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Ducati multistrada pikes peak

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Giax
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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda Giax » 30 ott 2021, 14:25

k2t ha scritto:l'"impostazione" di ste "crossover" proprio non riesco a digerirla mi manca il gusto del "dominio" anteriore […] gran bella moto!

È la mia sintesi: non la comprerei per impostazione dì guida e bilanciamento statico delle masse, ma è oggettivamente una super moto.
La regolazione delle sospensioni con “cacciavite elettronico” (espressione eloquente, della quale mi approprio con piacere) è una chicca preziosa, che mette pace tra i poltroni avanguardisti delle semiattive ed i puristi smanettoni delle regolazioni manuali.

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pave
 
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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda pave » 30 ott 2021, 19:03

DesmoBeppe ha scritto:chiamarla così la trovo anche una mancanza di sensibilità per la memoria di Dunne.


Questo l'ho pensato anche io... ma alla fine quanti acquirenti sanno di cosa stiamo parlando ?

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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda cane501 » 30 ott 2021, 20:22

Le Öhlins Smart EC sono eccezionali, le ho provate sulla Tuono Factory e secondo me hanno ancora più senso su una moto come questa potendo scegliere tra settings preimpostati o "click elettronici". Non credo che WP sia ancora pronta a mettere in strada un sistema simile ma spero ci provino.
Detto questo anche io la trovo piuttosto sgraziata oltre a trovare oltremodo odiosa la sella così infossata. Rimane un giocattolone davvero esclusivo e particolare che mi piacerebbe davvero tanto provare.
Certo che con quei soldi ti fai la sportiva, la tourer, l'enduro, la vintage...

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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda vixi » 5 nov 2021, 9:37

mancanza di sensibilità?
il modello pikes peak in ducati esiste dal 2013.
mi dispiace per Dunne, ma da qui a dismettere un modello per "sensibilità"...

da Ducatista molesto devo purtroppo ammettere che è la prima pikes peak che non mi piace esteticamente.

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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda klw » 5 nov 2021, 11:47

Ammiro Ducati ma non l'ho mai considerata. Troppo sportiva per i miei gusti, troppo costosa ma sopratutto tagliandi troppo costosi. Anche questa Multistrada PP mi pare troppo costosa ma ormai in linea con un trend di moto che costano sempre più con la scusa di qualche novità elettronica o di componenti un po' migliori di quelli standard. Tanto per dare un'idea mi pare che la 950 Adventure costasse sui 13.500 euro, ora la 1290 Adventure sta a 19.000 e in questi anni non c'è stata certo un'inflazione elevata.

Per il resto non condivo molto quello che scrive DesmoBeppe perché una roba che si chiama Multistrada deve essere un po' sportiva, un po' turistica, un po' crossover altrimenti non si chiamerebbe così.

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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda Paolol61 » 6 nov 2021, 16:17

Di Ducati mi piace l'estetica, per il resto ormai di Multi ha proprio poco potrebbero rinominarla StradaPista e sarebbe più aderente a quel che fa :D

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Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda DesmoBeppe » 6 nov 2021, 18:47

vixi ha scritto:mancanza di sensibilità?
il modello pikes peak in ducati esiste dal 2013.
mi dispiace per Dunne, ma da qui a dismettere un modello per "sensibilità"

Vixi intendevo che “visto che la Pikes Peak” non si corre più con le moto proprio a causa dell’ennesima vita stroncata, e guarda caso proprio quella di un pilota in sella ad una Ducati, avrei semplicemente cambiato nome alla serie speciale, visto che in passato la livrea sfoggiata e le specifiche “sopraffine” erano proprio dedicate a quella corsa, non essendoci più, lo trovo senza senso, ed in più “aggravante”.
Ultima modifica di Giax il 7 nov 2021, 16:36, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Ridotto quote

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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda k2t » 8 nov 2021, 13:25

cane501 ha scritto:Le Öhlins Smart EC . Non credo che WP sia ancora pronta a mettere in strada un sistema simile

OT
Se saranno all'altezza delle giallone si vedrà', ma dell'uscita delle nuovo sistema semiattivo WP strada/pista ne sono a conoscenza da un po', fonte Wp Italia.

