Buon giorno a tutti, finalmente sono riuscito a fare i primi 1000 km, purtroppo le condizioni non sono ancora ottimali per riuscire ad avere un'idea precisa del mezzo, ma diciamo che nelle ultime due uscite sono riuscito ad assaggiarla .
Le considerazioni sono, almeno per il momento, molto positive, tanto dal rimanere ancora diffidente e vedere se magari poi uscirà qualche magagna nascosta.
Comunque premetto che la moto al momento l'ho sempre tenuta su street, sia come motore, sia come sospensioni.
Allora, ovviamente quello che più mi ha stupito è la facilità di guida, la ciclistica la trovo, almeno al momento, perfettamente accordata, e forse questo è lo step evolutivo più importante rispetto ad esempio alla R, che richiedeva una guida molto più fisica e meno rotonda.
Gran parte del merito secondo me è da imputarsi a queste sospensioni semiattive che la Gt monta. Quello che mi ha stupito è stata la risposta e la grande scorrevolezza su asfalto irregolari, cosa che a mio avviso mancava assolutamente sulla R ma riscontrata anche sulla Sad S.
Ovviamente su carta le quote ciclistiche tra Gt ed R sembrerebbero le stesse, o quasi, ma poi guidandole, la differenza di comportamento è abissale, la R è più rigida, ma quello che mi ha infastidito è stata la pochissima scorrevolezza dell'anteriore, spesso a moto piegata prendendo qualche buchetta, la risposta era troppo secca e non copiava, con la conseguente perdita di aderenza dell'anteriore, malgrado avessi cercato più volte di regolarla non si riusciva a trovare la quadra del cerchio, sicuramente in pista il discorso cambia, ma diciamo che la forca della R non era certo il massimo, anche andandoci in due invece dovevo agire sul precarico pena una moto con anteriore instabile ed impreciso . Possibile che le semiattive possano cambiare così una moto ???
Sembrerebbe di sì, ma a mio avviso è anche la componentistica interna delle forche ad essere diversa.
Quindi tornando alla guida, ci si ritrova per le mani un mezzo agilissmo, che punta la corda e la infila con lo sguardo, con la capacità di farsi indirizzare o correggere a piacimento con una disinvoltura imbarazzante. Quindi sul misto, la metti letteralmente dove e come vuoi e lei esegue alla lettera i comandi, scende in piega ad angoli elevatissimi con estrema facilità e rimane sempre lì. Ovviamente anche il motore fa' la sua parte, strabordante di coppia ad ogni regime, ti permette di uscire fuori dalle curve come un cannone o anche no, volendo con una pastosità e dolcezza di erogazione commovente, mai riscontrata in nessun altro bicilindrico, chapeau agli ingegneri Ktm, che a mio avviso ad oggi hanno creato il miglior bicilindrico in produzione.
Altra nota positiva e per me importante, è che questa moto si fa' guidare forte sul misto anche mantenendo il sedere fisso sulla sella, ossia normalmente i telai a traliccio sono famosi per la loro rigidità e il grande appoggio, ma di contro richiedono una guida fisica, cosa che ho riscontrato sia nella R che nella Sad S, ma non sulla Gt.
Sul veloce rimane stabile e piantata anche se, ovviamente, non trasmette la sensazione di avantreno granitico di alcune supersportive, ma comunque rimane sempre stabile e precisa, poi ovviamente il manubrio alto difficilmente può essere paragonato ad una sportiva in termini di sensazioni trasmesse .
Note positive al momento : ciclistica perfettamente accordata, sospensioni semiattive che lavorano filtrando le asperità, motore SUBLIME !! , freni potenti, versatilità di utilizzo su strada tra guida sportiva e turistica.
Note negative : protezione all'aria con turbolenze fastidiose e rumorose, specialmente con il plexi alzato, estetica Ktm concetto di diversamente bella !!! Quando giro il manubrio i cavi sbattono sul display cruscotto, gomme di primo equipaggiamento (Pirelli Gt), assolutamente non all'altezza del mezzo con guida sportiva .
Per il momento GRAN MOTO !!!!