2035 fine del termico?

[Herr Doktor]

Qualche volta esco da Milano... attualmente sono a 4.000 km all'anno, in aumento rispetto ai 3.000 precedenti

[topo78]

Ma è l'unica auto che hai? Ci credo che con quei kmtraggi l'elettrico è ottimo.
Io faccio meno di te, quotidianamente, e la mia compagna circa il doppio, ma ci capita di fare botte di 6/700 km (o più) in un giorno senza possibilità di ricaricare. A parte l'esigenza di veicoli diversi (io mezzo da carico lei piccola per i parcheggi in città) un full Electric resta inutilizzabile.
Mi sarebbe piaciuta l'idea di una Hybrid plug in ma: 1) nel mio paese non ho punti di ricarica 2) l'esperienza Ford col puma (che non ci hanno voluto spiegare ma dovevamo a 40000 km sostituire il blocco endotermico/elettrico e nemmeno ci han dato spiegazioni sulle cause)
L'auto sfigata ci sta, io ho avuto una polo di quelle con la turbina esplosa a meno di 500 km dal concessionario, ma c'è anche una generale impreparazione tra i meccanici che mettono le mani nel elettrico. Se la centralina non gli dice esattamente cosa fare, son uccelli per diabetici

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[Herr Doktor]

Certo che è l'unica auto in famiglia e guido solo io. Uso LE moto, i mezzi pubblici, i piedi , i taxi se bisogna andare in zone imparcheggiabili o se ho fretta
Penso di essere la quasi normalità in una metropoli

[topo78]

E noi la normalità in "campagna" o nel caso più specifico della Liguria, tutto ciò che non è città e paesi sul lungomare

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[topo78]

https://www.instagram.com/reel/C3haffdK569/?igsh=MWJobTNqc2psa3Uzeg== scusate non ho resistito

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[Herr Doktor]

Bellissima

[Kinobi]

https://www.corriere.it/economia/finanza/24_aprile_05/germania-perche-il-declino-economico-tedesco-e-targato-digitalizzazione-e-auto-elettriche-6968f30f-2e8b-4c58-a79a-39650a412xlk.shtml

Finalmente tocca a loro!
"Il ruolo del «canarino nella miniera», il campanello d’allarme, lo ha svolto Thyssen-Krupp, il gruppo dell’acciaio. Il suo direttore generale voleva ridurre la produzione del 40 percento, perché convinto che la domanda non sarebbe cresciuta nel lungo periodo. L’acciaio sta alla fonte delle filiere industriali: se si taglia l’acciaio, tutto il resto seguirà inesorabilmente, e la Germania è entrata in quello che gli economisti chiamano un calo strutturale. Sono cresciuto in Germania e posso testimoniare del ruolo importantissimo che l’ingegneria e la tecnologia svolgono in seno alla società tedesca. Un tempo, perfino sugli autobus si sentiva discutere di sistemi idraulici o altre questioni tecniche. La stragrande maggioranza dei neodiplomati si indirizzava verso professioni tecniche o studi superiori di scienza e ingegneria, in alcuni casi persino entrambi, uno dopo l’altro. A parte i grandi calciatori degli anni Settanta, gli eroi dell’epoca erano gli ingegneri delle case automobilistiche che sviluppavano la nuova generazione di motori. «Lo sviluppo attraverso la tecnologia» era il motto di quel modello economico. A Ferdinand Porsche, il defunto patriarca della celebre famiglia, venne chiesto una volta quale fosse la sua vettura preferita, tra quelle prodotte dalla sua casa, e lui rispose: la prossima. Era quello lo spirito dell’epoca. Erano quelli i giorni in cui la Germania guardava al futuro.
A mio avviso, il grande intruso guastatore è stata la digitalizzazione, più della geopolitica. Le case automobilistiche erano avvezze a raccogliere i profitti dai motori diesel e dall’assistenza post vendita. Le macchine elettriche, per contro, hanno molto di più in comune con i dispositivi elettronici. I profitti dalle auto elettriche vengono dalle batterie e dal software. Al momento, Cina e Stati Uniti si sono accaparrati la maggior parte di quella filiera, mentre l’invasione russa dell’Ucraina ha inferto il colpo di grazia alla produzione industriale tedesca ad elevato consumo energetico. Ci si aspettava che il calo dei prezzi dell’energia fosse in grado di fermare il regresso, ma questo non sta accadendo. BASF, il gigante della chimica, ha deciso tempo addietro che il suo futuro è al di fuori dei confini della Germania. L’industria di vecchio stampo, peraltro, è tuttora importante, anche in un mondo digitalizzato, e difatti la Germania produce più munizioni per l’Ucraina di chiunque altro in Europa. E anche le macchine elettriche hanno componenti meccaniche. I tedeschi sono esperti nell’intensificare la produzione industriale e la Germania inoltre è un Paese ricco, che si è avviato verso il declino industriale da un gradino assai più alto. Una manodopera specializzata saprà adattarsi alle nuove realtà, e già si profila una nuova generazione molto promettente di start up imprenditoriali, specie nell’area di Monaco. Ma ci vorrà del tempo prima di poter raccogliere i frutti. Fino ad allora, immagino che il disagio attuale si prolungherà per almeno un altro decennio."

