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bradipo ita » gio ott 02, 2008 2:53 pm
Ragazzi,sono rientrato adesso dall’ospedale.
Mi hanno mandato a casa perché la mamma doveva riposare.
Ora vi racconto cos’e’ un parto,per chi non lo sa.
Premetto e gia’ l’ho detto,si provano emozioni cosi’ intense che non e’
Possibile ripeterle in nessuna altra condizione.
Ancora adesso ho delle scariche di adrenalina cosi’ forti da farmi saltare lo stomaco.

Martedì pomeriggio mia moglie Arianna ha sentito le prime contrazioni,ed e’ stato panico da parto,subito l’ho rincuorata dicendole che ormai in dietro non si torna.
A mezzanotte dopo averle preparato un the sono andato a dormire in attesa che le contrazioni si stabilizzassero ad un ritmo accettabile per andare al pronto soccorso.
Alle 3:30 mi sveglia e mi dice che le contrazioni sono ogni 8 minuti regolari.
Avviso l’ospedale infantile e parto.
Alle 4:00 ci mettono in una sala preparto in attesa di visita e sotto monitoraggio del feto e contrazioni.
Ecco la foto dell’arrivo:

Il medico della notte dopo un attento controllo decide di ricoverare Arianna perché la pressione arteriosa e’ alta.Generalmente c’e’ l’ha vagamente sopra la norma me la paura ha giocato la sua carta.
Alle 7:30 sul cambio ho assistito ad un litigio tra medici e ostetriche perché il dottore che montava voleva mandarla a casa perche’ le contrazioni erano troppo distanti mentre il smontante pendeva per tenerla causa la pressione alta.
Fortuna che e’ rimasta in ospedale.
Passata la fifa iniziale e riposato un po’ la pressione e’ ritornata normale verso le 14:00.
Altro cambio turno arriva un medico che definire un meccanico e’ poco.
Le donne ne sono terrorizzate perche’ non ha mezze misure.
Al controllo vaginale con la sua mano da carpentiere le fa un male atroce irritandola e provocandole perdite.Una donna poi mi ha raccontato che ad una sua visita dal dolore era quasi svenuta.
Arrivano le 20:30 e altro cambio turno,una dottoressa gentile e delicata.
Altra visita decisamente un'altra mano dira’ mia moglie.
Alle 22:30 mi cacciano dall’ospedale dicendomi che mi chiameranno,vado a casa mi faccio una cioccolata calda ma non riesco a stare senza mia moglie vicino e nelle orecchie ancora mi ronza il suono della macchinetta che registra e amplifica i battiti cardiaci del feto. Cosi’ prendo una coperta e torno all’ospedale a mezzanotte,dove mi butto a dormire sulle sedie del corridoio,per 40 minuti presi un mal di schiena boia. All’1:30 mi chiamano che sono pronti per la sala parto,le contrazioni sono giuste.
Alle 02:30 si aprono le acque,una scena che non so descrivere bisogna esserci.
La notte promette bene sembra che verso le 4:00 si possa lavorare mah…
Per rilassare un po’ la tensione ad Arianna le fanno una doccia calda di 20 minuti che si fa rilassare la mamma ma fa sparire le contrazioni per altre due ore.
Io sono talmente cotto che alle 4:00 dopo 24 che non dormivo mi sono addormentato con la testa a ciondolone dentro a un lavandino.
Mia mogli ormai fusa come una sottiletta dava segni di cedimento,allora la dottoressa presente ha deciso per darle una sostanza,non ricordo il nome per sollecitare le contrazioni.
Alle 7:00 ci siamo tutto e’ pronto.




Iniziamo a fare sul serio ed io che non mi son perso nulla fino ad ora,ormai inibito dalla stanchezza e stress e adrenalina,e due pacchetti di sigarette che mai piu’ fumero’ cosi’ tante e 21 caffe’ son rimasto a tenerle la mano,a farla bere quando aveva sete a farle sentire che dietro di lei c’e’ un bradipo e non la solitudine di chi in quelle condizioni non può contare che su di se.
Ho fatto tutto quello che umanamente e psicologicamente si poteva fare per aiutare una mamma a partorire,in silenzio ma presente e vicino a lei.
Ad un certo punto a parto iniziato la mamma era cosi’ stremata da non riuscire sa spingere piu’.
Le ostetriche alle quali io farei un monumento hanno dato manetta al siero della flebo per darle la forza dell’ultima spinta e nella notte..(azz,mi vie ancora su un botto d’emozione..) e nella spinta finale alle 8:25 un miagolio ha echeggiato nella stanza,sporca di sangue,viva urlava sempre piu’ forte che lei era qui tra noi,nostra figlia.

Ohhh..raga un emozione cosi’ vale piu’ di qualsiasi cosa al mondo,vi prego no perdetevela.
Lasciate stare pare strane o paure ,una volta la’ sarate colpiti da una emozione cosi’ forte da essere immuni a tutte le paure come se con una mano vi entrassero nell’addome e da dentro vi scollassero la colonna vertebrale.
Non trovo parole per esprimere un emozione cosi…non le trovo,scusate.
Mamma sta bene,solo 4 punti..non sulla patente...


Marta e’ sana e forte stamattina la monitoravano e poi pomeriggio la consegnavano alla mamma.
Tutto bene.30 ore di travaglio sparite in una risata e un pianto liberatorio subito dopo il parto.
70 euro in telefonate e un grazie a voi per avermi sostenuto,vi ho letto dal telefonino in sala parto.
Mia moglie vi ringrazia di cuore,ha detto che visto cosi’ posso tenere avanti la moto.
Un ringraziamento speciale va a Calcatrappola a cui ho rotto le uova telefonicamente ad ore non consone in cerca di una parola amica.
E per finire vi presento Marta,mia figlia e spero futura motociclista.
Giuro che le darò tutto l’amore possibile .


Il miracolo della vita…

Grazie a tutti


Bradipo


Ps: ho tirato un burn out mostruoso proprio sotto casa,una liberazione...

Nitro ha scritto:auguri piccerè...augurissimi dallo zio napoletano (siamo una famiglia )