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Protezioni e concentrazione sempre...cadute da fermo

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Draven
 
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Re: Cadere: c'è sempre una prima volta...

Messaggioda Draven » 23 nov 2022, 12:31

Al ritorno da un giro bello lungo arrivo in garage (stanchissimo) e dimentico di mettere il cavalletto....moto caduta di fianco ma per fortuna solamente un piccolo segno sul carter....un bel voto come caduta stupida

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topo78
 
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Re: Cadere: c'è sempre una prima volta...

Messaggioda topo78 » 23 nov 2022, 13:50

Il mio top è stato quando sono cercato di salire su un marciapiede con una moto con le gomme stradali che mi hanno fatto cadere la moto dalla altezza del marciapiede, e poi l'ho lasciata andare per terra perché non riuscivo a tenerla.
Ero convinto di avere l'altra moto che ha i pneumatici tassellati e che quindi praticamente per salire sui marciapiedi è come se avesse la scaletta

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andrea110574
 
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Re: Cadere: c'è sempre una prima volta...

Messaggioda andrea110574 » 23 nov 2022, 15:46

Io ho fatto una cosa simile con un TT , ogni mattina per andare al lavoro passavo bello allegro su uno spartitraffico in mezzo a due code di macchine in fila , passato dal tassello ad una gomma più stradale, la mattina dopo ho fatto un volo a pelle di leopardo in una pozzanghera enorme in mezzo allo spartitraffico, sentivo le risate di quelli in macchina senza aver mai tolto per la vergogna il casco

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Andreworange 17
 
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Re: Cadere: c'è sempre una prima volta...

Messaggioda Andreworange 17 » 23 nov 2022, 15:49

Ciao .
Leggendo questo topic , a proposito di cadute singolari , mi è tornato in mente un aneddoto di cui sono stato protagonista ( anche se ne avrei fatto volentieri a meno...... :lol: ) .
All' epoca avevo un Morini 3 1/2 Sport ( 1980 ) , moto eccellente per molti aspetti , ma singolare per alcune scelte progettuali .
Fra queste aveva il bloccasterzo sul cannotto ( tipo Ciao/Vespa ) , attivabile con chiave dedicata .
Mentre il blocchetto per l' avviamento era posizionato di fianco al serbatoio , attivabile con altra chiave .
Esco di casa per una commissione , arrivo a destinazione e parcheggio sul laterale , sul ciglio destro della strada .
Spengo la moto , estraggo il portachiavi ed innesto il bloccasterzo portando lo sterzo a battuta lato sinistro .
Faccio acquisti , riposti con cura nel bauletto .
Poi infilo la chiave di accensione nel relativo blocchetto , premo il pulsante di avviamento e mi accingo a fare inversione a sinistra , per tornare sulla via di casa .
Dimenticando , ovviamente , di aver lasciato il bloccasterzo inserito .
Così , ad inversione ormai completata , tento invano di raddrizzare lo sterzo , esibendomi in un bel numero da circo , terminato con una bella pacca dal lato opposto
.
Fortunatamente nessuno mi ha investito e , a parte l' orgoglio ferito , me la cavai con qualche livido .

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Misterkap
 
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Re: Cadere: c'è sempre una prima volta...

Messaggioda Misterkap » 23 nov 2022, 16:46

Sono Morinista dentro perché la mia primo mezzo a motore è stato il Corsarino 50 zz.
Ho sempre apprezzato anche il 3 1/2 (che non ho mai guidato e posseduto),
Ma certe scelte assurde di quei periodi proprio non le ho mai capite.
Oggi possiamo lamentarci della esagerata intrusione della elettronica, ma vivaddio nessuno cadrà o si farà male di brutto per un bloccasterzo dimenticato o una stampella laterale non ripiegata , dopo aver innestato la marcia.


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Re: Cadere: c'è sempre una prima volta...

Messaggioda Bat21 » 23 nov 2022, 18:41

Misterkap ha scritto:Oggi possiamo lamentarci della esagerata intrusione della elettronica, ma vivaddio nessuno cadrà o si farà male di brutto per un bloccasterzo dimenticato ...


O.T.

Molto più facile si resti a piedi PROPRIO per l'elettronica ...quindi, se posizionassimo sulla bilancia i due frangenti, non so sia meglio cadere da fermi o quasi (senza farsi male/danni alla moto) e ripartire o chiamare il carro attrezzi causa "noie moderne" :shifty:

Comunque ...dai, diamoci una grattatina ai gioielli :lol: :rotlf:

Fine O.T. :confused:
My little orange mustang!!

Barcollo ma non mollo ...semplicemente, resisto(!)

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Re: Cadere: c'è sempre una prima volta...

Messaggioda topo78 » 23 nov 2022, 18:53

Beh se vogliamo parlare di cavalletto laterale, la mia BMW f650 del 94 non aveva l'interruttore sul cavalletto, quindi anche col cavalletto aperto alla moto si accenderebbe regolarmente... per ovviare gli hanno messo una molla, così da farlo richiudere appena si toglie il peso del veicolo.
Detta così non sembra una cosa difficile: il problema è che quando parcheggi o apri la stampella da sopra la moto e poi la abbatti, ma senza il piede posato per terra, perché lo hai impegnato a tenere aperto il cavalletto, e sino a che non tocca c'è sempre un attimo di suspence. Oppure devi scendere tenendo la moto in equilibrio e poi aprire il cavalletto, e anche quello non è agevolissimo. Quest'estate ad un raduno di moto anni 80 e 90, in un prato, avrei dovuto parcheggiare aprendo il cavalletto laterale e centrando l'apposita tavoletta per non farlo sprofondare. Considerato che la notte prima era diluviato e la moto tendeva già un po' a sprofondare di suo e non mi sentivo molto sicuro ho dovuto aspettare che mi aiutassero in due per riuscire nell'impresa, perché senza scendere dalla moto se avessi mancato la tavoletta o l'avessi presa sui bordi avrai buttato la moto per terra col rischio di prendere anche quella a fianco e essendo l'erba bagnata non mi fidavo di scendere tenendo la moto in equilibrio anche perché non erano larghissimi i parcheggi. Se avessi potuto mi sarei smaterializzato dalla Terra

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Re: Cadere: c'è sempre una prima volta...

