KTM sposta parte della produzione in Cina

[webspider]

da motociclismo.it
https://www.motociclismo.it/ktm-sposta- ... cina-73962

praticamente le versioni LC8c (790 adv e duke, poi anche la 890) le faranno negli stabilimenti CFMoto

[Bat21]

A posto ...anzi, detta alla Sora Lella



Finito ...pure le KTM diverranno una cinesata

Ai capoccioni di Mattighofen non gli bastava l'India

[AntonioS]

https://www.moto.it/news/ktm-va-a-produ ... india.html

[Brein]

Io non capisco tutto questo accanimento sugli stereotipi cina e india. Forse pensate che la cina e l’india siano solo ristoranti di fritto e gente che cuce a mano i peluche? In cina ci sono le 4 banche piu grandi del mondo. Al politecnico di torino sono credo ormai piu di 20 Anni che frequentano ragazzi cinesi, e il fenomeno è ampio in tutte le migliori università europeee. Fate gli snob ma avete veramente idea di quanto vi affidate quotidianamente a componenti e dispositivi di produzione cinese? Al giorno d’oggi ogni oggetto e ogni processo sono replicabili e monitorabili in e da ogni parte del mondo.

[ivanol]

Può darsi che il livello di qualità sia quasi lo stesso visto che sarà imposto dalla fabbrica , il problema è che vogliono avere forti profitti senza un minimo tornaconto per l'utente finale e a scapito dei dipendenti e l'indotto in Austria che avendo meno lavoro non avranno certo buone prospettive.Certo è che in una decina di anni KTM è completamente CAMBIATA................

[Bubbasqueeze]

@Brein
pienamente d'accordo

[Giax]

Posso capire (ed essere d’accordo con riserva) quando si delocalizza dall’Italia. Tipo “Ducati chiude, si produrrà solo in Indonesia”.
Ma a me che KTM sia fatta in Austria, Cina o Giove cambia poco - basta che siano garantiti standard qualitativi (o meno…) tanto quanto prima.

[BraveAle]

A me può star bene che tu voglia spostare la produzione per una logica di costi.
Però la qualità non ne deve risentire ed a questo punto la moto la deve vendere a meno visto
che ti costa meno produrla fuori dall'Europa.

Quindi sulle moto troveremo scritto China Exported??!

[tintin3]

se un orientale mi tocca la moto gli taglio le mani

[Bat21]

@Brein e TIZIANO62

Non si tratta di stereotipare a priori Cina o India ...avrei scritto egual cosa se la produzione si fosse spostata negli U.S.A.

Il succo delle mie (personalissime) affermazioni nasce SOLO da una constatazione di fatto

il livello d'accuratezza costruttiva e di qualità dei materiali impiegati è vistosamente calato nelle odierne produzioni KTM (detta da chi, come me, conosce il marchio da quando era ancora KTM e solo per off-road) > di conseguenza, benchè a monte dello spostamento produttivo in altre zone geografiche del pianeta vi sia un imponente apparato di know-how a corollario > se già a Mattighofen faticano a mantener un buon target di affidabilità/accuratezza costruttiva dopo decine d'anni che operano > mi chiedo se e quando le nascenti moto, oggetto di delocalizzazione, potranno vantare (o addirittura superare) gli standard ai quali eravamo abituati

Tutto qui ...

n.d.r.

Per tirar poi in ballo anche BraveAle ...ultimamente tutto lascia presagire ad un aumento dei prezzi incondizionato, senza un minimo tangibile riscontro su quanto oggetto di questa mia precisazione

Sarà mica dovuto ai costi di MotoGP et similia

[Bubbasqueeze]

Dobbiamo ringraziare la globalizzazione...la qualità cala, il prezzo sale (o nel migliore dei casi rimane invariato per noi) e loro fanno più profitti sfruttando "il minor costo del lavoro" (che vuol dire un sacco di cose).

[Bat21]

Poi però ...normale che pure i vecchi afecionados del marchio migrino verso le jap ...costano meno > sono costruite meglio > la rete d'assistenza ha una capillarità al top > ecc, ecc.

n.d.r.

