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Saranno stati inventati per questo gli scivoli per i disabili???

e che c'è di strano? l'ha usato per scivolare giù dalla macchina....

sempre che sia un vero disabile

di sicuro lo è nella testa....!

che mondo del ca@@o...

e poi, non dire DISABILE, qualcuno otrebbe offendersi... chiamalo DIVERSAMENTE ABILE...

ulvisma ha scritto:che mondo del ca@@o...

e poi, non dire DISABILE, qualcuno otrebbe offendersi... chiamalo DIVERSAMENTE ABILE...

a come inigo che non è terrone ,ma diversamente settentrionale :D

Arthur Fonzarelli ha scritto:

ulvisma ha scritto:che mondo del ca@@o...

e poi, non dire DISABILE, qualcuno otrebbe offendersi... chiamalo DIVERSAMENTE ABILE...

a come inigo che non è terrone ,ma diversamente settentrionale :D

Arthur Fonzarelli ha scritto:

ulvisma ha scritto:che mondo del ca@@o...

e poi, non dire DISABILE, qualcuno otrebbe offendersi... chiamalo DIVERSAMENTE ABILE...

a come inigo che non è terrone ,ma diversamente settentrionale :D

Nitro ha scritto:

Arthur Fonzarelli ha scritto:

ulvisma ha scritto:che mondo del ca@@o...

e poi, non dire DISABILE, qualcuno otrebbe offendersi... chiamalo DIVERSAMENTE ABILE...

a come inigo che non è terrone ,ma diversamente settentrionale :D

ulvisma ha scritto:

Arthur Fonzarelli ha scritto:

ulvisma ha scritto:che mondo del ca@@o...

e poi, non dire DISABILE, qualcuno otrebbe offendersi... chiamalo DIVERSAMENTE ABILE...

a come inigo che non è terrone ,ma diversamente settentrionale :D

aiutoooooooo sto male

Arthur Fonzarelli ha scritto:

ulvisma ha scritto:che mondo del ca@@o...

e poi, non dire DISABILE, qualcuno otrebbe offendersi... chiamalo DIVERSAMENTE ABILE...

a come inigo che non è terrone ,ma diversamente settentrionale :D

ho le lacrime

a come inigo che non è terrone ,ma diversamente settentrionale

ulvisma ha scritto:che mondo del ca@@o...

Ti quoto, ma non puoi immaginare con che forza

ulvisma ha scritto:e poi, non dire DISABILE, qualcuno otrebbe offendersi... chiamalo DIVERSAMENTE ABILE...

questa invece è una stronzata colossale (non ce l'ho con te ) che va avanti da anni
il bello che qualche disabile ci crede pure
ma che cacchio significa questa differenza!!!
tanto tempo fà, quando ero informatico, partecipai ad un gruppo di studio per studiare l'accessibilità dei mezzi informatici, ossia studiare protocolli, strumenti ed altro che potessero aiutare i disabili ad utilizzare ciò che l'era digitale metteva già a disposizione ai normodotati
uno, normo dotato ma non sono assai sicuro sulle sue qualità intellettuali, se ne uscì sottolineando questa differenza: "non si dice disabile, ma diversamente abile", ebbe il coraggio di bacchettare un presente
lì c'erano due disabili, in sedia a rotelle ma con differenti problemi, che lo guardarono un pò perplessi
eppure lui era convinto!! si era creato questa bandiera da sventolare ai 4 venti in nome della lotta alle ingiustizie verso i disabili. e lui era lo zorro della situazione!! ridicolo!!
ma l'italiano no? ma pensare un pò di più no? ma non lasciarsi tentare dal poter alzare la voce a tutti i costi, no?

io non esco dal classico nè dallo scientifico, anzi dalla mia scuola sono uscito con difficoltà proprio a causa di un brutto rapporto con la prof di italiano, ma francamente non vedo differenze fra disabile e diversamente abile

vediamo. frase da 1 media: "mio padre lavora in un magazzino dislocato in tre capannoni" bocciato? doveva dire "diversamente locato" !! eh!! che cacchio!!!
un'altra: "quella protezione solare è disadatta alla tua pelle" ah no scusate: diversamente adatta
ancora: "è passato così tanto tempo che ormai mi sono disabituato" NO!! mannaggia, mi sono sbagliato ancora : diversamente abituato.

ma annate a cagare và!!!! e poi fanno le fotocopie dei permessi, parcheggiano sugli scivoli, si fermano ai semafori sulle strisce ....


ma!!! scusate lo sfogo eh!!! ma questo argomento mi crea sempre un forte disagio......ork ho sbagliato di nuovo .... un "diversamente agio"

scusate se mi intrometto...

dò ragione a ready... che può stare al suo diversamente agio...

gli handicappati, disabili ecc. sono handicappati, disabili eccetera. Se li definiamo diversamente (ma teniamo presente che quando sono lì con voi hanno anche loro nome e cognome!) ci dimentichiamo che invece hanno bisogno di attenzioni per le loro limitazioni (defferenze o come cavolo volete chiamarle). E poi si montano la testa... parlo da papà di un "semi"disabile, che appunto non può fare tante cose per la sua condizione... [anche i ciccioni allora sono diversamente abili (e talvolta mi pare che troppa gente li discrimina per la panza)...].. una volta dovevo parlare con un paraplegico. Gli chiedo come posso aiutarlo a togliere la carrozina dalla macchina. "No faccio da solo". Benissimo, però a quel punto, oltre al suo ritardo, io non avevo più tempo. La mia non era un'offerta per rimarcare la sua disabilità, ma per collaborare. Come si fa con tutti gli altri.

