da Giax » 22 gen 2022, 11:59
Chiedo scusa se il riferimento è alle auto, ma penso non sia peregrina un’analogia con la moto.
Su IlSole24Ore di oggi DelVescovo riporta le immatricolazioni basse, a 1,5 mln/anno (+7% rispetto ad un disastroso 2020 da 1,4 mln/anno), ma a valore +16% (da 31 a 36 mld euro/anno).
Le auto vendute evidentemente sono di un segmento più alto, e c’è un effetto minor sconto. Molto alla massa, un’auto media da 24k anziché 22k euro.
Infatti spiega che 1,5 mln è rimasto basso fondamentalmente per tre motivi:
1. Le case produttrici comunque debbono restare sotto soglia CO2 per evitare sanzioni tali da rendere controproducente vendere auto non plug-in / ibride (che non hanno, per mille motivi, una domanda specifica al momento altissima), perciò conviene non produrre (né quindi vendere) un veicolo “tradizionale” in più, a meno di vendere anche più elettrico.
2. Come insegnato da Toyota tutti hanno inseguito il JiT, rendendo molto sottili i magazzini delle componenti; questo si traduce ovviamente in una riduzione della capacità produttiva in caso di shortage del semilavorato (come accade adesso), o in caso di suo rincaro (come accade adesso).
3. Lasciare che l’offerta non saturi la domanda ovviamente comporta che si perdano vendite (in pezzi), ma dà spazio ad aumenti di prezzo (o riduzioni di sconto…): vuoi XYZ? allora aspetti sei mesi e la paghi sconto 2% invece che sconto 10%.
Il primo è il motivo che di fatto rende accettabili/percorribili gli altri due…