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[GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruote

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pironman
 
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[GUIDA] Regole fondamentali della conduzione su due ruote

Messaggioda pironman » 8 gen 2021, 15:31

Buongiorno a tutti ragazzi.
Per quella che è la mia esperienza in moto (non mi ripeto, vi invito a leggere la mia presentazione) coadiuvata da alcuni libri che ho letto riguardo la guida sia motociclistica* che ciclistica (pratico occasionalmente mountain-bike), ho formulato quelle che secondo me sono le 5 regole fondamentali per guidare bene qualunque mezzo con due ruote:

1. Guarda lontano
2. Mantieni una visuale ampia
3. Tieni mani e braccia morbide, rilassate
4. Usa le gambe come sospensioni
5. Curva controsterzando consapevolmente

Capisco che letti da un profano alcuni punti possano sembrare strani o addirittura incomprensibili, ma io amo le cosiddette "perle di saggezza", frasi brevi che contengono molto significato, che tuttavia viene compreso pienamente solo da chi si applica e, prima o poi, "ci arriva".
Un esempio di queste "perle" sono i due punti a seguire, (solo per le moto stavolta) che di sicuro tutti conoscete ma forse in pochi si sono soffermati sul significato:

6. Se sei incerto tieni aperto
7. Entra piano, esci forte

Il primo punto (o meglio, il 6), nonostante spesso venga usato come frase scherzosa da scrivere su una maglietta, in realtà è un fondamento importantissimo della guida di una moto! In situazioni di panico (derapata improvvisa, anteriore che chiude...) tenere aperto è l'unica cosa ragionevole che si può fare per salvare la situazione! Chiudere l'acceleratore in questi casi porta a caduta certa.
Il punto 7 invece è alla base della ricerca sicura della traiettoria ottima: entrando piano i rischi di caduta sono minimi, visto che il 90% delle cadute è in staccata o nel primissimo tratto di percorrenza di curva, con i freni ancora leggermente tirati. Concentrando l'attenzione sull'uscita di curva, e pian pianino forzando sempre di più l'ingresso, arriveremo ad un certo punto a trovare la traiettoria migliore per quella data curva, riuscendo sia ad entrare che ad uscire forte.

Edit: sostituisci il punto 1 da "guarda lontano" a "guarda dove vuoi andare"

* In particolare vi consiglio caldamente "A twist of the wrist" di Keith Code, davvero un libro preziosissimo che mi ha insegnato molto. Ho acquistato anche la versione in italiano (Questione di polso, Giorgio Nada Editore) però ho trovato alcuni errori di traduzione, in certi casi anche gravi (per esempio "coasting", cioé procedere a gas costante in percorrenza di curva, viene tradotto nella versione italiana "gas spalancato", oppure "chop", cioè chiudere il gas, viene tradotto "in folle").
Comunque ho segnalato gli errori alla casa editrice, mi hanno risposto che verificheranno, se è vero le prossime edizioni saranno corrette. Ho
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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda Breve58 » 8 gen 2021, 16:54

Tenendo conto che tra coloro che vanno in moto c'è chi è più portato (non nel senso di passeggero) e chi meno, mi sono sempre domandato se queste 5+2 regole bisogna impararle e poi ricordarsi di applicarle oppure viene naturale seguirle senza accorgersi di averlo fatto. Certo nessuno nasce imparato e fino al giorno prima di appendere il casco al chiodo per raggiunti limiti di età si può sempre imparare qualcosa. Se ne posso aggiungere una tutta mia di regole, e' quella di non togliere mai una mano dal manubrio se non per pochi attimi. A volte si vedono motociclisti che guidano per chilometri con la mano sx appoggiata sul fianco, una specie di posizione di riposo. Ricordo che è sufficiente una buca oppure un sasso e se non ci sono entrambe le braccia sul manubrio che fungono da naturale ammortizzatore di sterzo e' facile cadere. Devo però dire che questa situazione è più frequente tra i ciclisti e gli scooteristi senza guanti quando fa freddo.

