sbkduca ha scritto:mi preoccupo del guidatore dell'autobus un padre di famiglia che grazie a dei deficienti adesso avrà tali casini da piangere,...
Purtroppo, caro, capisco perfettamente il guidatore.
A me è capitato di peggio.
Avevo 17 anni 5 mesi e tre giorni, giorno di ferragosto 1986, è mi hanno ammazzato sotto gli occhi il mio migliore amico e diripettaio di casa. Non è stata colpa mia, ma è come se lo fosse stato. Un poco è stata colpa mia, perchè non lo caricato per paura delle multe, e i il suo Garelli 50 nulla poteva contro i miei 30 CV. Io sono passato, lui no. Da allora, fino alla morte del SIC, ho fatto molta fatica a salire su una moto. Incubi notturni anche dopo 30 anni. Mia mamma mi rottamò l'Aprilia 125 senza che lo sapessi, letteralmente scappai di casa. Ogni volta che uscivo, vedevo il cancello di casa sua. Ho comprato varie moto, ma non riuscivo a farci più di 15 km per volta. Poi iniziavo a piangere fino a che la visiera era appannata. E mi fermavo.
Poi Rossi ha centrato SIC. Non ti racconto la scena a casa davanti ai miei tre figli.
Dopo un poco he ho visto che Rossi è risalito in moto, mi sono rifatto coraggio. Ora mi reputo quasi guarito.
Ho provato già tre volte ad andare a Tavullia per ringraziarlo, l'ultima volta ieri, ma non ci sono mai riuscito, perchè penso non ce la farei a parlare.
Sostanzialmente, ho capito che nulla lo riporterà in vita.
Scusa lo sfogo.
Per i vivi, alle volte, è molto difficile.
Non voglio nemmeno pensare all'autista o a chi gli ha dato la macchina. Ne ho già avuto abbastanza.
Emanuele