Messaggioda Misterkap » 23 nov 2022, 20:52

Non scordiamoci delle panne croniche delle gloriose Norton e Triumph anni 60 - 70 e co., comprese le Ducati...
Elettronica zero, ma stavi sempre con le mani sporche di grasso...ahahaha.
C'era un detto che devo aver letto su un Motociclismo d'annata a proposito delle moto inglesi: ci lavoravi tutta la settimana per riuscire a guidarla la domenica e a seguire...
Con quelle il rischio di cadere era quasi nullo dal momento che erano quasi sempre in manutenzione...
Ahahaha

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Re: Cadere: c'è sempre una prima volta...

Messaggioda Breve58 » 23 nov 2022, 22:28

Visto che siamo tornati alle moto anni '60 e' 70 immaginate come doveva essere guidare una moto col freno anteriore a tamburo con poca modulabilita' e gomme dal grip approssimativo. Poteva capitare infatti di finire in terra alla prima pinzata appena usciti dal garage, tanto più che il freno principale era considerato quello dietro e quello davanti solo per le emergenze.

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Re: Cadere: c'è sempre una prima volta...

Messaggioda Herr Doktor » 23 nov 2022, 22:41

Ma no, un buon tamburo ben regolato non da nessun problema. Certo che se si blocca la ruota si cade, questo capita con qualsiasi impianto privo di abs
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Re: Cadere: c'è sempre una prima volta...

Messaggioda topo78 » 23 nov 2022, 22:49

Io ho avuto un fifty hf prima col freno a tamburo davanti e dietro (e col 80, carburatore doppio corpo etc viaggiava da paura) poi sono caduto e sbattendo contro un guard rail (rigorosamente in pantaloncini corti infradito e maglietta) aveva piegato gli steli. Per rimediare in maniera low cost abbiamo montato l'avantreno di un fifty top che invece aveva il freno a disco anteriore se devo essere sincero sia come modulabilità che come forza frenante quasi quasi preferivo il tamburo....

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Re: Protezioni e concentrazione sempre...cadute da fermo

Messaggioda Giax » 25 nov 2022, 8:18

Unito! :up:

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Re: Protezioni e concentrazione sempre...cadute da fermo

Messaggioda giordano » 25 nov 2022, 23:11

Quella del blocca sterzo l'ho fatta anch'io. Aprilia tuareg 125. :head:

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Re: Protezioni e concentrazione sempre...cadute da fermo

Messaggioda Kinobi » 26 nov 2022, 13:29

Credo di battervi tutti
R1150R: arrivo al distributore, tiro fuori il laterale, e stack. Scendo dalla moto, vado alla pompa, mi giro, e la moto la vedo ceh si muove da sola in avanti e cade! Il cavalletto aveva toccato alla cordonata della pompa, non si era aperto perfetto, la moto è stata in equilibrio per 30 secondi, poi è caduta.
Sempre al R1150R: arrivo, apro il laterale e non mi accorgo del tombino. Il laterale entra perfetto nella fessura e la moto si piega fino a 3 mm da toccare con le teste. Per tirarla fuori, in tre, abbiamo dovuto:
- fare leva sul tombino e contemporaneamente alzare moto e tombino
- poi, sfilare il tombino, che sa il padre eterno come era entrata.

Mia moglie, Albania, buio: apre il cavalletto, il mitico cavalletto della Tracer 700, che entra in una buca e non si apre prefetto. Lei scende, il cavalletto si chiude, moto gli fionda addosso. Per fortuna aveva le barre sennò...

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Re: Protezioni e concentrazione sempre...cadute da fermo

Messaggioda Cesar 1 » 26 nov 2022, 13:52

Anch'io devo mettere le barre alla moglie!

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Re: Protezioni e concentrazione sempre...cadute da fermo

Messaggioda Misterkap » 26 nov 2022, 15:04

Moto con le sponde...potrebbe essere questo la modalità geriatrica di vivere la motocicletta ...nella terza età
Purtroppo quando la sfiga decide che deve colpire nulla c'è da fare

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Re: Protezioni e concentrazione sempre...cadute da fermo

Messaggioda Herr Doktor » 26 nov 2022, 15:24

Dilettanti. Rt nuova prima uscita,
Nello stesso pomeriggio ho estratto male due volte la stampella e la moto si è appoggiata a terra con me che cercavo di tenete 260 kg. Nessun danno oltre che alla dignità. Già quel giorno ho iniziato ad odiarla
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Re: Protezioni e concentrazione sempre...cadute da fermo

Messaggioda Kinobi » 26 nov 2022, 16:31

Cesar 1 ha scritto:Anch'io devo mettere le barre alla moglie!

Ed aggiungi i gommini sotto e sopra. Fidati

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Re: Protezioni e concentrazione sempre...cadute da fermo

Messaggioda topo78 » 26 nov 2022, 17:04

Io sto cercando le protezioni per le barre di protezione. Che poi a loro volta, hanno una protezione?

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Re: Protezioni e concentrazione sempre...cadute da fermo

Messaggioda Herr Doktor » 26 nov 2022, 18:28

Esistono...esistono
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