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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda Misterkap » 8 gen 2021, 17:14

Ringrazio il nostro amico per i suoi preziosi consigli. Il thread mi ha fatto ricordare un libello che mi ha accompagnato nei primi passi nel meraviglioso mondo delle due ruote.
Parliamo di un libro edito negli anni 70,ma secondo me ancora utile e propedeutico al miglior uso della moto.
È ancora reperibile sui soliti siti web.
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Bubbasqueeze
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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda Bubbasqueeze » 8 gen 2021, 18:40

se non ci sono simili, ed andrebbe controllato, sto topic può essere molto bello e utile se fatto bene
del tipo: Consiglio - scenario - beneficio e spiegazione.

Se sei incerto tieni aperto:
Scenario enduro: Salita lunga molto in pendenza.
Posizione: Piedi sulle pedane, palle sul serbatoio, busto spostato in alto e in avanti sul manubrio, testa che guarda in avanti ed in alto verso la fine.
Se "non tieni aperto" e non metti il peso bene sulla forcella, perdi aderenza e caschi.
Se "tieni aperto" arrivi fino a sopra, non sai come ci sei arrivato ma ci arrivi...non bisogna rallentare od avere incertezze col gas e ci vuol sangue freddo le prime volte.

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pironman
 
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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda pironman » 8 gen 2021, 18:54

@Breve58: Diciamo che nel momento in cui si impara, bisogna pensare a quello che si fa e ricordarsi di applicare gli insegnamenti. Con il tempo però il tutto deve diventare automatico, non si pensa più a niente e il corpo reagisce "automaticamente" agli stimoli. Questo vale per qualunque sport, per esempio io faccio anche sanda (boxe cinese, per chi non la conosce), in allenamento si rallenta, ci si concentra sulla tecnica, sulla respirazione, sui movimenti del corpo... Poi, in gara, non pensi più a niente... Il corpo "viaggia" da solo.
Riguardo il discorso mano sul manubrio, in realtà non è del tutto vero. Le braccia dovrebbero essere sempre morbide (vedi punto 3), bisogna lasciare che l'avantreno faccia il suo lavoro. Se la moto dovesse destabilizzarsi per qualche motivo, cercare di fermare le oscillazioni non farà che aumentarle. L'ho imparato guidando sulla sabbia, in una pista ricavata nel letto di un fiume dove andavo sempre da ragazzo. Peso indietro e mani "morte", è l'unico modo per sopravvivere, si resta in sella stringendo la moto con le gambe e bisogna lasciare che l'avantreno oscilli, altrimenti si cade.
Non so se vi ricordate, anni fa Daniel Pedrosa ha corso una gara con la spalla lussata di recente, in quasi tutte le curve verso destra toglieva la mano sinistra dal manubrio per fare stretching. Se non ricordo male, quella gara la vinse o arrivò secondo.

@ Misterkap: non conoscevo quel libro, cercherò di procurarmene una copia, grazie!


@bubbasqueeze: non sono riuscito a leggere tutto il tuo post, il tuo avatar ha un nonsoche di ipnotico... :mrgreen: :mrgreen:
Scherzi a parte, bella l'idea scenario-soluzione
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gixxxer
 
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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda gixxxer » 8 gen 2021, 21:16

Diciamo che “sguardo ampio” non è corretto: lo sguardo anticipa la ruota anteriore di due o tre secondi, sostanzialmente la ruota anteriore va dove gli occhi guardano. Tanti dritti si potrebbero evitare con l’abitudine di usare la testa - quindi gli occhi - per indirizzare la moto. Io l’ho presa in pista e su strada serve, serve tanto.

Detto questo, sono consigli generici, non del tutto sbagliati ma di fatto non sono corretti. Non è una critica in assoluto, non sarebbe nemmeno il posto giusto per scrivere un compendio di tecnica di guida, ma piuttosto di un consiglio vago (entra lento, esci forte: la maggior parte di noi entra lenta perchè non ha la tecnica, l’abitudine e la concentrazione necessaria, ma uscire forte per molto potrebbe significare “accelera come non ci fosse un domani” tanto sei entrato piano, e ti ritrovi con la moto per cappello) io preferisco un consiglio corretto: se non siete sicuri, fate un corso di guida, che sia strada, pista o off road, con istruttori capaci e competenti. Oggi se ne fanno anche di individuali e possono realmente cambiare il modo, il piacere e la sicurezza di guidare.

