da AleT » 19 feb 2021, 13:30
Per fortuna:
Come optional sono disponibili il cambio elettronico bidirezionale, molto apprezzato per esaltare la guida sportiva e renderla molto più gustosa, e la piattaforma inerziale che, oltre ad attivare la funzione di cornering Abs e delle bending lights, rende più sensibile l’intervento degli altri controlli. Quest’ultima tecnologia deriva dalle moto di grande cilindrata: infatti, per sfruttare su strada i vantaggi che offre si rischia di andare un po’ troppo il limite consentito dalla legge. In ogni caso l’elettronica contribuisce ad esaltare il carattere della Tuono 660: in Commuter, il riding mode con i setting più morbidi, la risposta del gas è molto dolce e permette di sfruttare questa naked in città nel massimo del relax e con consumi contenuti di circa 20 km/litro nel ciclo misto. Inoltre, il raggio di sterzata è stato aumentato di 4° rispetto alla carenata, qualità che rende la Tuono 660 molto agile nelle manovre da fermo e nel traffico urbano.
PREGI E DIFETTI—
Piace: impostazione di guida dinamica e confortevole, la posizione è caricata sull’avantreno ma non stanca polsi e spalle; la facilità e la reattività nel misto stretto trasmettono molta confidenza per divertirsi in sicurezza; il motore ha molta grinta in alto e i riding mode ne variano il carattere a seconda del contesto.
Non piace: sopra i 4.000 giri/min si percepiscono un po’ di vibrazioni sulle pedane; il freno posteriore è un po’ spugnoso e bisogna premere forte per azionarlo; il quick shift, disponibile come optional, è quasi indispensabile per godersi al massimo il pacchetto Tuono 660.