il problema sta nella testa della gente, che non deve avere pietà, ma capire le situazioni. E nessuno ci educa a questo.
per cui sottoscrivo la descrizione del mondo che è stata fatta

Il vero handicappato è quello che si comporta come tale, mentre chi parcheggia in quel modo è handicappato grave in testa

(una volta ho aspettato uno che aveva parcheggiato allo stesso modo nell'unico posto dove su una via di traffico si poteva attraversare. Ero con mio figlio, per cui l'ho sistemato con la carrozzina sul marciapiede io. dopo iun po' arriva il deficiente, e gli spiego la cosa: "sono stato due minuti a prendere le pizze". Non erano due minuti, gli faccio, e in quei due minuti guarda caso lo scivolo serviva. "vabbé scusa". No, ti auguro di provare la stessa cosa... a quel punto è impallidito, e mi ha detto che non si augurano certe cose... spero che abbia capito...

puha ha scritto:il problema sta nella testa della gente, che non deve avere pietà, ma capire le situazioni. E nessuno ci educa a questo.
per cui sottoscrivo la descrizione del mondo che è stata fatta

Il vero handicappato è quello che si comporta come tale, mentre chi parcheggia in quel modo è handicappato grave in testa

sono pienamente daccordo

ulvisma ha scritto:e poi, non dire DISABILE, qualcuno otrebbe offendersi... chiamalo DIVERSAMENTE ABILE...

ovviamente era detto in modo sarcastico...

Però, quello che mi fa incazzare è questa storia generale del chiamiamo le cose in modo diverso per farle sembrare diverse...

Es.

Disabile - Diversamente abile
Spazzino - operatore ecologico
Bidello - Operatore scolastico
Reppresentante - agente di vendita

Ma cos'è la sagra delle Ca@@ate?? adesso uno si deve vergognare del lavoro che fa?Io sono un perito meccanico... dovrei sentirmi offeso visto che si parla di "morte di un meccanico"... adesso voglio essere chiamato "risorto meccanico"...

ecchècchèzz!!!!

ulvisma ha scritto:

ulvisma ha scritto:
Ma cos'è la sagra delle Ca@@ate?? adesso uno si deve vergognare del lavoro che fa?Io sono un perito meccanico... dovrei sentirmi offeso visto che si parla di "morte di un meccanico"... adesso voglio essere chiamato "risorto meccanico"...

ecchècchèzz!!!!

Io sono molto vicino ad un ragazzo "diversamente abile" (chiamatelo pure come vi pare) e lui è il primo a non voler essere diverso dagli altri. Cerca di fare una vita al massimo delle sue potenzialita, riuscendo quasi a distruggerci su cose che noi "normali" sottovalutiamo. Quoto in toto chi dice che l'essere "diversamente abile" è una condizione degli altri e non della persona realmente interessata! Questa situazione mi ha portato a capire che la normalità non esiste, ognuno è come è.

Mi sa che questo era uno sfogo...va boh!

nella vita tutto dipende da come ci si approccia alle cose. Le discriminazioni non stanno nel nome ma nel come ci si approccia alla persona stessa. Mi ritengo non razzista perchè se ti reputo stronzo te lo dico a prescindere dal colore della tua pelle o da dove stai seduto (sedia rotelle o meno).
Ve lo dice uno che ama essere DIVERSAMENTE SETTENTRIONALE e si è integrato perfettamente in un forum di diversamente eterosessuali (nonché diversamente sessuati)

Sui disabili,la loro guerra quotidiana contro l'ignoranza e l'ipocrisia della gente,
che definirla uomo o donna, veramente calza stretto;le battaglie contro il sistema per
rivendicare i propri diritti,per ottenere cio' che la legge prevede,su tutte queste cose
ne so abbastanaza da guardare con tristezza le persone che incontro per strada quando
spingo la carozzella di un mio parente disabile per il quale darei una parte di me per poterlo guarire
tanta e' la sua bonta' di cuore e d'animo.
Questa persona ha bisogno di cure giornaliere in termini di ginnastica motoria,piscina,
visite,controlli,etc...la sua vita e' piena dalla mattina alla sera e non e' autosufficente
a livello motorio inferiore.
Beh...ho incontrato gente che mi ha detto:
"ma che fortunato che e' lei,cosi' col tagliandino parcheggia dove vuole..."
Questa, era una mamma con una bimba sana di 12 anni,cosa potevo dirgli..?
Non avete idea,non immaginate quanto la gente sia cattiva con i diversi...
A terapia,pagata dall'USL abbiamo fatto sostituire un fisioterapista perche'
o non c'era mai o durante le sue sedute di un ora lavorava per 20 minuti.
E queste sono cure che se non sono fatte bene portano a complicazioni gravi.
Quando sono con lui e passeggio per la citta' vedo gli sguardi schifati,
di persone che invece dovrebbero essere comprensivi .
Purtroppo fin che ci sara' questa intolleranza a inquinare i pensieri
e i buoni propositi dell'umanita' non potra' mai esserci la pace.
E solo un sfogo ma ne ho viste e sentite talmente tante che...
A volte,tra le luci di mille vizi perdiamo di vista le cose fondamentali
come la salute,che ti accorgi quanto e' importante solo quando non c'e' piu'
e il rispetto altrui,perche' noi non siamo perfetti e non siamo giudici,
e un disabile,quello vero e non per finta,
sul come affrontare la vita,ha da insegnarti tanto.

C'e' solo da riflettere sul perche' certi comportamenti ,atteggiamenti o
intolleranze siano ancora permesse nella nostra illustre societa'.
Fate una pausa di riflessione e chiedetevi sinceramente...ma io da che parte sto'?