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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda Giax » 2 ago 2022, 13:23

Piccola nota: su moto.it non ne trovo, usate, a meno di 30k euro…

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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda Breve58 » 2 ago 2022, 14:46

Secondo me non ne trovi nemmeno di nuove: un mio amico l'ha ordinata a fine anno con consegna aprile. Gliela hanno consegnata un mese fa ma solo perché dopo averli prima sollecitati poi inutilmente insultati con varie mail in fabbrica ha preteso che gli venisse consegnata entro una settimana oppure gli fosse restituita la caparra. Se non ricordo male con i pacchetti che ha aggiunto è arrivato a 36 mila euro senza bauli laterali. Penso che per fargliela avere abbiano prolungato l'attesa a qualcun altro.... Poi dopo 1.000 km e dopo il primo tagliando si è trovato il motore imbrattato di olio a causa di un raccordo serrato troppo poco dalla fabbrica. Però intanto l'ha dovuta riportare in officina. Moto al top dei top di gamma ma volendo trovarci non dico un difetto ma un limite, almeno per chi proviene da una Sadv o da un GS, moto che hanno 14 nm. di coppia, con la Multi V4 in uscita dalle curve lente /tornanti devi tirare 2.000 rpm in più per avere 1,5 nm di coppia in meno. Infatti in montagna le ultime tre marce sono quasi inutili. Però ti rimane la soddisfazione di fare la curva con qualsiasi marcia che viene digerita senza problemi mentre col bicilindrico se non hai la marcia giusta ti arrivano delle pistonate crepa-cupolino (però vuoi mettere quella piacevole sensazione strappa-braccia?)

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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda Giax » 2 ago 2022, 15:32

C'è poco prodotto (per vari motivi) di un po' tutto - però scazza quando compri una moto da 36k a dicembre e arriva a luglio, solo dopo aver baccajato.
Tutte le marche e tutti i modelli hanno qualche difetto - però scazza quando compri una moto da 36k e poi dopo 1.000km hai già problemini, ancorché minori.
Corretta la considerazione su coppia e regimi, la condivido e rispetto le maxi-bicilindriche (seppur dal "basso" della mia S1000R…).

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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda Albert71 » 2 ago 2022, 17:10

Altro report , mio compagno di avventura moto nuova , radiatore rotto sul passo , 200 km all'attivo , recuperato col carro attrezzi ! Inizia male la Pikes! Piccola considerazione, l'azienda che fa i radiatori per KTM li fa per Ducati e BMW !

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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda Misterkap » 2 ago 2022, 18:49

A questo punto la sora Lella direbbe..

https://youtu.be/CRyIkdxKARY

Con queste temperature esterne, la cosa mi conforta moltissimo


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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda Seb1979 » 3 ago 2022, 13:59

@Albert71 se qualcuno ti spara un sassetto addosso c’è poco da fare purtroppo. Se invece si è rotto per conto suo, il discorso cambia

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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda Breve58 » 3 ago 2022, 16:30

Non conosco i numeri di vendita della versione Pikes Peak ma del modello in generale (V4 + V4 S) ne hanno immatricolate nel '22 ben 1.680 unità e considerati i prezzi sono dei gran bei numeri. Circa 160 in più della Honda Africa Twin, moto di successo e
dal prezzo più popolare. E sicuramente numeri compromessi dal ritardo nelle consegne: non tutti come il mio amico che tiene le moto 3 stagioni poi le cambia sono disposti ad iniziare la stagione a luglio.

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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda alfus2verdi » 14 ago 2022, 19:20

mio amico ha atteso 5 mesi post data consegna per averla...doveva arrivare a febbraio ....arrivata a luglio..... direte tutto bene quello che finisce bene....sti casssi...oggi esco con lui....giretto....ogni tanto perde posteriore a sinistra...ci fermiamo e perde olio dal lato sinistro ma non si capisce da dove dal blocco motore....in ogni caso torniamo a casa ....assurdo dopo 2200km di strada percorsa e soli 31500euro di moto
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la mia supermoto è proprio una supermoto
ma ora è proprio una super adventur

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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda Breve58 » 14 ago 2022, 20:15

@alfus2verdi: hai letto il mio post del 2 agosto dove scrivo dellimbrattamento di olio a sinistra alla PP del mio amico? Mi ha appena scritto che dopo la riparazione è dovuto tornare in officina per una perdita d'olio a destra causa 2 viti del Carter motore serrate troppo poco. Annamobbene....