[gixxxer]

Beh, credo ci sia poco da godere: la Germania è sempre stata importantissima per noi con le esportazioni, se sono in crisi loro noi gli andiamo dietro a ruota.

[topo78]

E soprattutto non ci fa stare meglio anzi ...
Cmq non credo che il futuro sia l'elettrico (che sulle masse sarebbe topolino, ami e twizzy, per costi e per disponibilità energetica). Forse l'idrogeno di cui si parla zero ma in Australia sono attualmente in vendita veicoli alimentari in questo modo, saranno numeri ridicoli ma è cmq un residuo importante.
Se non vogliamo andare incontro ad una catastrofe (ecologica o economica, a seconda di come butterà) serve qualcosa di nuovo che ci permetta un salto in avanti.
La fusione nucleare pare promettente ma il problema è quando sarà disponibile.

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[Kinobi]

Noi non potremmo mai salvare la Germania.
Ma la Germania potrebbe provare a salvarsi da sola.

Abbiamo di fondo un problema di competenze agli alti livelli politici e di cosa comunicano alle masse.
Ed alcuni personaggi che abbiamo in EU sono ignoranti e falsi.
E' importante in Germania se ne rendano conto. Se non è già troppo tardi.

[TIZIANO62]

Allora, pare che (purtroppo) in Europa ci abbiano ascoltati.....ci lamentiamo che l'inquinamento atmosferico non e' colpa dei motori endotermici, bensi' principalmente degli impianti di riscaldamento, ed eccola la'....la norma che ammazza
le case da qui a pochi anni .....case ad emissioni zero
Migliaia di euro da spendere in pannelli fotovoltaici, pompe di calore, cappotti termici....e chi non li ha? Peggio per lui....non potra' mai piu' rivendere il proprio appartamento, se prima non lo mettera' a norma.
Domandona: nella mia palazzina siamo 8 inquilini, se io voglio vendere ma gli altri 7 non sono disposti a spendere per fare il cappotto esterno, che si fa?....bo....

[Cesar 1]

...dopo 5 anni che le nostre tasse hanno pagato il cappotto alle case del 99% d' Italia, c'è qualcuno che non ne ha approfittato?

[pave]

Si, la stragrande maggioranza degli italiani, visto che il numero di 110 andati in porto è infinitesimale rispetto al totale delle case degli italiani

Lamps

[TIZIANO62]

credo che il problema del 110 sia stato proprio quello....e' costato un patrimonio alle casse dello stato, ma e' andato a beneficio di pochi....magari anche di chi non ne aveva bisogno
adesso pero',se davvero questa normativa europea dovesse diventare legge dello stato, ci sara' da ridere (per non piangere)

[Bat21]

@TIZIANO62

Vero …qui in centro a Sanremo, i palazzi con impalcature soggetti a restauri sono solo quelli più antichi e signorili, adibiti al 90% come studi medici/notarili/procuratori legali …tutti barboni insomma

Mentre per il discorso “casa green obbligatoria” …ne vedremo delle belle …già si fatica così a far quadrare i conti sino a fine mese

[topo78]