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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda Ryupaul » 8 gen 2021, 21:24

Forse può essere utile. Qualcosa ho capito, ma l'inglese non è il mio forte. Magari qualcuno potrebbe sintetizzare.

Ultima modifica di Bat21 il 9 gen 2021, 8:58, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Video reso visibile

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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda Giax » 8 gen 2021, 22:33

OT
pironman ha scritto:non pensi più a niente... Il corpo "viaggia" da solo.

Concetto fondamentale: perfection through repetition.

pironman ha scritto:@bubbasqueeze: non sono riuscito a leggere tutto il tuo post, il tuo avatar ha un nonsoche di ipnotico...

Ci siamo passati tutti!!! (in realtà anche tutt’ora, a distanza di anni, ogni volta che apro un thread spero sempre di leggere millemila post di Bubbasqueeze!!)

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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda Paolol61 » 8 gen 2021, 23:12

forse sguardo ampio suggerisce di guardare avanti per vedere e magari cercare di intuire cosa potrebbero fare i vari attori presenti sul tuo percorso, gurade 2 metri piu' avanti e' corretto se sei in OFF rouad ma in strada meglio cercare di capire cosa potrebbe succede 100 metri piu' avanti e tutto appunto dipende da dove si e' e quanto si va' forte, in una situazione come qualla proposta da Bubba i 2 metri per capire dove andra' la ruota sono ok ma in autostrada a 130 meglio guardare la piccola auto che e' dietro al TIR 100 m piu' avanti

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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda pironman » 8 gen 2021, 23:45

@Paolol61
Hai centrato il punto.
Keith Code suggerisce anche esercizi per allenare quella che lui chiama la "visione panoramica". Per esempio, guardi il centro di un muro, poi mantenendo lo sguardo fisso al centro sposti l'attenzione ai lati del muro. Non gli occhi! solo l'attenzione. Oppure mentre guidi, lo sguardo avanti sulla strada, ma l'attenzione ai bordi della strada, sugli alberi attorno, le altre auto ecc...
Sembra una cazzata, ma l'ho provata ed è incredibile quanto aiuta. Inoltre richiede anche poco allenamento, è una cosa che siamo tutti in gradi di fare ma normalmente non facciamo. Così facendo, lo sguardo è in avanti, ma riesci a tenere l'attenzione anche a tutto il contorno, sembra che non guardi nessun punto in particolare e in effetti è così, ma hai una piena visione di tutto quello che c'è davanti a te. Ti sembra addirittura di guidare più piano! se focalizzi la tua attenzione in un solo punto, tutto sembra scorrere più veloce e non riesci a reagire con la giusta prontezza se dovesse succedere qualcosa.
E' difficile da spiegare, ma provate e rimarrete stupiti.
Ultima modifica di Bubbasqueeze il 8 gen 2021, 23:53, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Rimosso quote (leggete il regolamento)

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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda Salzig » 9 gen 2021, 7:41

Breve58 ha scritto:...Se ne posso aggiungere una tutta mia di regole, e' quella di non togliere mai una mano dal manubrio se non per pochi attimi...

Pensa te che io faccio chilometri tenendo l'acceleratore con la sinistra per riposare il polso destro (se le condizioni lo permettono, sia chiaro!)
Il cruise control mi fa una pippa! :rotlf:

@pironman
Dimmi la verità, sei un po' deluso che il tuo punto 5 sia passato inosservato?
Tutti gli altri punti sono corretti e utili, ma senza il 5 non è possibile guidare un mezzo a due ruote.
Personalmente non amo il termine controsterzo (counter steering in "ammarigano") perchè porta a fare confusione col controsterzo che si usa per controllare il sovrasterzo, ma non so se ne esite uno migliore.
Al mondo esistono 10 tipi di persone:
chi sa contare in base 2 e chi no.


Wave75: "molla i freni!"
Salzigii ii i: "NO!"
.

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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda gixxxer » 9 gen 2021, 7:47

Salzig ha scritto:Tutti gli altri punti sono corretti e utili, ma senza il 5 non è possibile guidare un mezzo a due ruote.
Personalmente non amo il termine controsterzo (counter steering in "ammarigano") perchè porta a fare confusione col controsterzo che si usa per controllare il sovrasterzo, ma non so se ne esite uno migliore.


