adatta alla grande città.

Quando vado in Calabria, dove abbiamo un'azienda agricola sul mare a 4 km dal primo paese, non vedo l'ora di tornare a Roma. Costa tutto meno, molto meno che a Roma. Anche al supermercato. Qualità del cibo decisamente superiore, anzi incomparabile. Spesso si vive di favori e baratti. Tutti conoscono tutto di tutti e qualcuno che ti "da una mano" si trova sempre. Voi li chiamereste servizi professionali, lì sono praticoni che prendono due soldi rigorosamente a nero.
Modi di pensare, vivere, ragionare che mi sembra di stare in un altro mondo. Un mondo che non mi piace. Ma questo vale solo per me. Mia sorella, per esempio, ha mollato un gran lavoro a Roma per andare a vivere lì.