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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda Giax » 17 ago 2022, 8:24

Ieri a Chamonix ero con un amico non-motociclista. Passano due moto.

- Pensa che quella moto costa accessoriata sui 36.000 euro.

- Ah, mi sembra una cifra spropositata. Ma, quale?, la Ducati?

- Sì, si chiama PikesPeak.

- Boh, a me piace molto di più quella dietro.

Era una 990 SM…

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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda pave » 17 ago 2022, 11:34

Bhe insomma... parliamone

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Re: Ducati multistrada pikes peak

Messaggioda AleT » 29 set 2022, 19:00

Ducati Multistrada V4: svelata la versione Rally

La casa di Borgo Panigale presenta una nuova versione della sua maxi-enduro, votata ai lunghi viaggi e con un paio di soluzioni tecniche assolutamente inedite. Arriverà nelle concessionarie a febbraio 2023

Ducati ha appena tolto i veli alla poderosa Multistrada V4 Rally, nuova incarnazione della sua maxi-enduro esplicitamente mirata ai motociclisti che intendono raggiungere le mete più impervie. La variante Rally si posiziona subito al vertice della gamma Multistrada V4 in virtù di un equipaggiamento e di una dotazione tecnologica di livello "stellare" volta al massimo agio tanto in strada quanto su terreni più accidentati. Fedele al suo nome, la Multistrada V4 Rally presenta una particolare predilezione per l’off-road enfatizzata da un reparto sospensioni al top, un riding mode dedicato, cerchi a raggi alleggeriti e un serbatoio significativamente maggiorato rispetto alle altre esponenti della serie. Il suo motore resta comunque l’affidabile V4 Granturismo da 1.158 cc che spinge le altre Multistrada, unità accreditata di 170 Cv a 10.750 giri/min e 121 Nm di coppia a 8.750 giri/min, oltre che primo propulsore Ducati in quattro decadi a presentarsi privo della tradizionale distribuzione desmodromica. Stesso discorso per telaio e forcellone, ovvero il compatto monoscocca in alluminio, che sfrutta il motore come elemento portante, e il bibraccio in alluminio, componenti che caratterizzano le versioni già note del modello.

Lavorando su una base già solida come quella offerta dall’attuale Multistrada V4, i progettisti Ducati hanno puntato ad elevare al massimo il livello di confort per il pilota senza trascurare affatto l’eventuale passeggero. A questo si devono cambiamenti immediatamente visibili quali il codino allungato con gli attacchi valige più arretrati, i nuovi deflettori aerodinamici sul frontale e il nuovo parabrezza, più alto di 40 mm e più largo di 20 mm. Le sospensioni semiattive ricalcano quelle degli altri modelli, inclusa la pregiata forcella rovesciata Marzocchi da 50 mm, ma hanno un’escursione maggiorata a 200 mm che ne aumentano di riflesso la luce da terra di 10 mm. I cerchi a raggi tubeless da 19” all'anteriore e da 17” al posteriore, puntualmente ridisegnati e alleggeriti, sono l’unica opzione offerta di serie, mentre il motore, a sua difesa, beneficia di inedite protezioni opportunamente rinforzate. Altro elemento distintivo della versione Rally è il suo nuovo serbatoio in alluminio con capacità di 30 litri, ovvero otto litri in più delle altre Multistrada V4 in gamma, più generoso, ma ugualmente ben integrato nelle filanti linee del modello. Questo serbatoio permette alla Rally di affrontare percorrenze considerevolmente maggiori rispetto alle sorelle, ma c’è un’altra importante novità appositamente messa a punto da Borgo Panigale per prolungare l’autonomia del suo ultimo gioiello.