Infatti non è corretto, motivo per cui continuo a sostenere che sarebbe meglio non dare consigli non perfettamente centrati. IHMO, ovviamente.

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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda Kinobi » 9 gen 2021, 9:05

Le regole di Cossalter...
Io credo che tutti per controsterzo intendano derapata, non quello che si pensa in fisica.

pironman
 
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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda pironman » 9 gen 2021, 9:52

@Salzig: Un pò me l'aspettavo in realtà, è una regola che pochi conoscono (e applicano in maniera consapevole). Riguardo la traduzione italiana, hai perfettamente ragione, non rende. Ma in inglese è "countersteering" senza ambiguità (come dici tu), ci ho pensato ma non ho trovato nessuna traduzione migliore. All'inizio avevo pensato di scrivere "sterza col manubrio e non con il peso", ma probabilmente sarebbe stata anche peggio.

@gixxer: in realtà, non voglio sembrare saccente ma è l'unico modo per sterzare correttamente una moto. Anch'io non ne ero a conoscenza fino a 5-6 anni fa (quindi molto di recente considerando che guido moto da 23 anni!), ma appena l'ho scoperto e iniziato a fare consapevolmente tutto è diventato più facile.

@Kinobi: lo penso anch'io, è il motivo per cui ero indeciso come chiamarlo. Poi mi son detto: è una perla di saggezza, non serve capirla subito bisogna arrivarci a mente libera :mrgreen:

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Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda Kinobi » 9 gen 2021, 10:02

@pironman

Ho comprato quel libro due anni fa, e ne leggo alcune pagine alla sera prima di andare a letto. "Alcune" è corretto che mi fuma il cervello subito. Ovviamente non ho le base scientifiche per stargli dietro. Chiaramente, la dinamica di una moto, è molto più complessa di quel che si pensi. Molte nozioni sono utili anche quando si guida (se hai il cervello così veloce, io no).

Il mio più grande suggerimento che posso dare ad un motociclista (mutato dalla mia esperienza come allenatore in un'altro sport) è di sistematicamente applicare le nozioni base, per "modificare" il proprio istinto: la ripetizione sistematica del movimenti in ambiente "controllato", lo fa diventare migliore. Per cui fare attenzione a come si guida, sempre, sempre e sempre: dopo un ragionevole tempo, il movimenti diventano meccanici ed intuitivi per cui, d'istinto. Altro suggerimento che non mi hanno detto ai corsi di guida (beh, dai, ne ho fatto solo che uno) è di farsi filmare da un amico. Tecnica consolidate nello sci (dove comunque vai ad una certa velocità), ma che non ho mai visto nominare da nessuno nel nostro segmento.
Se uno pensa di istintivamente controlare un controsterzo, o fare certe manovre mai provate d'instinto, pensa che sua mamma sia vergine. Se lo prova 200 volte, comprende il motivo eprchè VR46 consuma una pista da short track.
Ultima modifica di Giax il 9 gen 2021, 15:14, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Sostituito quote con riferimento

gixxxer
 
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Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda gixxxer » 9 gen 2021, 13:55

pironman ha scritto:non voglio sembrare saccente ma è l'unico modo per sterzare correttamente una moto.

Nessuno pensa che tu voglia fare il professore, pironman, però a mio avviso le cose dette in maniera non corretta possono essere anche peggiorative. Più corretto sarebbe dire che bisogna spingere orizzontalmente il manubrio interno alla curva, ancora più corretto sarebbe, sempre per quella che è la mia opinione, dire che per impradronirsi della tecnica corretta è opportuno frequentare un corso di guida.