Pure il famoso adagio Ready to Race non è più così "attuale" ...se si vuole utilizzare una kappatiemme per le gare ...hai voglia a quanti soldi devi aggiunger per renderla Ready sul serio

Ma questa è un'altra storia ...forse prima eravamo abituati troppo bene

[0RS0]

mi sembra di rivedere quanto successo anni fa quando land rover venne venduta a ford.... venne subito dismessa la linea produttiva dei motori storm made in uk rimpiazzati coi motori del ford transit trapiantati alla meno peggio sui vecchi telai a longheroni, così come gli interni dei veicoli, il passaggio da carrozzerie in alluminio a ferro..... ma la cosa che più colpì noi appassionati del marchio fu la morte del "made in uk" per quei mezzi iconici.

poi un mezzo potrà anche andare meglio di prima, ma secondo me perde il suo fascino che è legato alla sua storia. Un pò come succede oggi col 950/990 adv. Ok, un 790/890... saranno più comodi, più veloci, consumeranno meno, ma secondo me non potranno mai avere il fascino di una moto che ha vinto la dakar [seppur con le dovute e ovvie preparazioni].

resta poi il fatto che ognuno guida ciò che più gli piace.

[Bubbasqueeze]

Viene pure dal fatto che gli lc8 ed lc4 per l'epoca in cui sono stati concepiti erano avanti alla concorrenza e di tanto secondo me...i competitors però il gap tecnico-prestazionale l'hanno ridotto e se ktm non recupera dal lato affidabilità ed assistenza, viene difficile giustificare l'esborso extra solo grazie al fattore nostalgia (per lo meno per me non essendo fanboy, come è giusto che sia).

[klw]

I vantaggi tecnici funzionano solo nel breve periodo, poi la concorrenza studia, copia e magari migliora il livello qualitativo.
Apple non è stata la prima azienda a fare degli smartphone, è stata la prima a renderli belli e facilmente fruibili. Dopo qualche anno tutti erano più o meno a quel livello ma a prezzi più bassi, e ora sono allo stesso livello e agli stessi prezzi. Non è un mistero che Apple stia cercando di far soldi con i servizi visto che con l'hardware ormai la redditività va a scemare.
La bontà dei prodotti Apple non è mai stata messa in discussione nei fatti (di parole invece ne vennero spese a fiumi) quando ha spostato la produzione in Cina. Il livello qualitativo, infatti, è stato mantenuto al livello impostato dalla casa madre.

Divagazione su Apple, per brevità molto sommaria, solo per dire che le dinamiche della produzione sono uguali in tutto il mondo e per tutte le industrie che non siano di nicchia.
Ricordiamo che KTM era un'azienda fallita, poi ripresa per il collo dalla gestione corrente grazie anche alla partnership con gli indiani e se ora è un'azienda sana e in costante crescita è perché hanno capito che era necessario aprirsi ad altri mercati. Prima facendo la linea stradale, poi producendo a basso costo i prodotti venduti prevalentemente nei mercati in via d'espansione. Il livello di qualità è stato impostato a una soglia che garantisce di poter vendere con giusto profitto il prodotto a un certo livello di prezzo. Un po' più basso sulle piccole cilindrate da mercato asiatico e decisamente più alto per le moto di punta, on e off (e che infatti verificano in Austria).

Sono anni che diciamo che KTM vende poche bicilindriche perché non ha sufficienti linee di produzione e che prima di aprire nuove fabbriche valutano attentamente la marginalità e quindi i costi/ricavi attesi. Dovendo aprire una nuova fabbrica (solo produzione, non ingegneria, e neanche per i prodotti top) dove avrebbe dovuto farlo se non dove costava meno?
D'altra parte, se voi aveste 10 euro da investire e sapeste di poter ottenere un profitto andando in Cina e rischiare di non averlo affatto producendo in Italia dove mettereste i vostri soldi?