Gli operatori lo danno quasi per certo che passerà ma non è così tragico.
Non è che tutte le case dovranno andare in A. Ci sarà l'obbligo di arrivare ad un minimo sindacale, ed è mirato alle case in classe G (cioè la minima, e qui in Liguria tutte quelle costruite prima dei anni 90 lo sono in gran parte)
Non serve necessariamente fare il cappotto (che NON è obbligatorio manco adesso, se scrosti meno del 50% della facciata o se sei in centro storico o in zone di interesse paesaggistico)
Il provvedimento è mirato ai singoli appartamenti (quindi in condominio ognuno può fare per se senza fare cappotto o tetto o centrale termica)
Basterà per le casa in classe G ad esempio cambiare infissi e poco altro. Se una casa è recente o ristrutturata di recente dovrebbe già essere in una classe sufficente.
Guardate di un sito di immobiliari quanti appartamenti sono in G per rendervi conto di quasi vivano in case dove disperdono da morire e per avere un minimo sindacale in inverno devono tenere i caloriferi al massimo.... Per non parlare del caldo d'estate ( se ti isoli vale da uno e dall'altro)

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[topo78]

qui in centro a Sanremo, i palazzi con impalcature soggetti a restauri sono solo quelli più antichi e signorili

E se vai a guardare bene, se sono in centro storico e sono come li descrivi, non possono fare il cappotto, ne mettere i pannelli sul tetto.
E comunque c'è una foresta di incentivi dal 50 al 90% ancora adesso.
E il 110 non funzionava esattamente che se facevi un restauro da 100000 euro ne prendevi 110000... E come intervento qui ne hanno goduto molte famiglie che non avrebbero altrimenti potuto ristrutturare
PS obbligatorio è brutta come parola ma una volta ogni 20/25 anni mani alla casa volenti o nolenti ce le mettete per forza, e coi vari incentivi anche gli attuali un cappotto costerebbe più o meno come rifare una facciata tradizionale e rifare il tetto in blocco invece di ripristinare la copertura poco di più, con la differenza cge poi a fine inverno pagate un tot di meno di riscaldamento e d'estate (se li avete) un tot di meno di corrente per gli split.

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[TIZIANO62]

@topo78

.....e' vero che ci sono tanti incentivi dal 50 al 90%, ma hanno un grosso limite: i soldi spesi si recuperano come credito fiscale in 10 anni.....se uno non li ha da anticipare, nisba !!

[Bat21]

@topo78

No …nel centro storico ci sono solo ruderi e/o abitazioni fatiscenti; i palazzi ai quali mi stavo riferendo sono in pieno centro e risalgono all’anteguerra (anni ‘30 e ‘40).

@TIZIANO62

Esattamente …la “crana” per i restauri, detta alla Razzi, bisogna anticiparla …poi QUANDO & COME lo Stato ne ridarà indietro una parte …sarà tutto in divenire

[topo78]

No. Uno dei punti più controversi del 110 è stato proprio la cessione del credito.
E non lo dico per dire ma conosco più persone che, limitatamente alla parte legata al bonus, non ha tirato fuori un soldo ma ha fatto tutto la banca.
Certo dipende da che architetto o ingegnere si sceglie. Di principio non considero i geometri per alcune cose.

E secondo me il limite è che in 10 anni un forfettario non può recuperare nulla.
E' in un limbo in cui gli conviene il nero.
E per i redditi bassi continua a essere preferibile il nero, perché raggiungi facilmente (parlando di certi importi) il massimo deducibile, e superato quello, son persi se non trovi a chi cedere il credito

Preciso che non si come funzioni coi bonus attuali ma col 110 gente quasi senza un euro si è rifatta casa
Se volete chiedo.


Stavo pensando ad una cosa più in topic. Sabato scorso ho fatto una passeggiata nel porto dei lavagna e mi è passato davanti un vecchio gozzo diesel col motore anni 60. Sapevate che gli yacht quelli grandi (35 metri a salire) ciucciano anche se1500/2000 litri ora di gasolio, e son stato su una otam 45 che in accelerazione ha toccato i 200 litri/ora.... Ed è un "barchino" da manco 15 metri.
Li la conversione al elettrico non se ne parla, vero?

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