Le cromature non possono più essere durature (ovvero spesse e ben aggrappate) come quelle di una volta per motivi molto semplici.
Le norme europee non consentono più un uso spensierato e disinvolto del cromo esavalente come negli anni '70-'80, sia dal punto di vista della produzione e dello smaltimento dello stesso, sia dal punto di vista del lavoratore che lo deve maneggiare.
E per fortuna, aggiungo! è uno dei composti più tossici esistenti al mondo.
Altro esempio in ambito automotive.
Il gas frigorifero dell'impianto di condizionamento. Prima della moratoria per i gas dannosi per l'ozono, si usavano gas denominati genericamente "Freon" a base di Cloro Fluoro Carburi (CFC).
Energeticamente erano molto efficienti e chimicamente stabili. Ma dannosi per l'ozono.
Dagli anni '90 sono stati progressivamente sostituiti con altri gas non "ozonicida". Ma che hanno il difetto di essere maggiormente aggressivi con alcuni polimeri. Risultato?
Si mangiano le guarnizioni dell'impianto e regolarmente bisogna ricaricare il circuito del condizionatore.
Altro esempio, ambito civile.
Uno dei migliori isolanti termici è l'amianto.
Punto. C'è poco da aggiungere. Ci abbiamo rinunciato per altri motivi ben noti.
Un'ultima nota: in giro ci sono pochi motociclisti folli che tengono una moto per 20 anni e più facendoci 100.000km e oltre.
E questi pochi quasi certamente hanno un 990 o un R1100GS.
L'aria che tira è gente che quando vede l'odometro avvicinarsi ai 40.000 già pensa che sia ora di sostituire.
A quel punto, da ingegnere, mi chiedo quale senso abbia realizzare un mezzo indistruttibile che duri una vita, con l'impatto energetico e ambientale che ciò comporta.
Certo, piacerebbe che il risparmio (perchè un risparmio c'è) venisse parzialmente condiviso coi clienti.
Ovvero che i prezzi di queste moto moderne non fossero così alti.
Ma questo è un altro tema....