Mettete insieme tutto: il vantaggio competitivo è ormai quasi annullato (vince ancora la Dakar ma con sempre maggiore fatica e in generale il motto R2R si nota meno di prima quando si apre il gas), sullo stesso mercato insistono delle aziende di livello mondiale che fanno una concorrenza spietata, non ci sono particolari servizi da poter vendere oltre al "pezzo di ferro" (comprensivo di ricambi e assistenza), quindi tutto si gioca su un adeguato rapporto costo di produzione/qualità. Finora mi pare che il livello di qualità di KTM sia stato mantenuto abbastanza bene, se per poter vendere è necessario mantenere adeguato anche il prezzo finale è necessario abbassare il costo di produzione. Se vogliamo un'azienda sana non c'è molto altro da fare, se invece la vogliamo rivedere sulla strada del declino e poi della scomparsa allora...

[k2t]

Trattasi di semplice scelta commerciale soprattutto per esser direttamente presenti nel "fiorente" mercato d'oriente, riuscendo, al contempo, ad aumentare i numeri di produzione contenendone i costi, non penso sara' la collaborazione con CFmoto a cui ktm vendette il 990 a far calare la qualita' del prodotto salvo non lo decida la ktm stessa(andazzo comune a tutti i marchi negl'ultimi anni)
Allo stabilimento di Mattighofen son stato qualche anno fa... tra linee di produzione mi pare 4 x tutta la gamma (Husky compresa), centro ricerca e sviluppo, reparto corse, magazzino ricambi ecc... Ktm da' lavoro ad un intero paese e continuera' a farlo!!... capisco i nostalgici del "brand di nicchia"(anch'io ho "sposato" l'orange parecchi anni fa quand'era solo off) ma la domanda rispetto a 20 anni fa e' "fortunatamente per loro" aumentata in maniera esponenziale specie la gamma street, tanto da dover ciclicamente interrompere la linea produttiva di un modello per poterne assemblare un altro... ormai nonostante la filofia "no stock"/"produzione a richiesta"... a Mattighofen ci stan stretti!! quindi al momento "approfittare" dell'accordo coi cinesi spostando da loro la produzione di alcuni modelli concentrandosi in casa su altri, e' per me na scelta "commercialmente" corretta, d'altronde se, come dichiaro' il signor Pierer, ktm vuol diventare il 1° brand di moto sportive al mondo , dovra' pur ampliare i propri orizzonti!!
P.S. vero e' che da diversi anni Ktm abbia abbandonato la filosofia del "solo moto specialistiche ready to race" allargando la scelta a piu' "palati", ma io sto peggioramento qualitativo non l'ho ancora notato, anzi!!

[Kinobi]

Credo il comunicato stampa sia stato fatto male. La prima cosa da fare, è cambiare il direttore marketing. Bisognerebbe spiegare le cose anche se non è ciò che la gente vorrebbe sentire.

Io non compro una moto cinese, di principio. Magari le fanno bene, ma non le compro.

A parte la filosofia spiccia, ci sono tre cose da considerare:
- reale difficoltà a reperire manodopera in paesi occidentali. Provare per credere. Incluso le diverse esigenze degli europei.
- costi della manodopera. E faccio fare la riflessione se ha senso pagare l'immigrato cinese a Matinghofen 1800 euro quando lo stesso cinese lo pagheresti 500 dollari a casa sua.
- i numeri sono li, non qui in Europa, per le vendite di ogni brand. Per cui ha la sua logica produrre in loco.

Detto tutto questo, una Kappa in Europa made in Cina, la pagherei facendo la valutazione che faccio nel prendere una Benelli: costa poco, magari fa l'uso, ma se monti particolari simili, costa tanto quanto una Jap per cui è cara.

[Bat21]

Bravo Kinobi, la pensiamo allo stesso modo ...+1

[Dadok]

Non so se comprerò altre moto soprattutto nuove....
Speriamo che nell'enduro continuino a produrre in Europa con parti europee, per le altre compreso soprattutto il 690 2019, ci penserò molto bene prima di comprare un k

[blackballs]

Il peggioramento nella qualità non c é stato in effetti. Ci sono stati cambiamenti nei modi di progettare e produrre come ci sono stati per tutti i marchi ma parlare di peggioramento della qualità é sbagliato. I 950-990 rispetto ai più recenti bicilindrici erano dei pezzi di ferro preistorici, è l ora di farsene una ragione.

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