Con la nuova Multistrada V4, Ducati introduce infatti un nuovo sistema denominato "deattivazione estesa", una soluzione tecnica mai vista prima nel mondo delle due ruote. Mentre le altre Multistrada V4 disattivano i due cilindri posteriori quando la moto è ferma al minimo, per la Rally questa funzione si estende ad altre condizioni di guida riducendo i consumi e di conseguenza le emissioni. In pratica, tale "deattivazione" della bancata posteriore avviene anche in movimento al verificarsi di determinate condizioni, con la centralina pronta a riattivarne la combustione all’aumentare della velocità o alla richiesta di maggior potenza da parte dell’acceleratore. Comprensibilmente, il sistema non funziona mai, comunque, in prima marcia. A detta di Ducati, la "deattivazione estesa" non va a inficiare carattere e prestazioni del motore ed è comunque funzionante, a calibrazioni diverse, con tutti i Riding Mode, altro reparto dove questa moto si fa portatrice di un’importante novità.

Come le altre Multistrada V4, anche la Rally dispone delle quattro modalità di guida Sport, Touring, Urban ed Enduro, ma quest’ultima è stata implementata con l’introduzione un nuovo Power Mode dedicato che limita la potenza a 114 Cv per produrre una risposta più dinamica e diretta. In questo contesto, le sospensioni si predispongono per la guida in fuoristrada, il controllo di trazione scende al primo livello e il sistema anti-impennata viene disattivato. L’Abs, che coordina l’impeccabile impianto frenante Brembo con dischi da 330 mm davanti e disco da 265 mm dietro, viene invece disattivato sulla sola ruota posteriore, escludendo volutamente anche le funzionalità di cornering e di rilevamento dell’alzata del retrotreno per una maggiore efficienza sulle superfici più insidiose.

Naturalmente, la Multistrada V4 Rally conserva gran parte dell’avanzata dotazione elettronica delle versioni già presenti a listino. Questo include anche il Cruise Control adattivo, il sistema Blind Spot Detection che rileva la presenza di veicoli negli angoli ciechi dei retrovisori, le Ducati Cornering Lights che illuminano l’interno della carreggiata in curva e la funzionalità Autoleveling, pensata per assicurare sempre un assetto costante indipendentemente dalla presenza o meno di passeggero e bagagli. Per agevolare le manovre con un passeggero a bordo, la Multistrada V4 Rally vanta anche le funzionalità Minimum Preload, che abbassa la moto azzerando elettronicamente il precarico del mono, e Easy Lift, che agisce sulle sospensioni per facilitare l’innalzamento dal cavalletto laterale. Il comodo cavalletto centrale fa comunque parte dell'equipaggiamento di serie. La strumentazione Tft da 6,5” a colori con cui coordinare tutto ciò si comanda con il joystick sul blocchetto sinistro e può fungere da navigatore sfruttando Ducati Connect, l’app che può gestire anche le chiamate e l’ascolto di musica tramite interfono.

La nuova Multistrada V4 Rally sarà disponibile nelle concessionarie Ducati a partire da febbraio 2023 in tre allestimenti: la standard Adventure Radar, la Adventure Travel & Radar con valigie laterali in alluminio, manopole e sella riscaldate, e la Full Adventure che aggiunge al tutto un terminale omologato Akrapovic insieme ad un parafango anteriore in fibra di carbonio. La casa bolognese ha comunque previsto un vasto assortimento di accessori per il modello che spaziano da diverse opzioni per sella, valige e parabrezza, ai faretti supplementari a Led fino a diverse parti realizzate in fibra di carbonio o ricavate dal pieno. E all'appello non manca neppure una linea di abbigliamento tecnico dedicata. Saranno due le colorazioni inizialmente previste per la Multistrada V4 Rally: l’ultra-classica Ducati Red e la più esotica Brushed Aluminium & Matt Black con l'intrigante serbatoio in alluminio spazzolato. Il prezzo resta al momento in via di definizione, ma comprenderà sicuramente la garanzia quadriennale 4|Ever Ducati già proposta per le altre varianti e comprensiva di assistenza stradale in tutta l’Europa continentale.

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