Io, come ha scritto Kinobi, ho utilizzato un testo specifico e tante sessioni di pista dove mettevo in pratica fino ad automatizzare una sequenza di gesti che mi permettono di “comandare” - non necessariamente essere veloce - e non di essere portato a spasso con tutti i rischi del caso. All’epoca avevo tempo e facilità di accesso alla pista oltre ad una moto sportiva, ma ho speso un sacco di soldi pur avendo avuto una delle esperienze più gratificanti in assoluto nella mia vita, cioè passare da uno stato in cui ero più spesso per terra che in piedi ad uno in cui ero diventato totalmente padrone del mezzo, solo ed esclusivamente grazie alla mia applicazione. Nonostante questo e nonostante abbia dovuto ormai abbandonare il lato sport della moto, vedo che ho ancora tanti difetti e, ribadisco, per tantissimi di noi, me per primo, la soluzione ideale è un corso di guida con istruttore personalizzato, che può seguirti e innalzare il tuo livello in breve tempo. Ce ne sono ormai dappertutto, i costi sono generalmente accessibili e, oltre a darti le basi tecniche corrette, sono in grado di eliminare in tutto o in parte i difetti che ci trasciniamo dietro dalle nostre comuni origini di motociclisti cresciuti a strada e riviste.
Ultima modifica di Giax il 9 gen 2021, 15:15, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Ridotto quote

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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda ilbrazzo » 9 gen 2021, 17:36

Il punto 1) a me lo avevano raccontato in modo simile ma non uguale...
Ossia che è importante continuare ad alternare il guardare lontano ed il guardare vicino.
Lontano per avere idea di quello che ci sarà sotto le ruote dopo qualche secondo, vicino perchè i dettagli (chiazza di umido, brecciolino, buchetta...) da lontano non si vedono oppure non è detto che la situazione al contorno sia la stessa vista qualche secondo prima.

Io aggiungerei anche un punto 1bis, ossia "La moto va dove tu guardi". Indicazione utile in almeno due situazioni:
a) guardare l'interno curva aiuta a voltare e chiudere la traiettoria (provare per credere)
b) ridurre il rischio di centrare l'auto uscita dallo stop: più uno la fissa più ci si andrà a sbattere contro (indicazione datam in vari corsi di guida sicura).
L'ottimista dice: "Il bicchiere è mezzo pieno".
Il pessimista dice: "Il bicchiere è mezzo vuoto".
L'ingegnere dice: "Il bicchiere è progettato male perchè ha capacità doppia rispetto a quella necessaria!!!".

Federico

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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda Giax » 9 gen 2021, 17:45

Concordo un sacco con IlBrazzo su lontano e vicino.
E la traiettoria che segue lo sguardo.

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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda Giordano 1970 » 9 gen 2021, 23:02

Io a guidare in controsterzo non mi trovo proprio. Troppo impegno fisico a livello braccia che, in una giornata di guida si ripercuote sulla mia cervicale. In curva lascio cadare lo sterzo all'interno curva e vado via liscio come l'olio.
Per la perdita dell'anteriore, a mio modo di vedere se capitasse si è per terra prima di rendersene conto.

Tancrediprato
 
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Re: Le 5 regole fondamentali della guida su due ruote

Messaggioda Tancrediprato » 9 gen 2021, 23:27

Sono grato a Pironman di questo post, perche non appeno l’ho letto ho sentito un fremito, una vibrazione che ha destato letture, riflessioni , intuizioni dimenticate e sepolte dal tempo e dal disuso. Che non sono per nulla pertinenti la moto ed e’ questo il suo bello: tutto e’ in qualche modo collegato dentro di noi.

Vengo al dunque e cerco di essere sintetico stavolta.

Non entro nella correttezza delle regole listate : ci sono altri piu competenti di me per questo (anzi io come dal dottore, sono l’ultimo).

Quello che ora vado a dire è posto su di un piano del tutto diverso.

In estrema sintesi il tema e’ = Questo elenco e ogni altro possibile insieme di regole e consigli – virtualmente illimitati – non esauriscono (per corretti che siano), ma neppure rappresentano lontanamente la competenza necessaria, la capacita’ per la guida di una moto.

Sono da considerare razionalizzazioni ed elenchi “post-hoc” i quali, piu che definire, descrivono parzialmente in maniera razionale il processo.
Che pero’ si svolge ad un livello ben diverso da quello per cosi dire algoritmico-sintattico che può essere espresso in termini verbali.

Si svolge a mio parere ad un livello neurobiologico e psicologico.

