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Chi l'ha scritto ?

MessaggioInviato: 28 ott 2009, 20:25
da stino
La giovinezza non è un periodo della vita,
essa è uno stato dello spirito, un effetto della libertà,
una qualità dell’immaginazione, un’intensità emotiva,
una vittoria del coraggio sulla timidezza,
del gusto dell’avventura sull’amore del conforto.
Non si diventa vecchi per aver vissuto un certo numero di anni;
si diventa vecchi perché si è abbandonato il nostro ideale.
Gli anni aggrinziscono la pelle,
la rinuncia al nostro ideale aggrinzisce l’anima.
Le preoccupazioni, le incertezze, i timori, i dispiaceri
sono i nemici che lentamente ci fanno piegare verso terra
e diventare polvere prima della morte.
Giovane è colui che si stupisce e si meraviglia,
che si domanda come un ragazzo insaziabile:’E dopo?’,
che sfida gli avvenimenti e trova la gioia al gioco della vita.
Voi siete così giovani come la vostra fiducia per voi stessi,
così vecchi come il vostro scoramento.
Voi resterete giovani fino a quando resterete recettivi.
Recettivi di ciò che è bello, buono e grande,
recettivi ai messaggi della natura, dell’uomo e dell’infinito.
E se un giorno il vostro cuore dovesse esser mosso dal pessimismo
e corroso dal cinismo
possa zio avere pietà della vostra anima di vecchi.

Re: Chi l'ha scritto ?

MessaggioInviato: 28 ott 2009, 20:37
da Panda
Io io lo so! cosa si vince? ;) :D

Re: Chi l'ha scritto ?

MessaggioInviato: 28 ott 2009, 21:04
da alessandro
Anch'io lo so.

Ma non credo che abbia detto "possa zio avere pietà della vostra anima di vecchi" :lol:

Re: Chi l'ha scritto ?

MessaggioInviato: 29 ott 2009, 7:12
da stino
Infatti ha citato proprio lui.
Mi ha stupito che l'abbia potuto scrivere una persona del genere

Re: Chi l'ha scritto ?

MessaggioInviato: 29 ott 2009, 7:47
da alessandro
stino ha scritto:Infatti ha citato proprio lui.
Mi ha stupito che l'abbia potuto scrivere una persona del genere


Mah, quel Lui è citato anche sulle loro monete. Credo che si tratti di un fenomeno di "desemantizzazione": a furia di nominare una cosa o una persona il nome perde di significato. È quello che è successo a parole come "casino" o, più di recente, a "c@zzo". :wink:

P.S. dalla correzione automatica, con il passaggio da "a" ad "@" deduco che il primo termine è ormai completamente desemantizzato, mentre il secondo non lo è ancora del tutto. :mrgreen: