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Paura e delirio - Val Trebbia ed altre zone d'Italia

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cane501
 
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Paura e delirio - Val Trebbia ed altre zone d'Italia

Messaggioda cane501 » 6 lug 2020, 11:41

Ieri come mi capita spesso mi sono fatto un breve giretto tra Val Tidone e Val Trebbia. Conscio dell'incredibile afflusso di moto, auto, camper e tutto ciò che può trasformare un giro in moto in una miserevole esperienza che nel dopo lockdown caratterizza la ss45 ho pensato di farmi tutte le strade alternative per raggiungere il Penice e poi scendere a Bobbio per un caffè. Le premesse non erano buone. La vetta del Penice (al santuario per intenderci) era un carnaio quando solitamente non ci sono più di 4-5 persone, il passo era letteralmente invaso, complice anche un evento BMW. Una volta sceso a Bobbio decido di risalire verso il Penice per poi prendere una cinghialaia che riporta verso la Val Tidone e fuggire da quel macello ma non avevo fatto i conti con una categoria che ultimamente sta surclassando i motociclisti per idiozia: i ciclisti!
In una curva a destra completamente cieca mi sono trovato 4 ciclisti che scendevano a cannone, 2 50-70cm al di là della riga bianca mentre gli altri due al punto di corda!!! Totalmente contromano! In qualche modo sono riuscito a non centrarli, mi sono girato e ho testato l'utilità delle valigie laterali bloccandone uno contro il guardrail. Gli ho detto cose irripetibili dando fondo a tutta l'incazzatura del momento e devo essere stato molto convincente perché non hanno fiatato.
Dopodiché mi sono messo sotto un albero all'ombra per una mezz'oretta prima di ripartire verso casa, per evitare di guidare in stato alterato.
Vi ripeto una delle frasi che gli ho gentilmente urlato a un cm dalla faccia: ma si può essere cosi idioti da voler crepare così la domenica?
Mi sa che quest'anno la valle è proprio da evitare. Qualcuno di voi ci è andato in queste settimane?

vixi
 
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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda vixi » 6 lug 2020, 14:07

non conosco la zona, ma anche in AA in montagna cè il mondo in questo periodo.
vuoi che per il covid in molti hanno preferito la montagna al mare, vuoi perchè con l'avvento delle e-bike ormai i passi sono pieni di "ciclisti"...

le strade che percorrevo a velocità iperspazio in Ducati 848 (per carità sbagliando, ma 10 anni fa erano libere...) oggi le percorro in motard a 70km/h... tra macchine, mototuristi che probabilmente la usano 1 settimana all'anno e si vede, e ciclisti, dietro ad ogni curva cieca cè un pericolo che ti attende...

ormai giro il venerdì pomeriggio (d'estate il lavoro me lo permette) ed evito sabato e domenica.

alexcre
 
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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda alexcre » 6 lug 2020, 14:38

Confermo, anche io ieri mattina ho fatto un giretto molto simile, non mi sono spinto sulla ss45 verso marsaglia proprio per non avere a che fare con i bagnati dal parcheggio selvaggio, ma anche in alto c'era molto traffico, compresi mtbikers elettrici in salita...

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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda Misterkap » 6 lug 2020, 16:07

Tra poco si aggiungeranno anche i guidatori di monopattino...

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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda dovi » 6 lug 2020, 16:38

io domenica scorsa ho visto un ktm sorpassare un auto in curva a dx cieca!!! ha incrociato un auto dall' altra parte che per sua fortuna ha scartato nella fossetta mentre quella sorpassata ha inchiodato di brutto :head: :head: .......il destino ha voluto che non sia successo nulla tranne una fila di strafalcioni indirizzati a me che sopraggiugevo contro i motociclisti, da parte dell guidatore.......posso garantire che il ktmista si e' giocato un gran jolli .....saro' vecchio ,ma non riesco a giustificare certi comportamenti,un sorpasso in curva cieca e' come giocare alla roulette russa.....mi ha letteralmente rovinato la giornata.....ho aspettato una settimana a raccontarvelo xche' avevo una tale rabbia addosso che se avessi scritto subito mi avreste bannato.........ma cavolo, cosa sta succedendo a moltissimi di noi????? cos'e' che dobbiamo dimostrare???

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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda Misterkap » 6 lug 2020, 16:56

Quello che succede non lo so, ma secondo te tutta questa gente guida senza essere sotto l'effetto di una qualche sostanza? Mi riferisco a tutti, guidatori di auto e moto

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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda Breve58 » 6 lug 2020, 17:04

Siamo in troppi. Anche se la Francia apparentemente è cugina dell'Italia provate a parlare con chi è stato sulle Alpi francesi magari non in giorni festivi. Divertimento puro anche cercando di restare "in prossimita'" dei limiti di velocità. Galibier, Telegraph ecc... Addirittura alcuni passi hanno una corsia riservata ai ciclisti. In Italia quando mai e' divertente il Pordoi in moto? Forse il secolo scorso.

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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda Luigi G » 6 lug 2020, 17:50

Quoto pieno per Breve58........siamo in troppi e sempre di più.........
E' ormai circa un decennio, secondo me, che l'andar in moto è cambiato completamente rispetto ad un tempo....
In strada c'è di tutto e di più....

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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda cane501 » 6 lug 2020, 18:31

Mi permetto di dissentire. Secondo me adesso non siamo noi motociclisti ad essere troppi. Nel 2006/2007 (prima della crisi) si che eravamo troppi. Effetto Rossi, moda, metteteci quello che volete ma in quegli anni la moto l'avevano praticamente tutti ed in effetti sulla 45 ne ho viste di tutti i colori, potrei raccontarne a non finire. Poi la crisi ha un po' sistemato tutto riducendo i motociclisti di un bel po' e per qualche anno io personalmente me la sono goduta. Adesso siamo troppi in senso assoluto! Troppi esseri umani che vanno tutti nello stesso posto nello stesso momento e con i mezzi più disparati, ma soprattutto tutti convinti di avere più diritto degli altri a vivere il proprio svago. Io lo vedo più come un male di questa società più che una responsabilità di qualche categoria.
In Val Trebbia i motociclisti pensando sia corretto passare a cannone anche in mezzo ai paesi e fare traiettorie creative, gli automobilisti pensano sia corretto parcheggiare in mezzo alla strada dietro una curva perché i pochi parcheggi sono pieni, i ciclisti pensano sia corretto andare in gruppo e occupare tutta la carreggiata e così via per tutte le categorie.
È per questo che sempre di più nei miei giri in solitaria preferisco percorsi che seppur malmessi mi allontanano in più possibile dalla massa di capre altezzose.
Detto questo da qualche anno a questa parte secondo me i ciclisti vincono a mani basse il premio della categoria più odiata surclassando i motociclisti.

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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda Breve58 » 6 lug 2020, 18:39

@cane501: anch'io intendevo che siamo in troppi in senso assoluto. Alcune settimane fa ho fatto un ora e mezza di coda alla posta per pagare un tributo e mi sono detto che è meglio fare la fila per pagare una tassa piuttosto che per avere una razione di pane. Ma fare la fila per il pane ha un senso mentre per pagare una tassa proprio un senso non c'è l'ha. Chiedo scusa per l'OT

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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda ilbrazzo » 6 lug 2020, 18:44

La Val Trebbia ormai è come Venezia: bella è bella ma non so se ci vivrei...
Tra l'altro in questo periodo mi dicono che la parte più vicino alla Liguria è più cantieri che curve.
Per farla breve: alla larga dalla Trebbia, anche perchè piena di controlli e velox, da fare solo se strettamente necessario. Le alternative ci sono, e se non ci sono si inventano.
L'ottimista dice: "Il bicchiere è mezzo pieno".
Il pessimista dice: "Il bicchiere è mezzo vuoto".
L'ingegnere dice: "Il bicchiere è progettato male perchè ha capacità doppia rispetto a quella necessaria!!!".

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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda cane501 » 6 lug 2020, 18:53

@ilbrazzo, i cantieri ci sono in tutta l'alta val Trebbia, non solo la parte ligure. Da Marsiglia a Torriglia ci saranno 7/8 semafori per altrettanti cantieri. Per chi come me in valle ci è cresciuto motociclisticamente parlando (sono della zona e ci vado da quando ho 16 anni, è qui che ho imparato ad andare in moto) vederla cosi preda delle maleducatissime masse è un vero dispiacere. Certo che se imparassimo a comportarci da esseri umani un po' più decenti molti problemi sarebbero facilmente risolvibili.

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Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda Luketriple70 » 6 lug 2020, 18:58

Confermo in toto tutto! Sabato mattina da zona Lecco verso le valli bergamasche c’era il mondo tra posti di blocco, incidenti e ciclisti. Mentre ci accingevamo a raggiungere le nostre mete, in pieno rettilineo sorpassiamo un gruppo di ciclisti e d’improvviso uno di loro decide di superare tutti ed è stato un vero miracolo che non ci siamo agganciati. Ero talmente furioso e spaventato che l’ho mandato a quel paese con la mano ma nulla più. Arrivato a Selvino sono rimasto fermo mezz’ora a sbollire. Meno male che poi le nostre strade, tipo Zambla, erano abbastanza vuote. Comunque la domenica è tempo che non giro in moto, solitamente sabato mattina o se riesco ci prendiamo il venerdì.


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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda Bat21 » 6 lug 2020, 19:01

Ormai, da tempo, prediligo farmi un giro in moto preferibilmente infra-settimanale ...ieri è stata l'eccezione alla regola, ma nella vicina Costa Azzurra ci sono mai tanti controlli che passa la fantasia di fare i coglioni ...soprattutto perchè le LORO multe arrivano, a differenza delle nostre :!:
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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda Breve58 » 6 lug 2020, 20:35

Com'è cambiato il mondo: un tempo molti tenevano ferma la moto nei mesi invernali, non c'era un abbigliamento adeguato né selle e manopole riscaldate. In primavera pioveva spesso ed i mesi estivi erano i preferiti, poi con poche decine di cv i motori scaldavano poco. Si attendeva con trepidazione il fine settimana e via! Oggi si tende a tenere ferma la moto nel periodo più caldo, le temperature medie sono salite e sotto al sedere c'è una caldaia. Una discreta parte di motociclisti sono in pensione e se ne guardano bene di mettersi in strada nel weekend. Gli altri a volte utilizzano giorni infrasettimanali di ferie. Posso affermare che sono nato incendiario e morirò pompiere...

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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda cane501 » 6 lug 2020, 20:51

@Breve, non posso che condividere parola per parola.
Gran parte dei motociclisti del mio paese sono ormai pensionati che se la godono a girare quando noi fessi lavoriamo e persino io quest'anno ho usato la moto dai primi di febbraio mentre ad agosto probabilmente la lascerò in garage. Il nostro mondo è cambiato davvero tanto.
Tra parentesi, in merito alla questione calore, ieri ho avuto occasione di provare una bmw 1250 ad un evento promozionale. Alla fine ero sudato come se l'avessi spinta su per il passo a motore spento. Ma quanto scaldano gli euro 5?

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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda Eagle2 » 6 lug 2020, 21:05

Confermo sulla val trebbia, fino allo scorso anno ero li almeno un paio di volte al mese, quest’anno l’ho fatta ieri e non credo la farò più. “Purtroppo” è comoda per raggiungere molti passi interessanti, tra cui ovviamente il Bracco...Bracco che invece ho fatto pomeriggio post pranzo ed ho trovato fantasticamente libero e totalmente asfaltato, anche da dopo il baretto .

Nel mio piccolo ho trovato fin troppe auto, davvero ovunque, arrampicate praticamente fin sopra le pareti rocciose...un sacco di controlli ecc. me lo aspettavo ma non così tanto.

Nel tardo pomeriggio sono riuscito a farmi la Cisa partendo da Pontremoli e si andava alla grande anche qui, tuttavia un sacco di moto ferme ai bordi...quasi da non trovare posto per parcheggiare


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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda Herr Doktor » 6 lug 2020, 21:58

Meglio prendere un giorno di ferie che sfidare la sorte alla domenica. Non ho mai capito una cosa: che ci trovano di bello in val trebbia ?
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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda cane501 » 6 lug 2020, 22:13

A chi ti riferisci? Ai motociclisti o a tutti gli altri?
Parlo da motociclista della zona, per me è una delle strade più belle d'Italia se vuoi imparare a guidare. È tecnica, "bastarda", alterna un misto strettissimo senza respiro a tratti da vero pelo e grandi percorrenze e tutto questo condito da un bellissimo panorama a tratti. Se non riesci a trovare il tuo ritmo ti porta inevitabilmente all'errore e ti insegna che per strada spesso avere 70 o 170 cavalli non fa alcuna differenza. In valle devi imparare ad accompagnare velocità e dolcezza, quelli che camminano davvero il gas lo accarezzano.
Io la considerò però solo a partire da Bobbio a Torriglia, la parte bassa è bellissima ma per farla come si deve devi passarci alle 5 di mattina. Purtroppo il manto è molto suscettibile ai movimenti del fiume e spesso si danneggia in modo disastroso. La fragilità dell'Appennino poi spesso lascia depositare parecchia polvere in certe curve. Va conosciuta profondamente e comunque ogni domenica cambia. Per me, ogni volta è un emozione anche se ultimamente sono decisamente preferibili Cisa, Bracco, Tomarlo etc.

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Re: Paura e delirio in Val Trebbia

Messaggioda Herr Doktor » 6 lug 2020, 22:25

Forse ana volta senza velox e pattuglie. Purtroppo tutti posti curverecci sono affollati, pieni di radar e tutori dell'ordine
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