Al pari dell’uso di una lingua che non si estrinseca nella conoscenza della grammatica che viene descritta nei libri scolastici e al pari di un parlante che usa regole di composizione fonetica (suoni) , morfematica (parole) e sintattica (regole) di cui non e’ a conoscenza e delle quale e’ pressoche impossibile listare pedissequamente ogni declinazione e tenerla a memora, il pilota impiega competenze acquisite che si situano e si diramano in un’aria del cervello capace di desumere strutture e correlazioni attraverso un pick-up essenzialmente cenestetico-propriocettivo ed emulativo e di trasformarle in strutture neuronali efficaci.

Una lista di regole e una grammatica , per quanto lunghe e corrette se dovessero essere esaustive (o piu correttamente se fossero necessarie e sufficienti), presuppone di poter rispondere alle seguenti domande :

Cosa sa effettivamente chi sa una lingua?
Cosa sa effettivamente chi sa guidare una moto?

Nessuno per ora conosce completamente le risposte.

Ecco perchè le scuole di guida sono cosi efficaci : non perchè insegnino su una lavagna delle regole ma perchè fanno vedere i processi in azione , imponendoti poi di metterli in pratica ed attivando cosi sia le strutture dei neuroni specchio (attivando dentro la nostra testa i soliti circuiti celebrali deputati ai movimenti ed alle azioni che vediamo mettere in atto da altri di fronte a noi) e poi costringendoci nella messa in pratica al recupero delle informazioni\sensazioni corporali che poi andranno a legarsi alle medesime rappresentazioni. L’attivazione ripetuta di tali circuiti unita ai legami sensoriali, creeranno una configurazione neuronale plastica e specifica che entrerà automaticamente in azione ogni volta che risaremo nelle medesime situazioni. Cosi che non dovremmo ne pensare ne ricordare alcunchè durante l’azione, ma tutto andra’ in automatico.

Ed ecco perche al ragazzo non serve aver letto nessuna lista di regole per comporre correttamente delle frasi di senso compiuto e formalmente corrette. Ne conoscere l’intera possibilita’ fonematica della lingua italiana per non tentare di esprimere suoni che non esistono nella nostra lingua.
Non esistono ma lui non puo’ saperlo coscientemente, lo può solo desumere introiettando una struttura fonematica e gramatticale di cui non e’ e non sara mai completamente cosciente e che usera’ in automatico ogni volta. (Ovvio che non abbiamo un area cerebrale deputata, come per la lingua, per l’apprendimento dell’uso della moto perche evidentemente non c’e’ stata una pressione selettiva in tal senso. Non esiste nessuna area di Broca per intenderci nel cervello, e quindi le strutture vanno addomesticate con fatica e con l’allenamento e non si risvegliano spontanemente, senza l’uso della volontà).

Cosi come le grammatiche, le liste di regole non sono esercizi inutili comunque. Possono servire a svelare all’intelletto quello che il nostro corpo sa già e magari, con una manipolazione simbolica, scoprire nuove configurazioni e nuove verita’ di cui non eravamo coscienti. Ma pure in alcuni casi a rendere palesi errori che si sono installati nel nostro modo di guidare. Potrebbero anche dirci qualcosa di noi.. ma questa e’ una altra storia.

Dico due cose su questo punto che e’ diverso da tutti gli altri, a mio avviso.

Curva controsterzando consapevolmente

Ora, se questo significasse che per curvare a dx devi spingere a sx e’ qualcosa che non servirebbe prescrivere perche questa e’ – al di la di una certa velocita – condizione necessaria e non imprescindibile per sterzare e quindi viene messo in pratica sempre e comunque da tutti, dal primo secondo che guidi un mezzo a due ruote. Perchè la forza centrifuga spinge verso l’esterno della curva e quindi sterzando nel senso opposto alla curva fai inclinare la moto all’interno della curva stessa e questo ti permette di cambiare direzione anche a forte velocita’. Andando pianissimo (che so diciamo 5 o 10 km\h), la forza centrifuga e’ molto bassa e non basta a fare inclinare la moto quindi puoi girare lo sterzo verso il centro della curva e non all’opposto.

Forse l’attenzione qua e’ nella parola consapevolmente. Forse vuole suggerire che devi essere consapevole di tutto il meccanismo e devi sapere che la moto si inclinera’ e devi non averne paura e assecondarne il movimento.

Insomma e’ regola diversa dalle altre : non e’ per una azione ma per una consapevolezza.

Saluti a tutti.

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